Quartodicesimo Capitolo

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....ricambiai ancora una volta il bacio, come se ormai il posto delle mie labbra, erano sulle sue, come se ormai il mio corpo per vivere aveva bisogno che lui mi baciava, a me non dispiaceva, ma nella mia mente c'erano tanti pensieri
Perchè si comportava cosi? mi bacia, mi abbraccia, sembra dolce, per poi insultarmi e ricominciare da capo? Perchè mi illudeva che qualcosa stava cambiando, per poi mandarmi in frantumi come sempre. Io non sono una carta da stropicciare quando non va bene quello che scrivi, e poi riprendermi quando ne hai voglia, perche hai ispirazione, sono un'essere umano, sono fatta di sentimenti, e per la prima volta, mettici che è il mio primo bacio e tutto,ma quello che sto provando è simile alla felicità.
Ci staccamo dopo poco, ci guardammo per alcuni minuti, finche lui non mi lascio, e  avvio alla porta con puffo, allora gli dissi
" Perchè mi baci?"
"Perché  mi va."
"Mi spieghi che cazzo mi significa?"dissi arrabbiata
" Semplice che quando ho voglia ti bacio."disse come se fosse la cosa più naturale del mondo.
"E certo, perche tanto qua ci sta na cogliona vero? ma fottiti!" dissi guardandolo
"Tanto sei mia." disse con sicurezza
"Oh questo lo dice te."
"È così e lo sai!"
"Dio vattene."dissi seria
"Oh lo stavo facendo."disse per poi aprire la porta e andarsene.

POV FEDERICO

Perche cavolo doveva finire sempre così? Perché non mi lasciavi andare, non ci riuscivo, mi sento bloccato, si che non è lei il problema perché è lei la ragazza che voglio accanto a me, che voglio amare. Ma non c'è l'ha faccio non riesco a dimenticare, non riesco a dimenticare come sono stato preso in giro, da l'unica persona che realmente credevo di amare. Si perché dopo aver rivisto Clarissa non sono tanto sicuro che quello che provavo per Chiara, la mia ex, fosse amore, ma in quel periodo lo credevo davvero, e da l'ora che non riesco più ad andare avanti, non riesco a sbloccarmi con nessuna ho in mente le sue parole "non sei abbastanza, non sei un buon fidanzato, fai stare male tutti quelli che ti circondano" e ho paura che possa succedere davvero, di non essere abbastanza con lei, lei che in questo momento è l'ultima persona che vorrei ferire ma che a causa di questo mio problema la ferisco, ma non posso continuare così, sto facendo del male sia a lei che a me. Sospiro buttandomi su letto, devo trovare una soluzione subito.

POV CLARISSA

Se ne andò, portandosi dietro di se, tutti i baci e le sensazioni provate prima, ora c'era solo rabbia e frustazione, mi accasciai alla porta e mi lasciai andai alle lacrime, avevo perso il conto delle volte per cuoi avevo pianto per lui, mentre lui se ne sbatteva di tutto, io come la cretina piangevo, chiedendomi dove sbagliavo, e se un giorno potevo essergli almeno amica, almeno questo avevo bisogno dei suoi sorrisi, della sua risata.
Mi alzai,da terra, ma le lacrime continuavano a scorrere,senti bussare alla porta. Merda, mi
alzai da terra, e cercai di regolare il tono della mia voce
" Chi è?"
" Cli sono io aprimi! "
Era Elisa, avevo proprio bisogno di lei adesso, avevi bisogno di distrarmi
di pensare a tutto che non riguardi Federico, apro la porta, con gli occhi gonfi per le troppe lacrime
"Ohi entra" provai a fare un sorriso
" CHE CAZZO E SUCCESSO?"disse urlando entrando come una pazza
"Oh niente"dissi per poi sedermi sul divano, sapevo che ora mi avrebbe fatto il terzo gradi, avevo bisogno di sedermi proprio per questo
"Ehi non dire niente! Hai pianto, quindi dimmi ora cosa succede che già ho una mezza idea." disse sedendosi accanto a me per poi abbracciarmi, scoppiai a piangere, le raccontai tutto, dei baci che c'erano stati, di quello che provavo, che ho sempre  provato e che non ho mai avuto il coraggio di dirlo, le raccontai di come un'attimo prima era dolce l'altro mi trattava male, e di come odiavo tutta questa situazione.

"Vedi, non è come te e Matteo, che si vede che vi amate, a me mi odia."dissi guardandomi le mani
"Ehi, non sara cosi dai, forse si sente bloccato, non so perché si comporti così, ma se fa così qualcosa significa."disse accarezzandomi i capelli
"Si, che mi odia."dissi singhiozzando
" Ehi, ci io sono qui"disse abbracciandomi forte a lei.
"Lo odio, ma allo stesso tempo lo amo."dissi piangendo
"Lo so, e adesso io e te andiamo a fare shopping si?"dissi sorridendo
" Si andiamo!"

Passammo tutto il pomeriggio a fare shopping, e a decidere cosa comprare  a Matteo per la sua festa, dato che non gli aveva ancora comprati nulla, ed era andata in panico totale, ogni cosa non andava bene, era un stress quella ragazza, ma infondo mi ero distratta e non ci avevo pensato, finimmo la serata, andando a mangiare la pizza, e gelato, rimanemmo dieci minuti abbracciate, perché sapevo che come se ne sarebbe andata, avrei ripensato a lui e avrei pianto di nuovo, ma ringrazia cento volte contate. Mi aveva distratto, mi aveva fatta stare bene, ed ero fortunata ad avere lei come mia amica, sapeva sempre cosa fare, e cosa dire, la conoscevo da pochi anni, ma era come se in realtà lei ci fosse sempre stata.
Arrivata a casa, mi feci una doccia, mi misi a letto, era stanchissima, quando senti bussare alla finestra..mi affacciai, era Federico.
"Guarda che se ha voglia di baciare qualcuno, vai a baciare il cuscino! "dissi guardandolo male
"Dai scema, fammi entrare!"disse sorridendo, cosa aveva da sorridere? Ma nonostante tutto lo devi entrare, e in un'attimo si infilò nel mio letto, stringendomi a lui, mi girai guardandolo
"Che stai facendo?" chiesi con gli occhi lucidi
"Voglio farti coccole"e mi strinse a lui, coccolandomi, non sapevo cosa stesse succedendo, a cosa mi avrebbe portato questa relazione se così si può chiamare, ma in questi momenti mi sentivo a casa, mi sentivo protetta e amata ed era quello di cui avevo più bisogno ora. Così mi lasciai andare, alle sue coccole, mi strinsi a lui addormentandomi.

Quella linea sottile tra odio e amore.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora