Come here often? / Simone Paciello

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"Svegliati!" disse Simone muovendo delicatamente il mio braccio. Era giá vestito ed io ero mezza assonnata.

"Ma come fai a fare mattinata?" mi stiracchiai.

"Ricordati la mia frase" mi fece l'occhiolino.

Io mi alzai e presi i miei vestiti. "Vado a sistemarmi" dissi andando in bagno.

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"Pronta?" disse appena mi vide uscire dal bagno.

"Certo" dissi prendendolo per mano, uscendo da casa. Appena arrivai davanti la macchina mi aprì lo sportello, fingendosi un gentiluomo di corte. "Prego" aggiunse con voce abbastanza roca.

"Stupido!" risi, entrando.

Rise anche lui e entrò il macchina.

"Il programma di oggi?" domandai, incuriosita.

"Allora.. Mangeremo fuori, passeggeremo per il paese, andremo alla serata da ballo che hanno fatto nella piazzetta qui vicino e poi andremo a casuccia" disse mettendo a moto la macchina per poi accendere i riscaldamenti.

"Ma si sta così bene qua in macchina.." dissi strofinandomi le mani.

"Va bene, basta che sei contenta tu"

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"Grazie per questa bellissima giornata" dissi mentre entravamo in macchina.

"E ancora non è finita" disse mettendo a moto la macchina. "Parcheggeremo davanti casa nostra e poi andremo alla serata. Sembrerò un principe azzurro, fidati"

"Non c'è bisogno che tu sia un principe azzurro per essere perfetto" dissi guardandolo.

"Ti amo, sai?" sussurrò mordendosi il labbro inferiore.

Dopo un po' arrivammo davanti casa nostra, così lui parcheggiò e andammo a piedi in quella pazzietta che, come aveva detto lui, non era molto lontana. Era davanti una pizzeria, così io e Simo andammo a mangiare una pizza. Dopo tre minuti che finimmo di mangiare, iniziò la musica.

"Cara" disse alzandosi, mettendosi davanti a me per porgermi la mano. "Mi concederesti un ballo?"

Io subito ridacchiai. "Anche due.." dissi alzandomi, andando con lui in quella specie di "pista".

"Quindi sai ballare.." dissi mentre ballavamo.

"Ti sembrava di no?"

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Siamo rimasti lì fino a tardi. Sembravamo quella coppia che una bimba vede nelle fiabe, già. Lui era perfetto.