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Night Fury

Quel ragazzo si sbagliava: sono gli dei ad odiare me! Per tutto il giorno ho provata a volare, ma niente: non riesco a decollare. Ma anche se fallisco, non mi arrenderò mai. Devo andarmene da qui o la Morte Rossa si arrabbierà e mi farà passar a miglior vita.

Ora ci riprovo.

Corro per la fossa, acquistando velocità, e salto, sbattendo le ali. Volo verso il cielo e scorgo qualcosa.

“Sarà un animale” penso, non dandoci molto peso.

Non riesco a raggiungere la fine della fossa e non riesco nemmeno ad infilare le unghie nella roccia per tenermi ferma e quindi casco di nuovo. Accidenti!

Plano verso il terreno e lancio una palla al plasma dalla frustrazione. Mi sto arrabbiando con me stessa perché non riesco a volare e perché ho lasciato il kit alla base, non ho nessun punto di riferimento, non so dove sono e non ho la più pallida idea di come fare ad uscire da qui!

“Se continuo così non tornerò mai a casa!” penso riprovandoci un'altra volta.

So che potrei farcela, ma non ci riesco, non posso volare, non senza l'ala!

Sparo un'altra palla al plasma e mugolo dalla frustrazione, scuotendo la testa. Mi fermo un secondo e faccio un lungo respiro.

“Concentrati, TU CE LA PUOI FARE!” mi ripeto, cercando di non sconsolarmi.

Ci riprovo un'altra volta, ma fallisco. Sto perdendo la speranza e sono troppo stanca ma decido di fare un altro tentativo: l'ultimo tentativo.

Corro, aumento la velocità, e, quando sono pronta, salto. Sbatto le ali e plano verso una roccia, ma al posto si sbatterci contro piego le ali e atterro di muso nella riva del piccolo stagno che si trova in questa fossa.

Mugolo dal dolore e guardo l'acqua dello stagno. È piena di pesci e mi viene l'acquolina in bocca solo a vederli.
Ho una fame incredibile. Non mangio da due giorni e riesco a pescare in questo piccolo stagno, ne in forma umana ne in forma di drago.

Osservo attentamente i pesci poi, all'improvviso, infilo velocemente il muso dentro l'acqua e cerco di afferrare qualche pesce, ma tutti nuotano via spaventati.

Tiro fuori la testa dall'acqua e sbuffo. Un rumore improvviso e mi giro verso di esso. Vedo una matita di legno cadere e lo stesso ragazzo che ho incontrato nella foresta.

“era lui l'animale che avevo intravisto!”penso, posando lui sguardo su di lui.

Il ragazzo deglutisce, indietreggia lentamente e scappa via.

Aspetto qualche minuto e ascolto i rumori della natura, assicurandomi che il ragazzo se ne sia andato. Cambio forma e divento una ragazza e, lentamente, vado verso la matita. Afferro la mattita e la stringo.

“Perché sei tornato?” penso guardandola. “Cosa ti spinge a tornare sempre?”

Dragon Trainer 1 FanfictionUnde poveștirile trăiesc. Descoperă acum