Capitolo 20

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-Tu mi piaci.-

20.♥

Prima di sedermi lanciai un'occhiata omicida a Denise, mentre lei mi guardò sorridente con le intenzioni di chiedermi scusa.

-Su Kate, manchi solo tu, accomodati pure.- mi disse il professore con un sorriso sul volto, mai visto prima.

-La signorina si fa... ATTENDERE.- borbottò Zayn imboccando una di quelle zeppoline che si trovavano sul tavolo e con un sorrisino beffardo.

Ricambiai lo sguardo a Zayn con un sorrisone finto, ed evidente, per poi sedermi prendendo comodamente posizione.

Prof: -Ragazzi, allora... com'è stato questo campeggio?-

Zayn prima guardò me e poi puntò lo sguardo sul professore: -Io e Kate abbiamo scopato tutte le notti.-

Tutti i ragazzi e le ragazze incominciarono a fissare me, uno per uno. Mettendomi LEGGERMENTE a disagio.

Mi girai lentamente verso Zayn, comportandomi come qualcuno che tra non molti secondi gli avrei staccato la testa con le proprie mani, e pensandoci, non era niente male come idea.

Afferrai una zeppolina e gliela infilai in bocca, ammutendolo nel migliore dei modi.

Lui se la tolse dalla bocca, e si alzò prendendomi per i bracci, mentre io scoppiai a ridere. Sempre con i miei polsi impugnati tra le sue mani, mi spostò portandomi con le spalle al muro Con la coda dell'occhio mi resi conto di Daisy che tra non molto si sarebbe alzata in piedi e mi avrebbe steso a terra sanguinante, e poi il professore, che ci guardò stupefatto, per poi incominciare a rimproverarci: -Zayn, su... a posto!-

-Vuoi fare la tipa tosta, eh?- mi chiese a pochi centimetri di distanza dal mio viso, e notai una scia di "sorrisetto" sul suo volto che però cercava di lasciar trasparire.

-Ragazzi, adesso basta... tornate a tavola. La pizza è pronta!- ci rimproverò un'ennesima volta il professore, e questa volta tornammo a tavola.

Feci una smorfia a Zayn, facendogli capire che quella volta l'avevo vinta io.

*Prima ed ultima*

Zayn's POV:

-Stewart sta bevendo così tanto questa sera, che tra poco, se io le dico di scoparmi... lei sorriderà e mi farà cenno di sì come una malata mentale.- affermai osservando le condizioni di Kate. Lei l'alcool proprio non riusciva a reggerlo più di tanto.

I professori erano andati via, e alcuni di noi si erano fermati a bere qualcosa , e fortunatamente riuscii a trascinare anche Kate.

-Zayn, stai zitto!- mi rimproverò Denise, rendendosi conto anche lei che Kate l'alcool lo reggeva proprio poco.

-Sì, tu continua a rimorchiare con Cody. Al resto ci penso io.- risposi sicuro di ciò che dicevo.

Ormai Denise e Cody si lanciavano fusioni dall'inizio della serata, e c'avrei scommesso qualsiasi cosa che quella notte Cody e Denise l'avrebbero passata in bianco.

E COSI' FU.

Cody: -Zayn, io e Denise andiamo a farci un giro... a dopo.-

Non ebbi nemmeno il tempo di dire qualcos'altro, che quei due sparirono immediatamente dalla mia vista.

Mi lasciò totalmente solo con Kate che in quel momento sembrava si trovasse in qualche altro pianeta disperso, ma con il corpo ancora in quel bar.

-Zayn, voglio dormire. Questa sedia è comoda, cioè no... sì... un po.- mi disse, mettendo parecchio in evidenza la sua ubriacatura ormai alle stelle.

-Vado a pagare, ferma quì e non ti muovere.-

Mi alzai dalla sedia, incominciando a pensare che se si sarebbe alzata l'avrei trovata stecchita sotto una macchina. Feci il più in fretta possibile, e appena tornai la trovai che dormiva con le braccia sul tavolo e la testa su di esse.

*E QUESTA MO DOVE CAZZO ME LA METTO?*

Mi girai attorno, e l'unica cosa che vedevo era la mia moto e qualche altra macchina parcheggiata.

Mi fulminò in testa la ridicola idea di andarmene e lasciarla lì come una vera malata mentale, ma ovviamente la esclusi subito come opinione da prendere in considerazione.

Afferrai il cellulare per chiamare Denise o Cody, ma come mi immaginavo, erano tutti e due spenti.

Non sapevo veramente cosa fare, in moto non potevo portarla, e di certo non potevo restarmene lì tutta la notte in attesa che si risvegliasse.

Tornai a sedermi vicino a lei, e le spostai la ciocca di capelli che le copriva leggermente il viso, scoprendoglielo e mettendo in risalto i suoi lineamenti dalle forme perfette e quelle guance che per la prima volta le vidi colorate di rosso.

Involontariamente mi scappò una risatina, nel vederla dormire su di un tavolo, e le migliaia di macchine che ci fissavano mimando un espressione scioccata.

Ci pensai qualche secondo ancora, e poi mi alzai da tavola facendo l'unica cosa che ritenevo adatta in quel tipo di situazione.

-Mi scusi, è sua la macchina parcheggiata quì davanti?-

Kate's POV:

Aprii gli occhi e quella non fu di certo la stessa visuale che mi appariva sotto gli occhi ogni mattina, bensì qualcosa di molto diverso.

Alzai leggermente il busto, e scrutai a fondo ogni minimo angolo di quella stanza a me sconosciuta.

Spalancai gli occhi, e poi lanciai un urlo stridulo, forse il più forte che avessi fatto in tutta la mia vita.

Mi cadde l'occhio sulla porta che in quel momento era spalancata, e dopo qualche secondo arrivò Zayn in boxer che si posizionò con una spalla appoggiata sullo stipite di quest'ultima.

Si stropicciò un occhio e poi incrociò le braccia incominciando a fissarmi con fare esasperato.

-TU?? IO??? CHE CAZZO MI HAI FATTO? COGLIONE, CHE CAZZO MI HAI FATTO???- urlai per poi scendere dal letto -DIO MIO, ODDIO... CHE MI HAI FATTO? TU SEI UN MANIACO PERVERTITO, IO TI DENUNCIO, TI FACCIO RESTARE IN CARCERE PER QUALCHE ANNO!- esclamai osservando ogni mia minima parte del corpo assicurandomi di non riportare FERITE, o altro.

-DIMMI CHE MI HAI FATTO! PERCHE' SONO QUI? PERCHE' NON SONO A CASA MIA? PERCHE' DOPO LA CENA NON SONO ANDATA A CASA E IO NON RICORDO NIENTE?- gli chiesi ancora esaltata.

-Certo che di mattina tu sei ancora peggio...-

-NON DIRE COGLIONATE E DIMMI CHE MI HAI FATTO-

-Le coglionate le stai dicendo tu, cosa vuoi che ti abbia fatto? Stuprato?-

Incrociai le braccia rendendomi conto che forse avevo un po esagerato, ma ancora non mi era chiaro il motivo per il quale mi trovavo in quella che sarebbe stata casa sua.

-Allora puoi spiegarmi almeno il perchè mi trovo a casa tua?-

-Hai bevuto tanto, ti sei addormentata, così... ti ho potato quì.- disse uscendo dalla camera per poi chiedermi a tono più alto: -Vuoi qualcosa per colazione?-

Uscii anche io dalla stanza seguendo Zayn che era davanti a me.

-E' maleducazione presentarsi così davanti ad una signorina, sai?-

-Ti prego Stewart, tappati la boccuccia e non rompere.-

-Ho una bocca per parlare, e parlo ogni volta che voglio!-

Lui si fermò, poi si girò verso di me avvicinandosi sempre di più, e a mia GRANDE SORPRESA mi baciò ancora una volta.

Probabilmente era una scusa per zittirmi, ma restò il fatto che mi aveva baciato.

Stavolta non mi lasciai trascinare, e mi staccai da lui.

-Smettila di baciarmi in questo modo, io non sono la tua ragazza... e non hai motivo di baciarmi quando cazzo ti pare!-

-E invece io un motivo ce l'ho.-

-Ah sul serio, e quale sarebbe?-

-Tu mi piaci.-

Zayn Malik.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora