Capitolo 1

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Finalmente ho finito la scuola anche io, facendo ginnastica dalle 3 alle 6 ore al giorno ho deciso di fare scuola privata e quindi devo fare gli esami alla fine di tutti gli anni ed è una rottura.
Oggi partirò per le vacanze, andrò in sardegna e verrà con me e la mia famiglia anche Francesca, la mia migliore amica, è la prima vacanza che facciamo insieme, sono elettrizzata all'idea. Io e lei combiniamo sempre disastri e facciamo figure di merda ogni tre per due, è la mia migliore amica dall'asilo, tutti ci dicono che siamo le gemmelle opposte perchè siamo uguali in tutto, altezza, fisico (lei fa ginnastica insieme a me), carattere e la forma del viso, ma abbiamo due cose che ci fanno capire che non siamo gemelle, il colore degli occhi e dei capelli, io bionda con gli occhi azzurri e lei mora con gli occhi nocciola.
Abbiamo deciso di andare in Sardegna, io la amo, vado lì ogni anno.

Siamo arrivate da mezzora e siamo già in mare, questo posto ti conquista in un attimo. Neanche due minuti dopo ed ecco che già arrivano i classici animatori che vogliono trascinarti a giocare a pallavolo insieme agli altri, molti li conosco già visto che è il secondo anno che vengo, ma lui non lo avevo mai visto:
Animatore: Ehi ragazze, mi chiamo Davide, vi va di venire a giocare a pallavolo con gli altri ragazzi?-
Aveva una voce da prendere a schiaffi, mi stava già antipatico, ma vedendo gli occhi illuminati di Francesca decisi di andare.
Io: Va bene, arriviamo tra 5 minuti.-
Davide se ne andò e io uscii dall'acqua, mentre Francesca era ancora occupata a pendersi nel guardarlo andare via, allora decisi di svegliarla dicendole:
Io: Guarda che non ti conviene innamorarti qui, sai la distanza è una brutta bestia.
Lei mi diede ragione e ci dirigemmo a giocare. Facemmo amicizia con tutti e scoprimmo che Davide era di Rimini, quindi si poteva rivederlo.

La settimana volò, Francesca aveva ceduto e si era messa insieme a Davide e adesso eravamo in camera a preparare le valigie e lei stava piangendo perchè non voleva perderlo, io invece, un po' egoisticamente nob vedevo l'ora di tornare a casa perchè domani sarebbero ricominciati gli allenamenti della Juve e io sarei andata a vederli così avrei rivisto tutti, ma cosa più importante avrei visto il mio idolo, la persona di cui ero innamorata, eh si Dybala, spero proprio che qualcuno me lo presenti, sarei la persona più felice del mondo.
Adesso però, devo accompagnare Francesca a salutare Davide, mi dispiace moltissimo perchè mi sono affezionata a lui anche io.
Andammo in piscina e lui era lì, triste come Francesca, appena lo vede, corre ad abbracciarlo e lui la stringe forte a se, decidono di andare in un luogo più appartato per parlare ancora un po', io resto ad abbronzarmi con gli altri e mi perdo nei pensieri, sognando io e Paulo fidanzati, ma poi mi ricordo che sono solo sogni miei e quindi decido di fare conversazione con gli altri, prima di mettermi a piangere.

Siamo sull'aereo che aspettiamo di partire e Francesca mi sta raccontando di quanto sia stato dolce Davide a dirle che non si sarebbero lasciati e che appena avrebbe finito di fare l'animatore si sarebbe fermato una settimana a Brescia per passare i giorni prima di tornare a scuola, con lei.
Quando arriviamo a casa, mi addormento sognando che domani Paulo mi sarebbe venuto ad abbracciare. Tutti enormi sogni.

La perfezione||Paulo DybalaWhere stories live. Discover now