Silent secret

Capitolo IV

Pov Scorpius

La festa era inziata già da un po' e sinceramente non mi stavo divertendo molto, cioè dovrei dire che ancora non avevo trovato nessuna con cui spassarmela, ma ad un certo punto mi dovetti strofinare più volte gli occhi per assicurarmi che ciò che stavo vedendo era reale, che non era tutto un sogno...
Rose era appena arrivata ed era semplicemente bellissima, indossava un vestitino nero che le risaltava le forme toniche e perfette, per questo mi stupii molto, non era solito del tipo da biblioteca più rinomati di tutta Hogwarts vestirsi così..ma devo dire che sarei molto contento che quella visione mi si ripresentasse molte altre volte in futuro!
Ok,ora sto decisamente esagerando perché io Scorpius Hyperion Malfoy non avrei mai potuto avere "qualcosa" con lei, Rose Weasley!
Nonostante questi pensieri però decisi che prima o poi sarei andato a parlarle, avrei usato la scusa del diario per andare da lei..
Vidi che si era diretta al bancone per bere un altro drink, e non potei fare a meno di notare che fosse abbastanza sbronza perciò decisi di andare prima che la situazione potesse degenerare

Pov Rose

Ero già al 5º drink quando notai una figura famigliare venire verso di me, lo riconobbi subito in tutta la sua eleganza e sicurezza farsi spazio tra la massa di gente; devo ammettere che quella sera era proprio affascinante indossava una camicia grigia che gli fasciava perfettamente il fisico snello e dei pantaloni neri molto eleganti, come se Scorpius Malfoy avesse mai indossato degli abiti non eleganti, che facevano vedere le gambe snelle ma muscolose, decisi che era però il caso di smettere di formulare questi pensieri se no avrei rischiato ad imbambolarmi su quella serpe, è vero che avevamo stabilito una tregua tra di noi che non prevedeva litigi o discussioni ma non volevo di certo fargli venire strane idee!
A distrarmi fu proprio lui quando venne a sedersi di fianco sorseggiando un drink, proprio come stavo facendo io.

"Ehi Weasley" disse lui, potei notare un tono diverso nella sua voce,decisamente più amichevole rispetto al solito.

"Malfoy" risposi io di rimando

"Non credi che dovresti farti una calmata con quella roba" -disse indicando il mio 6º drink-"finirai per svenire se andrai avanti così.." aggiunse in tono quasi divertito

"Sai una cosa Malfoy forse hai proprio ragione"-dovevo essere letteralmente fuori di me per aver pronunciato quelle parole-"dovrei tornare al dormitorio, credo di non sentirmi molto bene, sono stanca e voglio solo andare a dormire"dissi sbiascicando le parole; mi girai per andarmene quando mi fermò afferrandomi per un braccio.

"Dove credi di andare?"

"Come dove credo di andare? Non sono stata abbastanza chiara..sono stanca e voglio tornare al dormitorio" mentre stavo rispondendo però persi l'equilibrio cadendo tra le sue braccia.

"Credi davvero che ti farò tornare al tuo dormitorio da sola conciata così Weasley?
Non saresti in grado di fare neanche un passo che ti ritroveresti per terra"

Nelle sue parole non sentii più il tono duro e scontroso che era solito usare con me, ciò era la conferma che aveva preso molto seriamente la nostra tregua perciò mi ripromisi che dati i suoi sforzi mi sarei impegnata anche io per far trascorrere nel modo più tranquillo e sereno possibile le prossime settimane.

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Pov Domi

Tutto stava andando bene alla festa, mi stavo divertendo un sacco ballare con Lily e Rox, anche se ero un po' preoccupata per Rose non la vedevo più da un pezzo e perciò mi ripromisi che più tardi l'avrei cercata,si,l'avrei cercata più tardi perché in quel momento ero troppo impegnata ad osservare una scena raccapricciante.
Quella gatta morta di Beatris Devies era letteralmente avvinghiata a mio cugino James, proprio a lui, il mio cugino preferito, quello con cui avevo sempre giocato, che mi aveva sempre protetto e coperto quando combinavo dei guai, avevo sempre trovato James un bel ragazzo e da piccola avevo sempre pensato che un giorno io e lui ci saremmo sposati e forse fu proprio per questo che presa dalla rabbia e dalla gelosia mi diressi verso di loro.