Neuroni che riprendono vita

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Bryan, Rob, Felix, Jordan, Nash.
Sommate tutti questi individui e otterrete una grande rottura. Già, il problema non era solo Bryan in sè. C'era Rob, che continuava a fare battute cretine sui suoi capelli, e su come somigliassero a un fungo nella stagione autunnale. Felix non la infastidiva piú di tanto, ma essendo amico di Bryan era un problema anche lui. Nash si limitava a tirarle gomme per cancellare e matite nei capelli. Jordan invece, poteva raggiungere quasi lo stesso livello di Bryan. Era un gran rompiballe, che non la smetteva di assillarla durante i compiti in classe, chiedendole le risposte. Ma la cosa che piú le dava fastidio, era il fatto che lui la chiamasse costantemente piccolina. A Marlee questa cosa faceva impazzire.
-Prof, guardi che mago professionista che sono diventato- e con una sola mossa, Rob, fece scomparire la penna che aveva in mano
-Ha visto, c'era e ora non c'è piú. MAGIA- la prof di matematica esasperata, gli disse
-Perchè non fai una bella magia e ti teletrasporti alla lavagna per l'interrogazione
-Prof quello è un livello superiore, solo maghi di serie A possono farlo
-Rob, vieni alla lavagna
-Prof non si preoccupi, c'è Marlee che mi ha detto telepaticamente che vorrebbe venire all'interrogazione
Se avesse potuto, Marlee lo avrebbe ucciso seduta stante.
-No Rob, preferisco che venga tu all'interrogazione- disse la prof
-Ma per forza per forza?
-Per forza per forza.

Come aveva immaginato, Rob non aveva studiato nulla e l'interrogazione fu un vero fiasco.
Quando la prof stava per cominciare a spiegare il nuovo argomento, la campanella salvò gli studenti.
-Macchinetta. Ho bisogno di cibo. Ora-
Piccola curiositá su Alli: nonostante mangiasse come uno yeti in calore, rimaneva uno stecchino. Ally era simpatica, ma a volte si comportava da vera stronza.
-Devo andare in bagno prima- disse Marlee
-No, prima andiamo alla macchinetta-
-Me la sto facendo sotto-
-La trattieni-
-Allora come io posso trattenere la mia pipí, tu puoi trattenere la tua voglia incondizionata di cibo confezionato
Altra cosa da sapere: Marlee e Allison passavano la maggior parte del tempo a bisticciare per ogni-singola-cosa.
-Va bene allora andiamo in bagno e poi alla macchinetta, come se nel gabinetto dovessimo entrare insieme-
-Ahhhh grazie, grazie, grazie, grazie. Vieni qua e fatti abbracciare- disse Marlee
-No staccati, non ti azzardare ad abbracciarmi, sai che lo odio
-va bene va bene.

-Non sopporto la matematica. Non la sopporto, non la sopporto, non la sopporto, e nonostante stia studiando come se mi dovessi preparare per un esame non riesco a superare il cinque-
Si lamentò Elinor all'inizio della seconda ora di matematica. La prof aveva assegnato dei compiti da fare e poi era uscita dalla classe dicendo che doveva portare dei fascicoli in segreteria. Si era raccomandata di fare tutti gli esercizi assegnati.
Come no, pensarono gli studenti, giá pronti con il telefono in mano.
-E invece io l'adoro. Insomma non ti piace risolvere equazioni di secondo grado o svolgere le dimostrazioni?- disse Marlee
-Vieni qua che ti misuro la febbre-
-Sono seria. Piuttosto io odio la fisica. Non riesco mai a capire di che cosa stiamo parlando-
-Invece la fisica è bella. È l'applicazione di tutto ciò che ci circonda-
A quel punto Izzy si intromise nella conversazione:
-Bhe, a me non piace nè una nè l'altra. Fanno entrambe schifo-
-Chiediamo a Rob- disse Elinor
-Elinor non-lo-fare- disse Marlee
-Hey Rob...-
-Troppo tardi- disse Isabel
-Rob cosa ne pensi della fisica e della matematica?-
-Bhe se parliamo di materie scientifiche puramente dal punto fisico e matematico, riflessivo e introspettivo relativo, in fila di sei con il resto di uno......allora non mi piace-
Disse Rob
-Avevi ragione, non avrei divuto chiederglielo. Ora sono ancora piú rimbambita rispetto a prima- disse Elinor rivolta a Marlee.

Un'altra giornata era passata. Mentre Marlee camminava con le amiche, sentí che qualcuno la chiamava da dietro.
-Hey, piccolina, che cosa fai di bello oggi pomeriggio?- disse Jordan
-Molto probabilmente resterá a casa a guardare la tv, con una coppa di gelato in mano, rammaricandosi del fatto che non avrà mai un ragazzo- disse Bryan
Marlee si fermò, si voltò e andò incontro ai ragazzi
-Mi domando se quell'unica sinapsi che avete nel cervello funzioni. No perchè, penso che anche quella si sia atrofizzata. Inoltre voi non sapete niente di niente di quello che faccio durante il pomeriggio.
Per concludere il discorso in bellezza, alzò il libro che aveva in mano, e lo sbattè sulla testa di Bryan
-Ma sei scema o cosa
-oooops, ti giuro non era mia intenzione farti male. Solo che la mia mano si è involontariamente alzata, e, sempre involontariamente, ha sbattuto il libro sulla tua testa. Però rallegrati, magari quell'unico neurone nel cervello si è risvegliato
Senza aspettare la risposta del ragazzo, Marlee si girò e raggiunse le amiche, che se la ridevano sotto i baffi.
Marlee poteva essere mingherlina e bassa, ma quando si arrabbiava era peggio di Hulk.


Ho deciso di pubblicare da oggi in poi una sola volta alla settimana.

Anche il quarto capitolo è andato, cosa ne pensate???

-percabeth_12_18

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