Senza Di Te- Harry Styles #wattys2019

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"Devo andare in segreteria a compilare gli ultimi documenti!" dice questo Harry, o come cavolo si chiama, mentre aspettiamo che Naill chiuda la conversazione con Terry.
"Ti accompagnamo volentieri!" dice Lisa con fare da civetta, dandomi mostruosamente sui nervi.

"Io non posso!" comunico a coloro che vorrei strangolare in questo momento.

"A sì? E cosa hai da fare oggi, Amy?"

Lisa dice "Amy" scandendo le lettere come fa quando vuole mettere in difficoltà qualcuno.

Per fortuna, Niall viene in mio soccorso. Ha riagganciato con Terry appena in tempo per capire che Lisa non cederà facilmente al mio rifiuto.

"Mi ha promesso di aiutarmi a ripassare analisi."

Mente e io gliene sono veramente grata.

"Tranquilla, Lisa, ho capito dove si trova l'ufficio, posso andarci anche da solo.  Intanto faccio due passi e studio la strada per bene, così da lunedì posso andarci in moto!"

Lisa mi fulmina con lo sguardo, poi si rivolge di nuovo allo stronzo.
"Va bene, come vuoi. Mi spiace però lasciarti da solo."

Lui le sorride e poi guarda me.

"Quando sono da solo faccio solo dei gran danni, ma me la saprò cavare"

Io e Lisa iniziamo a sparecchiare, mentre Niall e Harry scherzano come se si conoscessero da sempre.

"Mi vuoi dire che cazzo hai? Sei odiosa!" mi sussurra Lisa, ma non le do alcuna risposta.

Quindi sbuffa e si avvicina agli altri, cercando di entrare nei loro discorsi.
"È sempre così scorbutica?" domanda Harry ai miei amici, mentre esco dalla cucina.

"No, non sempre!" sento rispondere Niall, ridendo.

Vorrei tornare indietro e rispondere Sono-scorbutica-solo-con-quelli-che-mi-stanno-letteralmente-sui-coglioni, ma evito e mi chiudo in camera.

Dopo qualche minuto sento la porta di casa chiudersi e, dopo tre secondi, Lisa entra in camera mia, senza neppure chiedermi il permesso.

"Ora puoi dirmi qual'è il tuo problema?" mi vuole fare il quarto grado, con le mani sui fianchi, attendendo una risposta.

Io mi alzo a sedere sul letto.
"Il problema è che quell'Harry li mi sta sinceramente sui coglioni!"

"Sai cosa ti dico? Sei una scema. " mi dice.

"Senti,Lisa, davvero. Lasciami perdere"

Lei resta lì, impalata, come se attendesse sempre una mia risposta.

"OK... Mentre andavo in lavanderia, gli sono andata letteralmente addosso. Sono caduta per terra, a momenti spaccavo il cellulare e lui è stato tremendamente odioso. Ok? Stop, chiuso. Mi sta sul cazzo. Finish!"

Lisa inizia a ridere, tenendosi la pancia e piegandosi in avanti.

Io non capisco cosa cavolo abbia da ridere e, nel frattempo, Niall ci raggiunge in camera mia.

Io lo guardo sconcertata e, quando Lisa si fa passare la risata isterica, trova la forza per parlare.

"Appena è entrato in casa, mi ha detto che si era appena scontrato con una scema che gli  ha urlato in faccia come una vecchia isterica!"

"Cazzo ti ha detto?"
"Che sei un'isterica, ho idea, anche se non so chi!" Mi risponde Niall.

Lisa lo guarda, ridendo ancora.

"Harry. Harry, appena messo piede qui, ha litigato con Amy!"
Niall guarda prima Lisa e poi me, divertito.
"Non sa in che guaio si è cacciato! " dice ridendo, mentre lascia me e Lisa da sole.

Guardo il telefono, in ansia e Lisa comprende subito che è ora di smettere di stressarmi.
"Non ti ha più chiamato?" mi chiede, e capisco subito di chi stia parlando.

"No e credo che oramai non lo farà più." rispondo, tenendo lo sguardo fisso sul display.

"Mi spiace! Amy, lo sai che ti voglio bene"

"Mi hai appena dato della scema!" le ricordo io.

Si siede sul letto, affianco a me.

"Si, sei la scema del mio cuore!" mi risponde ridendo.

"Ti odio" rido io, lanciandole il cuscino sulla faccia.

Trascorro il pomeriggio ripassando gli appunti di analisi per il test d'ingresso di mercoledì prossimo.

Ogni tanto, l'immagine di Liam appare su quei fogli pieni di calcoli e termini difficili e un groppo mi prende lo stomaco.
Dopo la quindicesima volta che mi capita, decido di mandare un messaggio a mia sorella.
*L'HAI PIU VISTO?* digito sul display.

Nel momento in cui premo invio, Harry entra in casa.

Niall è uscito con Terry e, dato che era quasi un mese che non si vedevano, credo che tornerà molto tardi a casa oggi e Lisa è chiusa in camera sua che parla con sua mamma da circa un quarto d'ora.

"Ciao!" mi dice Harry e, nello stesso istante, alza una mano in segno di saluto.

Io ricambio con un freddo "ciao!" mentre continuo a leggere gli appunti.

Harry si siede di fronte a me.

"Abbiamo iniziato un po' male, vero?"

Io lo guardo per un attimo, ma poi rivolgo lo sguardo di nuovo al mio quaderno.

"Sinceramente, non mi interessa!" rispondo io, controvoglia.

"Mi spiace, sai?" mi dice, alzandosi.

"Cosa?" chiedo io.

Sto perdendo già del tempo inutile con questo qui.

"Mi spiace, ma se vuoi la guerra, guerra sia!" mi dice ridendo, mentre si dirige verso la cucina, lasciandomi lì come un ebete.

Sento il cellulare vibrare vicino a me.

*L'HO VISTO STAMATTINA E MI HA CHIESTO COME STAI. GLI HO RISPOSTO CHE, SE VOLEVA SAPERLO, DOVEVA CHIEDERLO DIRETTAMENTE A TE.*

Dal momento che da stamattina ad ora non ho ricevuto alcun messaggio, deduco che a Liam non gliene freghi più di tanto di come io stia, in realtà.
Harry torna in sala con un hot dog e una lattina di cola.

Si siede di fronte a me ed inizia a bere con versi fastidiosissimi, mentre comincia a leggere il manuale di chimica che ho studiato io l'anno scorso.

"Puoi bere come tutti i cristiani, perche sennò non riesco a concentrarmi?" domando, guardandolo storto.

Lui mi guarda di sottecchi e dà un'altra sorsata rumorosa alla bibita.
"Sinceramente, non mi interessa!" mi risponde, continuando a fare quei versi fastidiosi con la cannuccia.

Impettita, impilo i miei fogli uno sopra l'altro, prendo il quaderno e il libro di testo, mi alzo e mi dirigo verso camera mia, senza degnarlo di uno sguardo, né di una parola.

Ma solo quando mi chiudo nella mia stanza, mi pento subito di ciò che ho appena fatto.

Gliel'ho data vinta, cazzo.

Ha fatto di tutto per infastidirmi, ed io, andandomene via, gliel'ho data vinta.