Spank me, please

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Sono ancora bendata stesa sul letto, mi hai appena fatto urlare un'altra volta, la mia reazione all' ultimo morso che mi hai dato. I miei seni sono già gonfi data la tua insistenza nel torturarli. Mi graffi e mi baci sul ventre e sulle gambe, facendomi ansimare sotto di te, poi mi togli la benda. Ti guardo per un attimo e i tuoi occhi quasi neri ardono di passione e lussuria. Mi tiri a te mettendomi in ginocchio, poi faccio per alzarmi ma tu mi blocchi e mi ordini di mettermi a 90. Rimango spiazzata da questo ordine ma solo per poco, ubbidisco. Mi ritrovo in quella posizione per la prima volta davanti a te, tu in ginocchio sul bordo del letto accanto a me e io col sedere ancora coperto dalle mutandine ma comunque esposto, i miei muscoli si contraggono al pensiero di cosa accadrà mentre mi accarezzi, già assaporo la sensazione che verrà dal primo colpo, mi sfiori piano la schiena sempre più in basso e so che il colpo sta per arrivare. Eccolo! Il punto colpito mi brucia ma è incredibile, mi avevi avvertito che mi avresti sculacciato forte, che mi avresti punito per averti rifiutato il video che mi avevi chiesto, una buona sottomessa non rifiuta mai qualcosa al suo padrone. Un altro colpo sullo stesso punto e io non riesco più a trattenere i gemiti, un altro ancora sempre lì, mentre mi tiri i capelli legati in una treccia, facendomi alzare la testa verso di te, il bruciore aumenta così come la mia eccitazione, ora mi togli anche le mutandine, "adesso sì che mi farai male" penso. Però subito dopo realizzo che è questo ciò che realmente voglio, voglio che tu mi faccia soffrire, mi ricordi quanto sono stata cattiva, voglio che mi metta in riga, lo voglio col cuore e col corpo. Mi colpisci una quarta volta, adesso sento veramente ogni singolo dito della tua mano, l'impatto e il rumore sono forti e io caccio un urlo, brucia tantissimo e sono sicura che la mia pelle si stia già arrossando, sento i miei umori scendermi sulle cosce e il sangue pulsare giù in basso. In tutto mi colpisci 7 volte, non riesco a reggere oltre, mi ritrovo a chiamarti e ad implorarti di smetterla, o forse di continuare, sono un groviglio di emozioni, per ogni colpo ne vorrei un altro ma allo stesso tempo mi sento umiliata, ti fermi. Provo ad alzarmi e rimettermi seduta ma la pelle mi brucia e mi formicola, mi rivolgi uno dei tuoi sorrisi più sensuali e mi dici che così mi ricorderò di te...
Purtroppo tene devi andare, hai un impegno a cui non puoi assolutamente mancare, un incontro con la tua ragazza a quanto pare. Mi dai una mano a rivestirmi dato che sto ancora tremando da quanto è stato intenso. Pensavo di essere malata, pensavo che mi immaginassi solo che mi sarebbe piaciuto, e se fosse successo davvero mi sarei tirata indietro. Invece quando mi sono trovata sulle tue ginocchia col sedere esposto a te ho capito che quella era la vera me, ho capito che avevo bisogno di ogni singolo colpo. Un attimo prima di andare mi lasci un tenero bacio a fior di labbra, anche se riesci comunque a infiammarmi di nuovo, e mi prometti che tornerai a trovarmi, mi ritrovo a desiderare con tutta me stessa che tu non mi lasci più mentre ti vedo andare via...

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