Giochi pericolosi e nuovi make-up

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-Non se ne parla nemmeno, tu verrai e anche tu Jade. Ci divertiremo un mondo con quei cinque psicopatici laggiù- replicò Isabel guardando i ragazzi che chiacchieravano tra di loro.

-Non lo so Izzy, non è che mi vada molto-

-Non si discute oltre, voi due verrete-

-Uffa che palla che sei. Eh va bene, verremo. O almeno io verrò. Che ne dici Jade-

-Okay, okay- disse l'altra ragazza alzando gli occhi al cielo.

In quel momento entrò in classe il professore di biologia.

-Ragazzi, la ricreazione è finita. Sedetevi tutti quanti. Aprite il libro a pagina 394 e leggete il paragrafo. Io devo un attimo uscire, devo parlare con un genitore. Fate silenzio-

Marlee andò al suo posto vicino a Bryan e fece ciò che il professore aveva detto.

-Zuccherino- disse Bryan esasperato -Smettila di mangiare le mie penne, è la terza questa settimana. Se proprio vuoi mangiare delle penne, mangia le tue-

-Quanto sei polemico- disse la diretta interessata alzando gli occhi al cielo.

Bryan in una sola mossa si riprese la penna che Marlee aveva in mano.

-E dai Bryan, lasciamela oggi-

-Ho detto di no. Hai finito di mangiare le mie penne canaglia- disse il ragazzo scherzando.

-AH AH AH molto simpatico, ma ora lascia la penna-

-Lasciala tu-

-l'hoi detto prima io. Sei tu a doverla lasciare-

Nella contesa tra i due, la penna volò accidentalmente in alto e, sempre accidentalmente, finì sulla testa del professore appena rientrato in classe.

-Merda- dissero sottovoce, in coro, i due ragazzi.

-Fuori dalla classe immediatamente. Ritenetevi fortunati che non vi mando dalla preside-

I due ragazzi uscirono silenziosamente dalla classe.

-Avanti- disse Bryan -Urlami in faccia quanto mi detesti per averti fatto fare una figuraccia con il prof-

-In realtà è stato parecchio divertente, la penna ha anche lasciato un segno sulla testa pelata del prof, almeno così avrà qualche capello- esordì la ragazza ridendo.

Bryan le si avvicinò, le prese la testa tra le mani, la guardò negli occhi e disse -Chi sei tu, e cosa ne hai fatto della mia compagna di banco.

Marlee spinse via le mani di Bryan dalla sua faccia, sempre con un sorriso giocondo in volto -Sei proprio un idiota-

-Si, ma un idiota carino-

-Nha, soltanto un idiota.

La settimana passò velocemente e non successe nulla di particolarmente eclatante, se si esclude la pomiciata della professoressa di fisica con il prof di diritto nello sgabuzzino delle scope. Un classico. Marlee aveva pensato tutta la settimana a che pigiama portare a casa di Rob. C'era quello con i gufi, quello con le mucche che ballavano in abito da sera, quello con due elefanti che si davano la mano, quello con i gattini scodinzolanti. La ragazza si rese conto di due cose. Che non aveva di certo un pigiama adatto per la situazione e che aveva una passione smisurata per i pigiami con gli animali. Il venerdì, quindi, andò al centro commerciale insieme ad Elinor,Izzy e Allison per vedere se riusciva a rimediare qualcosa di decente. Dopo una decina di negozi visitati, e molte lamentele da parte di Elinor ed Izzy che odiavano fare shopping, uscì finalmente da un negozio con un semplice pigiama blu. Il giorno dopo, le sei ragazze, si trovavano alle sei precise davanti al cancello di casa di Rob. A suonare fù Elinor.

Compagni Di BancoWhere stories live. Discover now