Capitolo 9

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All'ora di pranZo decido di rimanere in ufficio, tutti sono fuori ma con quello che sento, non me la sento proprio di uscire.
Ho un pensiero fisso in testa e muoio dalla curiosità di sapere..

Chiamo Jack, per ingannare il tempo; al cellulare non risponde quindi chiamo direttamente la segretaria del suo ufficio..

"Buongiorno,sono la signorima Steele,fidanzata del signor Hyde, posso parlare con lui?", chiedo un Po preoccupata,dove sarà Jack..
"Mi dispiace ma il signor Hyde è dovuto partire con urgenza questa mattina con urgenza, non mi ha riferito quando tornerà..", bene senza dirmi nulla?
"E dov è andato?"
"Detroit, credo per un affare di lavoro", ringrazio la segretaria con molta gentilezza e rimango fissa a guardare fuori dalla finestra.
Perché mai non mi ha riferito di questo viaggio?

Infondo siamo una coppia ed è giusto che io sappia tutto, non pretendo di sapere i minimi particolari ma qualcosa voglio pure saperla.

"Hey Anastasia tutto bene?", sono talmente distratta che non mi accorgo che Christian è ritornato in ufficio.
"Si Christian è che sono un Po pensierosa, sai per via di Jack..non so..comunque non voglio annoiarti con i miei problemi", ripete lo stesso gesto sollevandomi il mento con le dita, e per l ennesima volta sento la stessa scossa in tutto il corpo, i brividi, quest'uomo mi farà sempre questo Effetto?

"Anastasia tu puoi stare tranquilla con me..dimmi pure che succede", mi guarda con occhi dolci e quasi con amore, no ma che stupida che sono.
"Jack è andato a Detroit,pare un viaggio urgente di lavoro ma non Mi ha detto niente..perché nascondermi le cose?", di colpo Christian s irrigidisce e il suo sguardo cambia quando sente pronunciare la parola Detroit.

"Christian perché fai cosi? Quando ho nominato l altro giorno Jack hai fatto la stessa faccia, ora nomino Detroit e la tua reazione è la stessa..spiegami ti prego!", ora ho veramente paura.
"Anastasia io conosco Jack..lui conosce anche me..è una storia lunga e anche dolorosa per me", il suo sguardo s incupisce e quasi provo tenerezza per lui.
"Christian io sono qui,spiegami te ne prego", e con la mano sfiorò la sua guancia e l ennesimo brivido percorre la mia schiena.

"Detroit era la mia città Anastasia e quella di Jack..vedi abitavamo nella stessa casa,perché eravamo stati adottati da una donna di quella città ma le cose non sono andate come dovevano"....

Una Ragione Per CombattereWhere stories live. Discover now