Vapore.7

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Il viaggio fu incredibile, mentre le onde cullavano la barca il sole mi scaldava la pelle dandomi una sensazione di pace. Potevamo vedere la costa avvicinarsi sempre di più a noi e il mio piccolo monda cresceva sempre di più, ogni piccola cosa anche se banale mi stupiva. Almeno me lo ero immaginato cosi nella mia testa il mio primo viaggio in barca, invece lo passai coricata sul ponte sul ponte con lo stomaco sotto sopra mentre il povero soldato faceva avanti e indietro per portarmi del succo di limone.Tolto il viaggio il mio approdo a Sodoma fu incredibile, attraccammo al mercato principale della città. Un odore di spezie mi fece deconcentrare per qualche secondo,  migliaia di persone guardavano e compravano da centinaia di bancarelle. Il soldato mi guardò ormai stremato, si avvicinò a me con una borsa rossa che tintinnava ad ogni suo passo. La posò ai miei piedi e riprese fiato.

Soldato: Qua dentro ci sono cento Auree, vai al negozio di vestiti più vicino e compra dei vestiti adatti ad una nobildonna.

Presi la borsa, mi ricomposi e gli feci l'occhiolino per poi addentrarmi nel mercato. Era incredibile come cosi tante persone non avessero niente di meglio da fare se non camminare senza sosta per le strade di Sodoma. Addentrandomi nel mercato raggiunsi un negozio con dei vestiti esposti in vetrini, spinsi la porta e mi trovai circondata da centinaia di scaffali e espositori ricolmi di vestiti. Non avrei mai immaginato nemmeno nei pochi sogni femminili che face che esistessero cosi tante varietà di vestiti. Sentì dei piccoli battiti sempre più frequenti avvicinarsi a me, una signora con delle strane scarpette rialzate si avvicinò a me. Aveva una larga gonna verde e bianca che le copriva tutte le gambe, una strettissima maglia verde con del pizzo bianco le comprimeva i fianchi e la pancia. Non riuscivo a capire come facesse a respirare, alzai lo sguardo e notai qualcosa di terrificante: una grossa cosa pelosa sulla sua testa era acconciata in maniera altezzosa. La signora si rivolse a me con una vocina stridula probabilmente dovuta alla maglia.

Signora: Mi dica signorina cosa posso fare per lei e i suoi vestiti mascolini?

Non riuscivo a capire cosa avesse contro la mia uniforme, era lei che sembrava una scomoda ballerina anziana.

Sybil: Mi servono dei vestiti da nobildonna, eleganti e appariscenti.

La signora mi guardava sempre con la stessa espressione ma cambiò leggermente il tono della voce.

Signora: Mi faccia almeno un esempio, qui abbiamo migliaia di vestiti.

In quel preciso momento mi cadde il mondo addosso, per la prima volta nella mia vita mi sentì disorientata. Quali erano i vestiti da femmina?

Vapore ( in revisione)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora