Capitolo 7

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Capitolo 7 (♥)

-non posso-

Denise: -Non provare a fidanzarti con mio fratello!-

Io: -Okay, stai esagerando... è solo un'uscita da amici, per conoscerci meglio! Niente di più!-

Denise: -NON DEVI FIDANZARTI CON LUI!-

Io: -Gelosa?- dissi appoggiandomi con la schiena sull'armadietto e a braccia conserte STILE ZAYN MALIK.

Denise: -TI SEI BEVUTA IL CERVELLO? GELOSA, DI QUELLA TESTA DI CAZZO? Oh dio! Semplicemente non voglio che tu ti fidanzi con lui! E' un puttaniere, ti farà soffrire... e un tipo come lui non è fatto per stare insieme a te.-

La campanella suonò, e venne preceduta dalle parole di Denise che mi colsero un po di sorpresa. Non avrei mai pensato che Jonathan fosse anche lui un puttaniere, anche se, stando con un tipo come Zayn, c'era da aspettarselo.

Jonathan: -Hey Kate, passo a prenderti verso le cinque... okay?-

Io: -Va bene!- dissi stampandomi sul viso un sorriso più caloroso che potevo.

Denise: -E' UN COGLIONE, E' UN COGLIONE, E' UN COGLIONE, E' UN COGLIONE- incominciò a dire Denise una volta che Jonathan si era allontanato.

Io: -LOVE IS IN THE AIR.- canzonai con tono ironico una volta uscite dal cancello della scuola.

Zayn's POV:

Io: -Brò, hai deciso di scopartela prima di me?- dissi mettendomi una sigaretta tra le labbra.

Jonathan: -E perchè no!-

Io: -Non esagerare, perchè poi me la farò anche io.-

Jonathan: -Ciao Zayn...- mi disse dirigendosi verso la strada di casa sua.

S'era preso una cotta... quel coglione s'era preso una cotta!

Poteva anche fidanzarsi, e fare tutto ciò che gli pareva, ma io a quella prima o poi me la sarei comunque scopata!

Kate's POV:

Io: -Ciao Jonathan!.-

Jonathan: -Pronta?-

Io: -Andiamo...- gli dissi sorridente chiudendomi la porta alle spalle

Jonathan mi disse che mi avrebbe portato prima da Starbucks, e poi a fare un giro per il centro.

Sembrava un ragazzo pieno di opulenze.

A partire dal suo modo di comportarsi, è come se era il mondo a doversi mettere ai suoi piedi.

Gli avrei fatto un quadro, e sotto citarci la frase: -IO SONO PERFETTO, E' IL MONDO CHE E' SBAGLIATO.-

Questo suo modo di essere un po mi piaceva, e un po mi dava fastidio.

Jonathan: -Entriamo, ti compro qualcosa...- disse prendendomi per mano e facendomi entrare in un negozio di gioielleria.

Io: -Nono, non voglio niente... quì i prezzi sono davvero altissimi!-

Mi ignorò totalmente incominciando ad osservare quelle enormi distese di gioielli ripoggiate sui mobili.

Jonathan: -Ti conviene aiutarmi... per le ragazze ho gusti talmente schifosi, che una volta regalai una collana a mia sorella e lei la buttò nel cesso.-

Quella sua affermazione mi fece scappare una risata parecchio divertita, sembrava mi facesse issare la voglia di stare ancora un po insieme a lui.

Jonathan : -QUESTO!- disse puntando un anello e poi continuò: -Sarò anche un pessimo intenditore, ma questo è senz'altro perfetto per te!-

Sorrisi nel vedere quella meraviglia di anello color argento con dei "fili" intrecciati, e con un brillantino che suscitava la perfezione.

Io: -E' davvero bellissimo, però è una cifra tro-' conclusi la frase lì, vedendo che Jonathan era gia andato a pagare cacciando dai portafogli una carta di credito.

Jonathan: 'E adesso, questo lo tieni tu...' disse prendendomi la mano e infilandomi l'anello.

Sorrisi. Di nuovo.

Amavo quando un ragazzo riuscisse a farmi sorridere più di una volta, credo che Jonathan avesse occupato gia una piccola parte di me.

Nemmeno il tempo di pensarci due volte, che sentimmo un enorme boato provenire dal cielo, un tuono.

La pioggia incominciò a scendere velocemente a catinella e Jonathan mi prese nuovamente per mano incominciando a correre probabilmente verso la direzione di casa sua.

Ci fermammo sotto il porticaio di una casa, scoppiando entrambi in una risata.

Io: -Non ce la faccio più- dissi ansimando sempre con il sorriso stampato sul viso.

Lui mi spostò una ciocca di capelli che mi era ricaduta sul viso, avvicinandosi lentamente a me. Alle mie labbra.

Era ovvio che mi avrebbe baciato, ma le parole di Denise si ripetevano nella mia mente come le scene di un film. "E' un puttaniere, ti farà soffrire"

La radio del bar lì vicino sembrava farci da musica di sottofondo, e in quel momento risuonava le parole di Yellow - Coldplay.

Stranamente alle parole di Denise si aggiunse anche l'immagine del viso di Zayn scolpito nella mia testa.

Accadde tutto così in fretta, ma io non volevo.

Bloccai Jonathan, che nel giro di 2 secondi si sarebbe trovato con le sue labbra stampate sulle mie.

Lui stava abbindolando quella situazione, che io avevo appena infranto.

Io: -No Jonathan, non posso.-

Mi allontanai da lui, incominciando a correre verso casa con le gocce che mi bagnavano perpetuamente il viso.

Stringevo la mano formando un pugno, quasi con la paura che quell'anello cadesse.

Zayn Malik.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora