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"Vieni Amy." Mi dice Harry, invitandomi ad entrare nel letto.
Corro verso di lui, che alza le coperte e si sposta un po' verso il muro per farmi posto.
Purtroppo Johanna aveva un letto da una piazza ed è quello che ho ereditato io, venendo in questa casa.
Io ho sempre dormito in letti da una piazza e mezza anche perchè, quando dormo, mi giro e mi rigiro e ho bisogno di spazio.
Ma stasera, con harry qui, mi sento bene.
Mi sdraio girata verso di lui, che inizia a passare le sue dita tra i miei capelli.
"Vuoi parlarne?" Mi domanda, ed io capisco a cosa si riferisce.
Ci penso qualche secondo.
"No" dico poi, decisa.
"Invece io credo che sarebbe giusto farlo" insiste.
"È la nostra serata, Harry. Non roviniamocela per cazzate"
"Il tuo passato non sono cazzate"
"Ne abbiamo già parlato, Harry!"dico, innervosendomi un po'.
Chiudo gli occhi per dormire e porre fine ad una discussione che mi fa male.
Immagini nitide, però, mi appaiono senza che io lo voglia.
Riapro gli occhi, tormentata, e trovo Harry che continua a guardarmi, comprensivo.
"Vuoi parlarne, ora?"
"Ok" rispondo questa volta, rassegnata.
"Se vuoi ti posso fare qualche domanda io" mi propone, ed io annuisco.
Ho tanta confusione in testa, che non saprei da dove cominciare.
Harry sa già ogni cosa, ma ha ragione.
Se non tiro fuori le sensazioni che mi ha portato rivedere i genitori di Ryan, potrei anche impazzire, stasera.
"Andavi d'accordo con Laura e Den, vero? Erano molto commossi.
Ripenso alle lacrime di Dan, e cerco di trovare un modo per formulare la risposta che Harry sta aspettando.

"Si, con me sono stati sempre protettivi e colpevolizzavano sempre Ryan del baratro in cui ci stavamo infilando."

"E lui?"
"Lui ha sempre avuto rispetto dei suoi genitori, ma in quei momenti tirava fuori il peggio di sè. Non ha mai alzato le mani, ma credo che le frasi che diceva loro, facessero molto più male."
Per un attimo ripenso a ciò che dicevo io a mia mamma in quel periodo, e mi vergogno tremendamente.
"Lo amavi tanto, vero?"
"Si, all'inizio lo amavo tantissimo, poi è diventato la mia ossessione e alla fine non potevo più fare niente senza lui al mio fianco."
Scruto lo sguardo di Harry per capire se con le mie parole l'ho in qualche modo infastidito, ma è tranquillo e la serenità che ne trapela mi dà il coraggio di continuare.
"Laura mi diceva di lasciarlo. Continuava a ripetermi, ogni volta che mi incontrava, che suo figlio mi avrebbe rovinato. Io mi chiedevo come potessero pensare tutti che Ryan mi obbligasse a fare ciò che facevo e, anche se tutto ciò che ho fatto l'ho deciso di mia volontà, nessuno l'ha mai creduto possibile!"
"E Den? Sembra un uomo molto sensibile!" Dice Harry, senza smettere di scorrere le dita lungo i miei capelli.
"Si, lui ogni volta che ci vedeva, non diceva nulla e non faceva altro che piangere."
Mi intenerisco al pensiero di quell'omone distinto che piangeva ngni volta che andavamo a casa loro, quando Ryan aveva bisògno di sojdi per la roba.
"Sì, si vede che è una persona sensibile" osserva Harry.
"È un piagnone!" Puntualizzo io, ricordando quando io e Ryan lo prendevamo in giro, chiamamdolo così.
"Si, ma era anche un padre preoccupato per suo figlio" dice in tono serio.
Mi torna in mente Ken, suo fratello, e spero solo che non farà soffrire sua mamma e suo papà, nello stesso modo in cui io e Ryan abbiamo fatto con i nostri genitori.
"Lo so" dico incupendomi.
"Scusa Amy. Non volevo farti rimanere male."
"Non ti preoccupare, hai ragione!" Dico sincera.
Harry mi sorride teneramente.
"Non ho più domande, per stasera, mi sa"
"Ed io non ho più risposte"dico, facendolo ridere.
Toglie la mando dalla mia testa e la porta sulla mia spalla, iniziando ad accarezzarmi lungo il fianco.
Mi giro in modo da avere il corpo rivolto verso il soffitto e divarico un po' le gambe.
"Sicura?" Mi domanda Harry.
"Sicura!" Rispondo, sussurrando.
Harry passa la sua mano sul mio ventre, e inizia ad accarezzarmi in mezzo alle cosce, procurandomi piacere.
Chiudo gli occhi e non penso a niente.
Mi lascio trasportare dal movimento delle sue dita, che ora hanno attraversato le mie mutandine e sono a diretto contatto con il mio corpo.
Raggiungo il piacere dopo poco tempo e, finalmente, posso lasciarmi andare senza timore di essere sentita.
Resto qualche secondo come intorpidita, poi, quando torno in me, scendo fino ai suoi boxer, sfilandoglieli.
Prendo,delicatamente, il suo membro in bocca e sentirlo gemere a causa mia mi fa andare in estasi. Inizio a muovermi più rapidamente, quando caphsco che sta per esplodere.
Harry mi tira leggermente i capelli.
"Vienimi sopra" mi sussurra, ed io obbidisco.
Gli infilo il preservativo e mi siedo su di lui, facendomi penetrare.
Trovo le sue mani dappertutto e le sue espressioni di godimento fanno si che io non riesca a togliere lo sguardo dal suo volto.
"Amy!" Mi dice.
"Anche io, Harry!"gli rispondo, l attimo prima che i nostri gemiti riempiano la stanza.
Mi sdraio sul suo petto, mentre aspettiamo che i nostri respiri ritornino al ritmo normale.
"Sei perfetta, Amy. In tutto ciò che fai, lo sei!"
Dice cose talmente tanto dolci, che dovrei prendere un quadernino dove trascriverle tutte.
"Ti amo" dico ad Harry, ma due semplici parole non possono spiegare tutto ciò che di immenso provo per lui.
Harry contorna il mio viso con i suoi teneri baci.
Rianiamo a coccolarci per un po' e, quando mi accorgo che sta per addormentarsi, lo muovo leggermente per una spalla.
"Ehi, Harry, vai a lavarti" gli dico.
Harry si stropiccia gli occhi e si alza dal letto per raggiungdre il bagno ,mezzo addormentato.
Rifaccio il letto e apro la finestra per cambiare un po'aria.
la luna è enorme, questa notte, e sembra sorridermi da lassù.
Harry entra in camera.
"Ma sei fuori!si congela!" Dice, correndo sotto le coperte.
È buffo,ed io rido.
"Vado in bagno e chiudo!" Prometto.
Esco dal bagno dopo un quarto d'ora e trovo Harry addormentato.
Chiudo la finestra e mi metto affianco a lui.
Lo guardo dormire e mi chiedo quante altre belle cose abbia nel suo cuore.
Guardn il suo petto muoversi ad ogni respiro.
È bellissimo, e voglio averlo con me per sempre.
Fatico a prendere sonno, perchè ripenso alle mille cose successe oggi.
Il pranzo con Lisa e niall, la spesa al supermarket con Harry, il suo incontro con Summer.
Ripenso a quando mi ha dato i suoi regali e alla nostra cena di beneficenza.
Vedere Laura e Dean mi ha sconvolto non poco, ma parlarne con Harry mi ha rasserenata, come sempre.
"Ti amo, Style!" Gli dico a bassa voce al suo orecchio.
Harry apre per un attimo gli occhi e mi guarda, sorridendomi.
"Ti amo anche io, Thompson!"
Si riaddormenta in un secondo e sul volto ha la sua classica espressione serena.
Appoggio il mio viso al suo petto.
Lo amo.
Lo amo cosi tanto che, per lui, darei la vita!!!!!

Senza Di Te- Harry Styles  #wattys2019Where stories live. Discover now