Capitolo 3

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Sono passati cinque giorni dall'ultima volta che ho visto Ryan, mi manca ma lui lavora e non ha molto tempo libero. Invece Kate e Austin sono sempre in giro ma preferisco non fare la terza incomoda... mi diverto lo stesso con Jade, Jake, Lizzie e gli altri.
In più è l'ultimo giorno di vacanza e domani inizierà la scuola.
Mi accompagneranno la mamma e Jade e passeremo a prendere Kate prima di andare a scuola.
Sono felice che staremo anche quest'anno insieme, lei è magnifica. Non so cosa fare senza di lei, Ryan e Austin.
«Permesso, posso?» dice mio fratello.
«Sì certo, entra!» gli dico sorridendo. «Mamma ha detto di dirti che oggi torna tardi quindi mentre io ed Edward andiamo a prendere Jade a scuola fai qualcosa da mangiare per tutti.» mi dice.
«Sì, certo.» gli rispondo.
Scendo e trovo Thomas, Devid, Gary, Patrick e Matt sul divano e appena mi vedono mi salutano.
«Tra pochi minuti dovrebbe arrivare Daniel.» mi dice Gary.
«Va bene, io intanto vado a preparare qualcosa da mangiare.» dico dirigendomi in cucina.
Dopo un po' sento suonare il campanello e urlo di andare ad aprire la porta però nessuno mi ascolta perché sono fissati sullo schermo della TV a guardare la gara di motocross.
Vado alla porta, apro e c'è Daniel.
«Ei, ciao.» mi dice.
«Ei, entra!» dico io.
Mentre entra nessuno nota che è arrivato e quindi viene in cucina ad aiutarmi.
Dieci minuti più tardi arrivano Jake, Edward e Jade e tutti vengono a mangiare.
Tutti mi dicono che sono una bravissima cuoca.
Mentre mangiavamo è arrivata Lizzie e menomale che era avanzata un po' di pasta quindi anche lei ha mangiato.
Il pomeriggio i ragazzi stanno sul divano, Lizzie e Jade fanno dei biscotti e io pulisco un po' casa, non voglio che la mamma dopo essersi spaccata la schiena al lavoro debba pulire anche la casa.
Ad un certo punto suona il mio telefono: è Kate.
«Amore.» mi dice.
«Ciao.»
«Che fai di bello?» mi chiede.
«Sto pulendo un po' casa e tu?» dico io.
«Sono a casa di Austin. Ma chi è che urla?» mi chiede poi.
«Sono i ragazzi che guardano la TV...»
«Ah, volevo chiederti se potevamo passare da te però se ci sono loro meglio di no...» mi dice.
«Già scusa, mi dispiace.» e chiudiamo la chiamata.
Tutti insieme, poi, abbiamo deciso di fare una sorpresa alla mamma. Perché dopo tutto lei fa molto per noi.
Prepariamo uno striscione e anche dei dolci, poi attendiamo che torni dal lavoro.
Già mi immagino la sua faccia quando vedrà tutti noi che abbiamo fatto tutto questo per lei!

Uno splendido disastro. Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora