Can You Do Det?

Can You Do?

Mi chiamo Joelle, ho quasi 13 anni...Alla mia piccola età ebbi una perdita, di persone importanti, più che una parte di me stessa... non ne avevo mai parlato prima d'ora a qualcuno, forse perché quel qualcuno non è mai esistito... non ho mai avuto una persona che mi stesse accanto... i miei genitori sono morti 3 anni dopo la nascita del mio fratellino, David, mi sono sempre presa cura io di lui. Siamo 3 figli, il più grande,di nome Andrea, io e David
Siamo di origini spagnole ma tutti i nostri familiari si trovano a New York per questo siamo abitutati ad andare d'accordo tra di noi... Non piansi mai davanti a loro per la perdita di mamma e papà, proprio perché pensavo che non fosse giusto condividere il MIO dolore con gli altri.Per fortuna abbiamo sempre avuto una persona che ci accudiva,fin da bambini... Zia Marilyn che nonostante tutto c'è stata sempre...

Nella mia scuola non sono mai stata la benvenuta ma bensì parecchie volte vittima di bullismo... ragazze di 15-16 anni che abusavano di me come se avessi fatto qualcosa di gravissimo... tornavo a casa spesso con gli occhi gonfi e lividi sulla schiena; cose che nascondevo con trucco e medicazioni.

Sono sempre stata una ragazzina rispettosa con tutto e tutti.E nonostante questo odiata da tutta la scuola,parlata alle spalle, piena di AMICHE FALSE...Zia Marilyn mi diceva sempre di lasciarle perdere perché io sono una ragazza da valori eccezionali e pensava fosse inutile soffrire per loro

Arrivata al mio 12º compleanno non ho ricevuto gli auguri da nessuno ma un'ottima notizia

Sarei andata in America,precisamente a New York,ospitata da una mia zia,di nome Loren...

Ero eccitata, ma anche triste perché avrei lasciato i miei due fratellini i quali io adoro molto;

Il giorno della partenza ero super eccitata ma con lacrime che scendevano sia per gioia e sia per tristezza...

Arrivati all'aeroporto saluto tutti e salgo

Mi sentivo osservata allora presi le mie cuffiette e iniziai ad ascoltare la mia canzone preferita,una canzone che mi ricordava la mia più grande passione... LA DANZA.