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"Non ti ricordi quello che dissi giorni fa? Tu vieni via con me"

"Ma.."

"Niente ma, me, mi e mo" disse velocemente. "Prepara ste valigie e metti la sveglia per domani, si parte alle sei con l'aereo."

"Va beene" dissi e, dopo che mi staccò la chiamata, posai il telefono e iniziai a fare le valigie. Dopotutto, non dovevo portare molto.

Alle 6:00 partimmo, ma io dormii per tutto il tempo, come mi era solito fare. Però sembrava davvero poco.

Appena arrivammo a Napoli, chiesi dove dovevo andare.

"Dove dobbiamo andare, semmai!" aveva corretto. "Comunque, a casa mia. Per fortuna ho una stanza in più"

Buttai un sospiro di sollievo. Per fortuna ci andammo in macchina, anche se non era molto lontano.

Arrivata nella mia "nuova stanza", posai i miei bagagli vicino al letto, osservandola un po': era molto carina, seppur non grandissima. Aveva il letto al lato della stanza, di fronte alla finestra. Una scrivania, una TV.. Beh, le cose necessarie.

"Ti piace?" mi chiese Simone.

"Sì, molto" lo abbracciai, per poi sussurrargli un "grazie".

"Questo e anche di più" disse per poi baciarmi la fronte.

Gli sorrisi e mi fece vedere la casa.

Entrammo anche nella sua camera, quella tanto vista nei video.

"La faccia di Gianni.." dissi ridendo, indicandola. "Ma come fai a dormire, scusa? Non ti senti osservato?"

"Quando avrò paura mi troverai nel tuo letto, allora.." rispose spostando lo sguardo per un attimo su 'Gianni' "E se avrai paura tu, mi troverai lì lo stesso".

Sorrisi, arrossendo un po'.

"Beeh" dissi interrompendo il silenzio, "Vado a sistemare i miei vestiti. Poi torno!"

Appena approvò, andai a sistemare le mie cose.

[ ... ]

"Madò Riccá, non ce la faccio più! Glielo devo dire oppure oggi scoppio" urlava Simone dalla sua stanza. Avvicinai l'orecchio alla parete per ascoltare meglio.

"Ma calmo un cazzo! Mi viene difficile fingere di nulla.." " Sì, vabbè fanculo al mondo" "Ciao Riccá".

Come here often? / Simone PacielloWhere stories live. Discover now