Ventisettesimo Capitolo

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POV CLARISSA
"Tu ora mi racconti tutto!" disse Elisa una volta entrare in casa
"Si, tutto" dissi ridendo, mi era mancata tantissimo, sorrisi guardandola, posai la valigia a terra per poi prendere una busta dalla borsa.
"Questo è il tuo regalo!" dissi sorridendo porgendogli la busta
"Oddio, ma non dovevi" disse, per poi aprire la busta "ma è bellissima..."disse, era una collana fatta di coralli con un ciondolo a forma di cuore.
"Ti piace? Ero indecisa su questa e il bracciale, sempre fatto di coralli che si intrecciavano tra di loro, per questo ho preso tutte e due " dissi ridendo dandogli l'altra busta
"Ma sei scema? Bastava uno..." disse abbracciandomi forte "grazie davvero, mi sei mancata tantissimo!" disse stringendomi ancora più forte
"Anche tu, ma ora sono qui!" dissi sorridendo.
"Allora raccontami tutto, cosa avete combinato?" disse con un sorriso malizioso
"Mh..abbiamo visitato i vari stadi di calcio, la città, la capitale, abbiamo persino additato una moto, stavo per morire lo giuro perché non sapeva guidare la moto!" dissi ridendo "mi sono divertita tantissimo, mi sentivo libera e ho spento tutti i pensieri negativi, sai la questione con papà..cose così" dissi guardandola
"Hai fatto benissimo, ho visto le foto che avete pubblicato ed si vedeva che eravate felici, e conta questo"
"Si, Eli credimi se ti dico che mi sono innamorata del tutto" dissi arrossendo
"Si vede, ma avete fatto i casti?" disse ridendo
"Eli!"dissi tirandogli un cuscino tutta rossa
"Eddaaai! Voglio i nipotini" disse ridendo
"Smettila e comunque no!" dissi facendo una linguaccia
"Ohh siete cresciuti" disse ridendo per poi abbracciarmi
"Stasera allora che facciamo?" dissi guardandola
"Pizza tutti insieme?" propose
"Ci sto!" dissi "ora vado a farmi una doccia" dissi alzandomi
"Si, mi presti quella vestina nera?" chiese aprendo l'armadio
"Certo, quello che vuoi" dissi per poi dirigermi in bagno.
Impiegai più del dovuto a farmi la doccia, ma l'acqua calda era rilassante e ne avevo davvero bisogno, sentivo un peso sullo stomaco, dovevo parlare con mio padre al più presto dovevo risolvere questa situazione in qualsiasi modo. Uscì dalla doccia infilandomi l'asciugamano, tornai in camera e vedi Elisa che si era provata il vestito
"Ti sta benissimo" dissi sorridendo
"Ah c'è l'hai fatta? Pensavo che Federico si era intrufolato in bagno" disse ridendo, gli tirai un cuscino in faccia come risposta.
"Vediamo cosa posso mettere.."dissi aprendo l'armadio
"Già deciso per te!" disse Elisa mostrandomi i vestiti sul letto, erano una camicetta bianca con il colletto e polsini rossi e la gonna sotto, sorrisi guardandola
"Perfetto, hai avvisato i ragazzi?" dissi vestendomi
"Merda no.."disse ridendo, per poi digitate un messaggio "fatto, ora vado a casa finisco di prepararmi e ci vediamo alla pizzeria si?" disse sorridendo
"Certo a dopo!" dissi abbracciandola forte, prima di sentire la porta sbattere, senti delle voce erano mamma e papà, sospirai per poi scendere giù.
"Ciao mamma, ciao Ale..papà!" dissi sorridendo, notai la sorpresa sul viso di mio padre e gli occhi lucidi di mamma che corse ad abbracciarmi
"Piccolina mia, sei tornata!" disse stringendomi
"Si, due orette fa, stasera vado a mangiare la pizza con gli altri"dissi per poi guardare mio padre "vorrei parlarti.."dissi
"Parleremo dopo del viaggio, vado a stendere i panni si.."disse mamma per poi correre sopra, conoscendola resterà nascosta ad origliare.
"Sei diventata davvero una bella ragazza, e sono così fiero di te." disse papà guardandomi
"Papà, ci ho riflettuto e non posso nascondere tutte le lacrime e lo star male che ho provato in questi anni, perché davvero mi hai ferito non mi aspettavo una cosa del genere, ma ho anche capito che tu sei mio padre e che riesco ancora a vedere quella luce nei tuoi occhi che avevi quando mi portavi al parco o mi leggevi le storie prima che di andare a dormire. Io rivoglio quella persona, sono disposta a lasciarmi tutto alle spalle, voglio ricominciare da capo, ma devi promettermi e stavolta davvero che non dovrò più aver paura che tu possa andartene." dissi piangendo
"Piccolina mia, te lo prometto, non farò più lo stesso sbaglio.."disse abbracciandomi forte, ricambiai l'abbraccio forte lasciandomi cullare da quelle braccia che ho sempre desiderato, e che ora era li, da quel calore e quel l'affetto che solo un padre poteva dare. Che per troppo tempo non ho avuto accanto a me, ma ormai ero grande non potevo condarnarlo per sempre, inoltre aveva già dimostrato di essere cambiato, spero solo che questa volta sia davvero la volta buona.
"Adesso vai, divertiti quando tornerai ti racconterò una storia.."disse con gli occhi lucidi "anche se hai quasi vent'anni rimani sempre la mia bambina e devo recuperare tante cose"disse con la voce rotta dal pianto.
"Ti voglio bene papà, e sono contenta che tu sia tornato" dissi stringendolo forte
"Anche io, anche io piccolina"
Poco dopo senti il campanello suonare era Federico in tutto il suo splendore, gli sorrisi
"Ma come siamo belle" disse sorridendo
"Tu sei perfetto.."dissi baciandolo a stampo per poi avviarci alla macchina
"Ma per forza la pizza con Matteo?" disse sbuffando, risi guardandolo
"Ma se vi amate "
"Eh come.."
Raggiungemmo la pizzeria, dove Matteo ed Elisa ci aspettavano già li, la serata si rivelò un successo, non mi ero mai divertita come stasera, dopo la pizza decidemmo di andare in spiaggia che non distava molto, amano il mare d'inverno, era semplicemente stupendo, affondai i piedi nella sabbia fredda sorrisi
"È bellissimo!" dissi sorridendo
"Ci facciamo un bagno?" disse Matteo beccandosi uno schiaffo da parte di Elisa
"Ma ragioni? Siamo a Febbraio!" disse ridendo
"E tu? Che mi dici?" disse Federico abbracciandomi da dietro, respirai l'aria di mare
"Che voglio vivere vicino al mare, e che ogni mattina voglio svegliarmi con un tuo bacio"dissi sorridendo
"Così sarà amore, hai fatto pace con tuo padre?" disse baciandomi il collo
"Si, e sai una cosa? Ora mi sento davvero completa e come se tutti i pezzi del mio puzzle fossero a loro posto.."dissi sorridendo
"Perfetto!" disse sorridendo per poi baciarmi, ricambiai il bacio sorridendo stringendolo a me.
"Grazie amore!" dissi con gli occhi lucidi
"Grazie a te piccina" disse sorridendo.
Rimanemmo abbracciati così, a farvi cullare dal suono delle onde, mi girai e vidi Matteo e Elisa seduti abbracciati, ero contenta che tra loro tutto andava bene, finalmente avevo trovato degli amici, e un ragazzo stupendo, mio padre era tornato a casa, era tutto così perfetto, e ancora una volta pensai che allora la felicità non era poi tanto lontana, la felicità la si deve trovare nelle piccole cose che la vita ci offre, e io l'avevo trovata finalmente.

Quella linea sottile tra odio e amore.Where stories live. Discover now