Fissai l'insegna lampeggiante, che diceva "Red lips, good kiss".

Mandai tutto a quel paese ed entrai, non pensando a niente e nessuno.

Una volta entrato venni travolto da un cattivo odore e dalla musica ad alto volume.

Feci una smorfia disgustata, ma cercai lo stesso di non farci caso e mi diressi verso il banco degli alcolici.

"Posso aiutarla?" chiese una ragazza bassa e bionda, probabilmente la cameriera.

"Mh.. si. Può darmi un Acapulco?" chiesi guardandomi intorno.

Lei annuì e poi iniziò a prepararmi il cocktail.

Smanettai un po' con il cellulare, finché una mano si posò sulla mia spalla, facendomi girare di scatto.

Mi rilassai leggerme te notando che fosse Andy.

"Cazzo, mi hai spaventato brutto idiota." dissi, mettendomi una mano sul petto.

Lui rise, sedendosi sullo sgabello accanto al mio, e si avvicinò a me.

"Qual buon vento ti porta, Liam?" disse, dopo aver ordinato.

"Potrei farti la stessa domanda." iniziai, ridendo, sapendo quanto lo infastidissero quel tipo di risposte, "A dire il vero non lo so... È da un po' che mi sento.. umh... Non lo so. Non so come mi sento." continuai, ritrovandomi scomodo a parlare di qualcosa che nemmeno io capivo.

"Ma... okay, okay..." disse lui, lasciando perdere.

Lo ringraziai con un sorriso.

"E tu?" chiesi.

Lui mi guardò confuso.

Alzai gli occhi al cielo, ridacchiando, e poi gli rifeci la domanda.

"Intendevo dire che cosa ci fai qui." dissi, ovvio.

Lui fece una smorfia molto buffa, mentre sussurrava un"aaahn" infinito.

Mi misi a ridere, imitandolo.

"Beh, io sono qui per quella bionda della cameriera. Cavolo, è fantastica! Anche se, a volte, ha uno sguardo inquietante." iniziò, con un luccichio sospetto negli occhi. "E no, non ho intenzione di portarla solo a letto. Prima mi piacerebbe conoscerla..." continuò, leggendo nei miei pensieri.

"Beh, allora stai attento che sta arrivando." Dissi, riferendomi alla ragazza che poco prima aveva raccolto gentilmente i nostri ordini.

"Ecco a voi" disse sorridente, porgendoci i nostri drink.

Ringraziammo.

Portai il mio bicchiere alla bocca e iniziai a bere.

"Come ti chiami?" chiese Andy alla ragazza.

Io evitai di ridere per la sua proposta e continuai a bere.

"Ally. Tu?" disse innocente.

Mi si riempì il cuore di gioia notando quanto quella ragazza fosse genuina e, all'apparenza, innocente.

Sentii un brivido lungo la schiena quando mi ritrovai a pensare "lei non è com e le altre".

Ridacchiai da solo, rendendomi conto dell'assurdità presente nella mia mente in quel momento, e diedi la colpa al drink.

"Andy." rispose educatamente, "Ti va di stare un po' con noi?" chiese titubante.

Vidi l'espressione della ragazza cambiare.

"Emh... scusami... sono conil mio ragazzo... Non posso lasciarlo solo, è venuto a farmi compagnia qui, a lavoro." iniziò malinconica.

Mi sentii male per Andy, ma non durò così tanto.

"O-oh... okay" rispose lui.

Vidi Ally mordersi un labbro e guardarsi intorno.

"Se vuoi ti lascio il mio numero" disse sorridendo.

Vidi Andy riaccendersi all'improvviso.

"Oh, si, sarebbe fantastic- cioè... Si insomma..." rispose Andy, talmente tanto entusiasta da dire parole a caso.

Mi fece ridere.

Si cambiarono i numeri e la ragazza se ne andò, lasciandomi un Andy che era sul punto di iniziare a saltare, dalla gioia.

Mi ringraziò, e il perchè non lo so nemmeno io, e poi se ne andò all'improvviso, lasciandomi solo e confuso.

Scossi la testa e ordinai una Vodka.

Appena mi fu consegnato, presi il bicchiere e iniziai a spostarmi in quello spazio.

Bevvi tutto d'un sorso.

Poi ne presi un altro.

E un altro ancora.

Dopo il quinto bicchiere, persi il conto e la ragione.

Iniziai a camminare, taballante, verso una meta sconosciuta, mentre le mie gambe andavano dove volevano loro.

Mi ritrovai in un bagno puzzolente, da cui si potevano benissimo sentire gemiti da dentro le singole cabine.

Ridacchiai, senza motivo, e mi appoggiai al lavandino, abbassando lo sguardo e sententendomi sempre più stordito.

Ero sul punto di addormentarmi lì, in uno schifoso bagno di un'altrettanto disgustoso pub, quando sentii l'acqua del rubinetto accanto al mio scorrere.

Alzai la testa di scatto e un brivido percorse il mio corpo, da testa a piedi, appena vidi un ragazzo dagli abiti neri, incappucciato, che si stava accuratamente lavando le mani sporche di rosso.

Lo guardai spaventato ed allo stesso tempo stordito.

Lui si girò all'improvviso e poi... oscurità.




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OH MY GAAAD

CHE SARÀ SUCCESSO A LIAM? DOVE FINIRÀ? CHI INCONTRERÀ?

SUSPANCEEEE

Okay, ik, mi devo scusare...

Mi viene voglia di battere la testa contro il muro solo per il fatto di aver fatto 283719 promesse e non averne rispettata neanche mezza...

Vi ho deluso e mi dispiace tantissimo...

E non ho scuse. Non avrei mai dovuto averle.

Mi dispiace anche per questo capitolo che è

O
R
R
I
B
I
L
E.

Scusate davvero...

Non scrivo neanche "prometto che *giorno x* aggiorno", perchè sono sicura di non riuscire a manterla quella promessa...

E grazie... grazie di sopportare i miei immensi ritardi...

Aggiorno il prima possibile ♥

Grazie e scusatemi...

Vvb♥

Darkness  [IN SOSPESO]Where stories live. Discover now