16. . .

8.1K 271 73
                                    

Olivia


     Perché deve sempre trattarmi in questo modo? Ma cosa gli ho fatto mai, si può sapere? Inizio davvero a non poterne più del suo pessimo carattere del cavolo! Scema io che provo ad essere gentile. E perché, nonostante tutto, non riesco comunque a smettere di pensare a quel maledetto bacio della malora? Che confusione che ho in testa!

Oggi non ho proprio il cervello collegato! Non riesco a concentrarmi su nulla a parte due occhi color dell'argento freddi e affilate come lame.

«. . . ivia. . .» Come?

«Olivia!!!»

«Sì?» Scatto all'improvviso cadendo dalle nuvole.

«Tutto bene?»

«Sì, scusami Sally. . . dicevi?»

Sally Murdock è una mia vecchia amica dai tempi dell'asilo. È la rappresentante della sua sezione. Anche lei, come me, studentessa diligente e vicepresidentessa del club di cucina. Felicemente fidanzata con Steve Hooters da ben due anni. Io credo che formino davvero una bellissima coppia! Tutti e due alti. Lei bionda con i capelli mossi in soffici onde, occhi felini di un particolare azzurro con riflessi gialli, la pelle color porcellana, il nasino all'insù e piccolissimo, la bocca piccola a forma di cuore, piena di lentiggini. . . sembra un elfo! Lui capelli rossi sempre spettinati, occhi color acqua marina con un taglio un po' affusolato, naso un po' aquilino ed una bella bocca grande e sempre sorridente. Sugli zigomi e sul naso ha delle graziosissime lentiggini color caramello chiaro e uno degli incisivi è leggermente scheggiato, colpa del lacrosse, (è capitano della squadra del liceo) anche la sua carnagione è di porcellana. Se mai avranno dei figli saranno bellissimi! Tutti e due il prossimo anno andranno al college in America, a Boston. Ah! È tutto così romantico!

«Stavamo parlando di Lucy. Nonostante il suo ragazzo la tratti sempre malissimo lei continua imperterrita a stare con lui!»

Siamo già all'ora di pranzo? Non me ne sono minimamente accorta! E come ci sono arrivata fino al nostro solito tavolino alla mensa? Mistero!

«Tu sei troppo severa Sally!!!»

«Dici Megan?»

Megan McNeal. Altra mia vecchia amica dall'asilo. Alta più o meno come me, di padre irlandese e madre afro-americana, quindi lei possiede una bellissima pelle color caffè-latte. Ha gli occhi di un fantastico verde scuro, come un bel prato irlandese in primavera in piena notte, un delizioso naso a patata e una stupenda bocca molto carnosa, sempre lucida e profumata grazie a qualche lucidalabbra alla frutta. I suoi capelli sono mossi in dolci onde naturali, neri come l'inchiostro e lunghi fino a metà schiena. È molto formosa, e a differenza di me, ha avuto molti ragazzi. Li attira come una falena la fiamma, infatti è molto popolare a scuola! È nell'altra sezione insieme a Sally, ed è la sua vice capoclasse e membro del club della scherma.

«Sì! La nostra Lucy qui è affetta dalla classica sindrome del bad-boy!» Continua Meg mangiucchiando un pezzo di pane integrale ai semi di papavero.

Lucy Lee. . . l'abbiamo conosciuta alle medie, cinese di origine, i suoi si sono trasferiti a Kildare prima della sua nascita. Piccolina di statura, occhi neri come la pece e molto piccoli, ma comunque molto brillanti, capelli neri e lucenti come seta, lisci fino al suo sedere, portati sempre con la riga di lato, naso minuscolo, bocca piccola. . . è tutta minuta, e adorabile! Soprattutto il piccolo neo a forma di cuore che ha sullo zigomo destro. Allegra, solare è la mia vice capoclasse e membro del club degli eventi. Abbiamo legato molto facilmente appena l'abbiamo conosciuta!

Quello Che Cercavo - quando l'amore vince sulla logicaWhere stories live. Discover now