Capitolo 4

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Dopo aver pranzato e pulito la cucina io e Jamie siamo distesi sul nostro amatissimo divano a parlare e scambiarci coccole.
"Piccola,tu vuoi andare al loro matrimonio? Sai che per me non ci sarebbero problemi, dove vai tu ci sono io,sempre"
"Jamie,io non lo so,ha fatto così tanto male a tutti noi, devo parlarne con gli altri"
"Fa la scelta giusta, piccola"sentiamo il campanello suonare
"Sono i bambini,puoi andare ad aprire? Io vado a spegnere il forno"
"Ehi bambini"
"Papà... Si..ok..ma tu non dirlo alla mamma"entro in soggiorno salutando Eliel e Niall con un abbraccio,poi mi volto verso i piccoli
"Non mi salutate voi?"
"Ciao mamma"subito si girano verso Jamie, non avevo notato una scatola dietro di lui
"Cosa c'è li?"nessuno mi risponde
"mh,Jamie?"
"Si Principessa?"
"È un regalo per me?"
"No Principessa, giura che non ti arrabbierai, promettilo"
"Ok,lo prometto"con assoluta cautezza apre la scatola e con le sue grandi mani prende un cucciolo di Labrador, mi giro verso i bambini vedendoli con le lacrime agli occhi,capisco, sorridendo mi avvicino al cucciolo che dorme prendendolo tra le mani
"E quindi? Come volete chiamarlo?"subito i loro occhi brillano
"Possiamo tenerlo?"annuisco con la testa
"Grazie mamma,ti vogliamo bene"mi dice Cristal
"Anch'io piccina"
"Possiamo chiamarlo Peter?"
"Sisiisi,Peter Pan"dice Cristal
"No,solo Peter"gli risponde Edward
"Mh,ok"
"Non essere triste sorellina,anch'io ho pensato a Peter Pan, solo che è molto lungo,vero mamma?"
"Si,ha ragione Ed"
"Quindi lui rimarrà per sempre giovane come Peter Pan?"chiede Cristal ingenuamente
"No tesoro, lui crescerà e giocherà con te"dice Jamie
"Sii, che bello. Cresci subito Peter"
"Allora Benvenuto Peter"Tutti i presenti battono le mani,mentre Cristal abbraccia il piccolo Peter

Più tardi

"Certo Niall,mi raccomando avvisa tutti per le sette"sento Jamie parlare con Niall davanti la porta d'ingresso-
"Sarà fatto, a stasera amico"chiude la porta e viene verso di me
"Piccola fra meno di due ore inizieranno a venire tutti,quindi corro al supermercato"
"Si,io vado a farmi una doccia,ti amo"
"Ti amo anch'io"cosi dicendo esce da casa,vado in giardino avvisando che sono in camera da letto
"Bambini,io sono in camera per un bagno,per qualsiasi cosa venite a cercarmi"
"Si mamma"gli stampo un bacio in fronte,e salgo le scale,vado dritto per la nostra camera da letto, chiudo la porta dietro di me ed entro in bagno, riempio la vasca posta al centro della stanza e canticchio una canzone sentita in auto, entro in vasca, sento i bambini urlare il nome del piccolo Peter e sorrido.
Dopo mezz'ora o più non sento nessuno parlare o urlare,chiudo il rubinetto della vasca e avvolgo il mio corpo con un telo mare,scendo le scale che mi portano al soggiorno,mi blocco appena vedo Harry parlare con Edward e Cristal,Harry mi fissa incantato,lo vedo passarsi la lingua bagnata sulle labbra,dio, non farmi questo
"Emh,Harry cosa fai qui"
"Io...io sono venuto qui per i bambini, ricordi?"
"Oh,i bambini certo,hai portato con te Lauren"
"Si,voleva conoscere i miei figli"
"Piacere,Lauren"
"Ho sentito parlare molto di te,congratulazioni per il matrimonio"
"Verrai?"
"No,non saremo presenti"
"Faith,avevi detto.."viene interrotto da Niall che entra in casa
"Buonasera... Cazzo"vedo tutti gli occhi dei miei amici sul di me,Gigi  fa dei segnali con le mani indicando il mio corpo ,mi guardo,e solo adesso ricordo di essere con un telo a coprirmi
"Oops,emh,io vado su a vestirmi,voi intanto sistemate il giardino per la cena"salgo le scale di fretta,entro in camera e dirigendomi verso la cabina armadio prendo dei pantaloncini con un top Nike, e l'intimo di Victoria's Secret nero,li poggio sul letto,e tolgo dal mio corpo il telo ormai bagnato, infilo le mutandine,mentre sto per mettermi la prima bratellina del reggiseno la porta viene sbattuta con un tonfo,mi giro
"Harry,che cazzo ci fai qui"
"Shh,voglio parlarti"
"Ti sembra questo il momento di parlare?"
"Si,sei sempre sexy,bambolina"
"Harry,esci subito da qui.ORA"
"Ok,ok"esce dalla mia camera sbattendo allo stesso modo la porta
"Stronzo"
finito di vestirmi scendo le scale,guardo fuori dalla porta finestra tutti solo lì,ma manca Harry
"Ehi"
"Oddio,Harry che spavento"
"Non è vero,tu adori essere presa alla sprovvista"
"Che vuoi"
"Nulla piccola"
"Non chiamarmi piccola,non sono la tua piccola"la serratura della porta scatta, vedo i capelli biondi di Jamie,così corro verso di lui
"Ehi amore"
"Piccola,ho preso il tuo gelato preferito"
"Cioccolato e pistacchio?"
"Cioccolato e pistacchio"mi guarda malizioso
"Aww, ho capito,forse"
"Ti farò capire io,Principessa"
"Dammi,ti aiuto"
"No c'è ne bisogno, solo,dammi un bacio"mi avvicinò al suo viso stampando sulle sue labbra un bacio,ma come sempre lui prolunga il bacio
"Mh,ecco fatto,le tue labbra hanno sapore di ciliegia"
"Eheh"
"Oh,ciao Harry"entra in cucina posando tutto sulla penisola, la porta del giardino viene aperta da Zayn
"Amico"Harry si gira di scatto verso di lui,ma Zayn senza neanche degnarlo di uno sguardo va verso Jamie dandogli una pacca sulla spalla
"Amico,hai comprato la birra?"
"Tutta tua Zayn,ecco"gli passa due birre,Zayn entra in cucina cercando un aprì bottiglia, Cristal e Edward urlano il nome " papà "
Harry guarda i due bambini sorridendo,ma poco dopo il suo sorriso si spezza non appena vede Cristal e Edward correre verso Jamie.
"Tu,è tutta colpa tua,ti sei rifatta una vita,sii,ma non avevi il diritto di far chiamare papà ai miei figli uno sconosciuto"Harry mi urla contro queste parole con disgusto, tutti gli amici compresa la sua ragazza entrano in casa.
"Lui sarebbe uno sconosciuto?Sei sicuro che lo sconosciuto non sia tu?Tu che sei fuggito via da noi,dalla tua famiglia, i tuoi amici.
Lo sconosciuto sei tu per loro, non hai visto i loro primi passi,non sai quale sia stata la loro prima parola,il cibo preferito,le loro allergie,non hai mai trascorso un natale con noi,non sei mai venuto a comprare i regali natalizi, non ci sei stato quando Edward ha fatto per la prima volta la pipì nel vasino,non ci sei stato per il loro primo giorno di scuola, per i loro compleanni,eri tu quello che andava in pasticceria la mattina del loro compleanno per la torta? No,non eri tu neanche al viaggio di questa estate in Australia, o al concerto dei Coldplay, non eri tu ad accompagnarci alle visite mediche di Edward,sicuramente ti starai domandando il perché, Edward ha iniziato a parlare a quattro anni,QUATTRO ANNI,il perché? Perché ha subito la mancanza di suo padre, lui si ricordava di te,e tu l'hai abbandonato, come pensi si possa sentire un bambino di soli due anni?
Di merda Harry,ora non dirmi che la colpa è mia,perché no Harry,la colpa è solo tua.
Non ho mai detto ai miei figli di chiamare Jamie papà,è stata una loro scelta, è stato il primo uomo che hanno visto accanto a me con un rapporto diverso oltre l'amicizia, è successo tutto una sera mentre io e Jamie eravamo sdraiati sul questo divano,Edward si è avvicinato a Jamie e ha iniziato a pronunciare la parola che adesso a te fa un male cane " papà " ti giuro Harry,sono scoppiata a piangere quella sera,ma non per te,ma perché mio figlio aveva detto la sua prima parola,la colpa è solo tua Harry,non puoi venire qui dopo anni e invitare i tuoi ex amici al tuo matrimonio, noi non verremo"delle lacrime escono dai miei occhi, Jamie mi abbraccia,come i miei due figli
"Io...mi dispiace"Harry esce da casa seguito da Lauren che salutando tutti esce di casa
"Ragazzi scusatemi io.."
"Ehi,non devi darci nessuna spiegazione,ti capisco"mi dice Zayn abbracciandomi
"Mamma,mi accompagni a dormire? Sono stanca"mi dice Cristal
"Certo,andiamo.Ed vieni anche tu?"
"Si,papà puoi salire?"
"Andiamo principino"saliamo le scale tenendo in braccio sia Cristal che Edward, accompagniamo prima Edward in camera salutandolo con un bacio,poi lasciamo Cristal che blocca Jamie
"Lui è mio padre?"
"Si"
"E tu?io voglio te,puoi esserlo?"
"Solo se tu lo vuoi"
"Buonanotte Papà"
"Buonanotte piccola mia"

Ehiiiii
Vi piace questo capitolo? Commentate in tante.
Nella foto potete vedere Cristal, davvero bella.
Se vi va,leggete le mie altre storie sul mio profilo. Sono davvero belle

You really do not want it [h.s.]Tempat cerita menjadi hidup. Temukan sekarang