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Speravo in una giornata di sole, ma ti pare mai che le cose vadano come vogliamo? Mi rigiro nel letto e guardo la finestra, tira vento e le nuvole sono di un grigio scuro, segno certo di pioggia imminente. Mi devo alzare prima che occupino tutte le docce. Oggi ricominciano le lezioni, che palle! Mi piace studiare ma preferivo godermi ancora un po' le vacanze, ma credo che lo vorremmo tutti. Mi alzo, infilo l'accappatoio, prendo il  beauty e mi dirigo stancamente verso i bagni. Mentre percorro il corridoio noto che, nonostante tutto, c'è sempre il solito casino: gente che corre qua e là, ragazze in asciugamano che ridono... il classico campus universitario.
Mi infilo nella prima doccia libera e mi lascio andare sotto il getto d'acqua calda. Penso a questo ultimo anno libero da Ross e dalla sua pazzia. Ross è il mio ex fidanzato, siamo stati inseme tre anni poi a causa del suo brutto carattere l'ho lasciato. E qui sono cominciati i miei guai perchè Ross non ha preso affatto bene la rottura. E se già aveva un brutto carattere, l'essere stato lasciato lo ha portato all'esasperazione. Ha iniziato a perseguitarmi, lettere, minacce e tanto altro. Fino ad arrivare al culmine della follia e farmi saltare per aria la macchina. Dopo questo episodio ho deciso di andare via, il più lontano possibile. Per questo sono sempre tesa e guardinga, ho paura che mi trovi. Vivo come quei poveri animali braccati dai cacciatori, mi sento una preda e non mi piace affatto. Motivo per cui ho respinto qualunque ragazzo si interessasse a me. Sono carina, anche se c'è chi mi definisce uno schianto, e questo non aiuta. Non sono molto alta, ho capelli biondi naturali lunghi fino a metà schiena, due occhi celesti come il cielo. Non passo inosservata, insomma. 

Mi riscuoto dai miei cupi pensieri ed esco velocemente dalla doccia. Mi avvolgo nell'accappatoio e mi incammino verso la mia stanza, notando che le ragazze sono in fermento e bisbigliano tra loro. Guardo in direzione delle loro teste e lo vedo. Alto, castano e muscoloso. Indossa una canottiera nera da cui spuntano due braccia completamente piene di tatuaggi neri, dei pantaloni della tuta anch'essi neri e delle scarpe, penso siano Nike, dello stesso colore. Qualcuno gli spieghi che ci sono altre centinaia di tonalità, pare un becchino vestito così. Sta portando degli scatoloni all'interno della stanza, presumo siano le sue cose. Non l'ho mai visto quindi deve essere una matricola. Le ragazze cercano di attirare la sua attenzione con risolini e sistemate di capelli. Alla fine le degna del suo sguardo e gli sorride, un sorriso favoloso. Poi si volta verso di me e quel sorriso radioso muore sulle sue labbra. 

"Che hai da guardare cappuccetto rosso? Non lo vedi che sono il lupo cattivo, torna nella tua stanza" mi dice strafottente. Ma che diavolo vuole questo? Chi te se incula. É  vero che lo stavo guardando ma ero solo curiosa. Mi indispettisce, per cui tiro fuori una delle mie risposte sagaci che di solito scoraggiano chiunque...

"Oh beh, io sono il cacciatore e si sa che fine fa il lupo cattivo..." e con questo, bello mio, ho vinto. Entro nella mia stanza e chiudo la porta con un sorriso di trionfo. Tze, deve ancora nascere chi mi zittisce. Buon primo giorno di scuola novellino!

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