Friends of sex ||• H.S. (SOSPESA)

18.

"Cosa hai fatto oggi di bello?" domandai a Louis appoggiando la mia testa sul suo petto.

Distolse lo sguardo dal libro che stava leggendo.

"Ho fatto un girerò per il paesino, del resto come gli altri giorni!" Disse ridendo.
"Comunque vedo che stai meglio..."aggiunse sentendomi la fronte.

Annuii guardando il soffitto.

"Invece tu con Harry?"

"Le solite cose..." Dissi alzando le spalle.

"Ci avete dato dentro è?"

"Ficcanaso!" E gli tirai un cuscino in faccia.

Se lo tolse e con le sue forti mani mi tirò vicino a sé.

"Adesso mi vendico!" E iniziò a farmi il solletico.

Ridevo a più non posso...tante lacrime scorrevano dal mio viso e cercavo in tutti i modi di farlo smettere.

"Basta!!" Urlai.

"No finché non mi chiederai scusa!"

Esitai qualche secondo. "Va bene va bene scusa!"

E si fermò facendomi riprendere fiato.

Si distese nuovamente affianco a me.

"Tra due giorni si torna a casa..."

"Alla vita monotona di sempre..." Aggiunsi.

"Bè la tua ha avuto un piccolo cambiamento!"

"Si forse" risposi semplicemente.

Mi alzai dal letto e mi recai davanti alla finestra.

Tanti pensieri e dubbi passavano per la mia dannata mente.

Sospirai e chiusi per qualche secondo gli occhi.

"Ei..." Due possenti braccia avvolsero la mia vita.

Appoggiai la testa sul suo petto ricoperto di tatuaggi.

"Louis..."dissi sospirando.

"Dimmi principessa..."

Esitai per un attimo.

"No nulla..." E mi staccai.

Mi guardò allontanarmi e uscire dalla stanza.

Volevo stare un po' sola...

Sentivo tanti chiacchiericci provenienti dal piano inferiore.

Scesi di sotto.
Gli vidi tutti attorno al camino.

"Hei rose! Unisciti a noi!" Esclamò il biondino.

Scossi la testa. "No grazie lo stesso..."

Infilai al volo un giubbotto e uscì.

Sentì dei passi venire verso la porta.

"Rose!" Quella voce...che vuole ora?

"Ferma dove vai!" Gridò nuovamente.

Accelerai il passo.

Mi bloccò per il polso.

Mi girai a guardarlo e mi scontrai con i suoi due grandi occhi verdi.

Distolsi lo sguardo.
"Vieni subito dentro! O ti risalirà la febbre!"

"No!" Urlai.

Intravidi gli altri guardarci dalla porta.

"Ma che hai?"

"Non sono affari tuoi!"

"Come vuoi ma ora muovi il culo ed entra dentro!"