Capitolo 5

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Forse un pochino mi sono calmata, dai. Siamo quasi arrivati in pizzeria ed io non so cosa fare e come comportarmi, credo di non aver più aperto bocca da quando ci siamo abbracciati. Fantastico, che belle figure che fai Giorgia, complimenti.

Siamo seduti al tavolo, io e Paulo da una parte e Alvaro e Giulia dall'altra. È una cosa molto strana, mi sento osservata da tutti ma nessuno parla. Vabbè vorra dire che parlo io.

Io:Alvaro ricordami che quando saremo soli e lontani da tutto ti ucciderò.

Alvaro: Nah, mi amerai ancora di più.

No ma ok, questo ragazzo non è normale, non può dire ste frasi davanti alla ragazza con cui ci sta provando, che pirla!

Ordiniamo e subito dopo Alvaro e Giulia decidono di uscire, il che vuol dire ansia, non possono lasciarmi sola con Paulo, non possono!

Paulo: Dunque sei una ginnasta eh?

Nonono, non parlare cavoli che non riesco a rispondertii, va beh, proviamo a fare un tentativo..

Io: Ehm.. si..

Paulo: Ti piace?

Okey.. forse qui so cosa dire, dai Giorgia prova a fare un discorso che abbia senso, applicati!

Io: Si, diciamo che è un po' il mio regno, quando entro in palestra cambio, la timidezza, la paura, la rabbia e tutte le cose negative che ho spariscono ed è la cosa più bella del mondo, fidati!

Paulo: Lo vedo sai, ti si sono illuminati gli occhi, dev'essere un bello sport, mai come il calcio eh

Io: Ah si? Se la metti così allora tu prova la soddisfazione di fare un giro in parallela, o un salto mortale a trave e io proverò la soddisfazione di fare goal, ci stai?

Paulo: Quando vuoi! Tanto vedrai che ti pentirai

Nel frattempo sono tornati i piccioncini e anche le pizze, ma credo che siano qui già da un po' solo che non mi sono accorta quando le hanno portate perchè ero troppo impegnata a contemplare la bellezza del mio idolo.

La serata passa in fretta e tra scherzi e risate è già ora di andare. Io e Paulo ci avviamo verso la macchina mentre parliamo della prima partita di campionato che avranno, se sarà facile o meno e cose varie.

Bene, siamo praticamente arrivati e vorrei chiedere ad Alvaro di fare il giro di Brescia solo per stare ancora un po' con il mio idolo, ma nulla, la macchina si è appena fermata e io devo scendere. Mi sporgo davanti e chiedo a Giulia se posso baciare sulla guancia Alvaro e lei mi da il consenso, saluto anche lei e poi mi giro e saluto con la mano Paulo, che però mi prende e mi abbraccia sussurandomi "le persone corrono ad abbracciare gli idoli quando li incontrano, impara anche tu" e mi fa l'occhiolino, bene, adesso scendo dalla macchina perchè se no passo dal rosso peperone al fuoco se continuo a guardarlo.

È stato più di quello che speravo, anzi, è stato magnifico, non vedo l'ora di raccontarlo alla Fra domani, e ovviamente poi mentre andremo a Roma chiameremo Fili per raccontarlo anche a lui. Dopo un'ora riesco ad addormentarmi, sognandolo.


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Spero vi piaccia, mi scuso se non l'ho continuato prima ma non credevo piacesse..

La perfezione||Paulo DybalaWhere stories live. Discover now