Onda.

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Kurt teneva lo sguardo fisso sulla testa dai ricci neri in lontananza che ogni tanto spariva tra le onde, e a piccoli timidi passetti, testando attentamente il fondo con i piedi, lento, ma deciso, avanzava verso la meta.
Nonostante il brivido di disgusto che l'acqua fresca, salata – e, soprattutto, bagnata! – gli provocava, circondandolo. Nonostante il cuore che gli batteva furiosamente nel petto per la paura. Nonostante il sole cocente, da cui lì non c'era modo di nascondersi... Passo dopo passo poverino accorciava la distanza che lo separava dal suo oggetto d'osservazione.
Eppure solo mezz'ora fa...

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– Blaine! Dai, perché ogni volta ne dobbiamo discutere? Non vengo in acqua! No! Tu vai pure, ducky*, io ti guardo da qui, – Kurt diede un piccolo bacetto a Blaine che saltellava davanti a lui, impaziente di tuffarsi tra le onde, e si accomodò sullo sdraio sotto un grande ombrellone con occhiali da sole sul naso, pronto ad assistere ai giochi acquatici di Anderson e magari fare un piacevole sonnellino pomeridiano.
Dopo un po' di tempo però una voce sconosciuta attirò la sua attenzione:
– Blaine! Blaine Anderson! Non credo ai miei occhi! Ma sei un figo della madonna! Il tuo sedere non fa che migliorare con il passare degli anni!
Come-come?!.. Kurt spalancò gli occhi e con orrore vide, come il suo Blaine fu aggredito e coinvolto in un abbraccio piuttosto stretto da uno tipo troppo alto, troppo magro e... dovette ammettere, troppo belloccio! E Anderson non pensò nemmeno di metterlo a posto – che stronzetto! – e, invece, senza neanche girarsi indietro, lo trascinò in mare:
– Prova a prendermi, Smythe!
Che altro si poteva fare a quel punto?

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Un passo falso... un'onda... Kurt venne trascinato sott'acqua, agitò le braccia in aria, impotente, perdendo l'equilibrio... e il mondo scomparve dietro un velo spaventoso di acqua salata.
La prima cosa che riuscì a sentire fu il calore familiare delle braccia forti strette intorno al suo petto, l'atroce sensazione di acqua salata in bocca e sabbia... quella sabbia schifosa, appiccicata ovunque. Brrrr!

– Allora, perché sei andato così in profondità, si può sapere, tu odi nuotare! Anzi, non sai nemmeno stare a galla, per essere proprio precisi...
– Sei tutti i giorni così scemo, o solo per il fine settimana metti il cervello sotto carica?! – sputò Kurt insieme alle ultime gocce di acqua marina, lanciando gli sguardi di fuoco a quel tizio... com'era?.. Smythe?.. che stava alle spalle di Blaine con uno ghigno strafottente. Blaine sbatté le ciglia per un secondo confuso, ma poi seguì il suo sguardo, sbuffò divertito e si alzò, rivolgendosi all'amico:
– É stato bello rivederti, Seb. Mi dispiace, ma ora ho bisogno di stare un po' da solo con il mio ragazzo, – l'altro sbuffò sorpreso, ma non disse nulla e, dopo aver salutato con un «Ci sentiamo!», scomparve di nuovo tra le onde.
Blaine si voltò lentamente con un sorriso malizioso.
– Qualcuno qui è geloso, eh? – disse dolcemente, sedendosi vicino. Kurt puntò lo sguardo giù sulla sabbia e arrossì.
– Secondo te?.. Lui ti ha toccato! Non mi piace, quando ti toccano... altri, – mormorò sempre senza guardare Anderson, che ridacchiò piano e gli accarezzò la spalla.
– E perciò hai deciso di affogare nel mare? Non potevi semplicemente chiamarmi?
– Beh, certo! E tu saresti corso da me al mio primo richiamo!
– Sì!
Questa piccola parola, pronunciata a voce bassa, ma con una tale disarmante sincerità, lasciò Kurt per un attimo senza fiato. Poi lui sollevò lo sguardo, immediatamente diventato lucido, su Blaine.
– Io... ti amo anch'io... così tanto! – fu l'unica cosa che fu in grado di sussurrare prima di aggrapparsi ad Anderson con le mani, nascondendo il viso sul suo ventre.
– Mio sciocchino! – sospirò Blaine dentro i capelli bagnati del suo amore.
«Il mio unico... il mio insostituibile!» – sentì Kurt.

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* espressione che oltre al significato «anatra», in inglese si usa a volte, come un tenero appellativo, qualcosa simile a tesoro, caro. Mi è parso opportuno utilizzarlo, in questo caso, il doppio significato, per così dire.

We belong to each other.Where stories live. Discover now