Capitolo 10

30 3 0
                                    

La voce non mi usciva... non riuscivo a capirne il motivo, era come se la mia mente si rifiutasse di dire quella frase.. perché dirlo l'avrebbe reso in un certo senso reale.. 《allora? Cos'è che ancora non sappiamo? 》come al solito mio fratello aveva zero tatto, e la cosa iniziava ad innervosirmi non poco.《Se stai zitto forse riesco a spiegarti 》 mi lanciò un occhiataccia che io ignorai volutamente, cominciai a pensare al modo migliore per dirgli ciò che avevo scoperto, anche se neanche io riuscivo ancora a crederci del tutto.. 《Come dicevo ho avuto una specie di allucinazione, che credo fosse un ricordo del mio passato, però era così reale e intensa che credevo di star bruciando realmente, ero disperata non sapevo che fare.. quando un corvo venne in mio soccorso e appena lo vidi le fiamme scomparvero..》《un corvo?》 Chiesero all'unisono, era così assurdo pensare che un Corvo mi avesse salvato? Strano ma vero.. 《e non avete ancora sentito la cosa più strana, quel corvo era completamente bianco... e no! Non me lo sono immaginata》 prevedendo la prossima geniale domanda di Marco risposi in anticipo, fino a quel momento Eric era stato pensieroso, avrei dato qualsiasi cosa per sapere a cosa stesse pensando, ma dovevo concentrarmi sul racconto altrimenti non ne sarei mai venuta a capo.. 《allora riprendendo il discorso, quello strano animale mi salvò, e in seguito lo seguì lungo un corridoio abbastanza buio e lugubre che stonava molto col resto dell'edificio visto com'era luminoso e arioso.》 stavo temporeggiando me ne rendevo conto.. e se ne accorsero anche Eric e Marco che mi guardarono come per dire "passa alla cose importanti"《adesso arriva la parte diciamo più strana e... difficile da credere e da comprendere..》in quel momento ebbi la loro completa attenzione, presi un bel respiro e riportai la mia mente in quella stanza.. 《Arrivai davanti una porta, qualcosa mi diceva di non aprirla ma io volevo sapere, non potevo e non posso continuare ad essere prigioniera di un passato che neanche ricordo, prigioniera delle mie paure...》 le mani mi tremavano ma le nascosi dietro la schiena, non mi potevo permettere di apparire nuovamente debole ai loro occhi, non lo avrei sopportato.. 《All'interno la stanza era molto bella, era ordinata e luminosa, c'erano molti rampicanti sulle pareti e mentre li osservavo sentì come una presenza alle mie spalle..》 era arrivato il momento della verità, dovevo solo fare un altro piccolo sforzo e mi sarei liberata..《mi girai e... vidi una donna, era stesa su un letto ricoperto da rampicanti dalla quale uscivano delle stupende rose rosse come il sangue..》vedevo la loro confusione, e la capivo.. 《era bellissima.. aveva lunghi capelli biondi e un viso dolce e sereno, per questo all'inizio credetti che stesse dormendo..》 《aspetta un secondo, non ci sto capendo più niente, in che senso credevi che dormisse? Vuoi dire che..》 《esatto, in realtà era morta》 li vidi impallidire, adesso erano più che confusi.. 《la sua vista all'inizio risveglió in me sentimenti nostalgici.. provavo una profonda tristezza e un grande dolore... iniziai a piangere e solo dopo averla toccata mi resi conto che in realtà non respirava, in quel momento mi sentì impazzire, il dolore aveva preso il sopravvento sul mio cuore e delle immagini iniziarono a riaffiorare nella mia mente..》 mi guardavano con pietà.. era proprio per evitare di vedere quello sguardo che non volevo raccontare nulla, ma ormai era troppo tardi... avrei raccontato tutto ciò che sapevo e dopo me ne sarei tornata in camera, avevo un disperato bisogno di piangere《rividi quella stessa donna insieme ad una me stessa bambina, molto prima del nostro incontro... la vidi sorridermi dolcemente, la vidi abbracciarmi e consolarmi dopo un incubo... le immagini seguenti furono tutte così e mi fecero arrivare ad una conclusione... quella donna era mia madre》 le loro espressioni erano di puro stupore, ma riuscì a scorgere per qualche secondo un lampo di paura nei loro occhi《 Come fai ad esserne sicura? Potrebbe essere chiunque, quei ricordi non dimostrano che lei sia effettivamente tua madre, e poi è tutto troppo assurdo》la voce di Marco si era man a mano alzata e adesso stava quasi urlando, mi nascondeva qualcosa ne ero sicura, raramente perdeva il controllo come in quel momento..《 Semplicemente me lo sento, lei era mia madre... però non ho ancora finito il mio racconto, volete sentire anche il resto?》 Aspettai i loro cenni per continuare e non appena arrivarono mi preparai per rivivere il momento peggiore della giornata..《 l'ultima immagine fu ben diversa dalle altre, mi trovavo nell'atrio e intorno a me dell'enormi fiamme divoravano ogni cosa, sentivo urla di puro terrore provenire da ogni direzione e mia madre mi teneva la mano e si guardava intorno alla ricerca di una via di fuga.. ad un certo punto l'immagine cambiò, mi ritrovai accucciata accanto al suo corpo senza vita, c'era sangue ovunque...》 alcune lacrime ribelli riuscirono a sfuggirmi, ma le cancellai prima che se accorgersero, solo il tremore della mia voce non riuscì a nascondere... 《penso che l'ultima visione riguardasse il giorno in cui mi avete trovata, indossavo gli stessi vestiti, avevo la stessa età, e questo potrebbe anche spiegare il perché fossi ricoperta di sangue nonostante non avessi ferite..》 i ragazzi erano sotto shock, avevano bisogno di tempo per metabolizzare il tutto, e anche io... ormai non riuscivo quasi più a trattenere le lacrime, così senza dire una parola uscì dalla biblioteca e corsi in camera mia dove potei finalmente sfogare quella tempesta di emozioni che continuava a scombussolarmi il cuore e la mente. Dopo un'ora Buona di pianto riuscì finalmente a placare almeno in parte i singhiozzi che mi scuotevano il petto, sentì bussare alla porta e senza attendere una risposta Marco entrò nella stanza seguito da Eric che rinchiuse la porta alle sue spalle. Mi asciugai meglio che potevo il viso ma sapevo che non sarei riuscita a nascondere il fatto che avessi pianto... 《mi dispiace.. non avrei dovuto costringerti a rivivere quell'incubo》 guardai stupita mio fratello, il fatto che si scusasse era qualcosa di veramente assurdo conoscendolo, guardai Eric che mi fece l'occhiolino sorridendo e capì che se Marco si stava scusando il merito era solo suo.. Non riuscivo a spiegarmi il motivo ma ad un certo punto mi venne un irresistibile voglia di ridere e così feci, scoppiai in una risata quasi isterica che lasciò i ragazzi visibilmente confusi e divertiti 《Oh non guardatemi così, dopo tutto quello che è successo sentire il mio fratellone ammettere di aver sbagliato è davvero una cosa esilarante》 ricominciai a ridere seguita dagli altri due e continuammo così per un bel pezzo, alla fine mi resi conto di sentirmi molto più leggera e dovevo ringraziare loro per questo, c'erano sempre stati per me e ci sarebbero stati sempre me lo avevano appena dimostrato.《Vi ringrazio 》 《per cosa?》 Stavolta fu Eric a parlare che era rimasto in silenzio fino a quel momento 《per esserci sempre stati per me, adesso mi sento molto meglio e solo grazie a voi》 mi sorrisero e si lanciarono uno sguardo complice che non capì fino a quando non si buttarono sul letto e incominciarono a farmi il solletico facendomi dimenare come una pazza e facendomi dimenticare almeno per il momento l'incubo in cui ero stata catapultata..

Amore tra Luce e OmbraDove le storie prendono vita. Scoprilo ora