L'abito da sposa

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Dopo il duro allenamento , sprofondai sul grande letto e subito mi addormentai. Ma ecco che :
"James, James dove sei"
Non c'era risposta, ero incatenata non potevo muovermi, sentivo un dolore allucinate alle braccia.
Dovunque mi girassi li vedevo, vedevo il loro volto mentre uccidevano il mio popolo, vedevo le loro risate quando io urlavo dal dolore di quelle catene , e allora lo vidi ... Un lupo dal pelo grigio con una striscia bianca sul dorso che combatteva contro un antico , ma quel grande lottatore che prima era stato ora era ..."
Prima che potessi finire di dire l'ultima parola mi svegliai . Che mi stava succedendo? Questi sogni sembravano così reali?
"Perché?"
"Perché non sono sogni figlia mia"
Mio padre era li , accanto alla porta che mi stava fissando.
"E cosa sono?"
"Sono delle visioni figlia mia"
" che cosa vuoi dire padre che"
"Tutto ha un inizio ma ha anche una fine. Sono sicura che tu sarai l'alpha più bella e saggia che io abbia mai visto"
Mi diede un bacio sulla fronte e uscì dalla stanza . Quel pensiero mi faceva male. Avevo un gran mal di testa così mi stesi e mi riaddormentai.
Quella mattina mia mamma venne a svegliarmi.
"Su dai e ora di alzarsi"
"Mamma e presto"
Sentivo che rideva ma non volevo aprire gli occhi perché sapevo dove dovevamo andare quella mattina.
"Non sei ansiosa di scegliere il tuo abito da sposa?"
"Per niente"
Silenzio. Mia mamma probabilmente mi stava fissando così mi alzai.
"So che fa male piccola mia , ma tu sei l'erede al trono, tu sei l'alpha e anche se è doloroso il tuo branco viene prima di tutto"
Sapevo che mia madre aveva ragione così mi alzai e mi preparai.
Lungo tutto il tragitto per andare in città guardavo i rami , gli alberi possenti e le foglie sperando di vedere qualche ombra muoversi tra i rami , pensavo costantemente a lui ma sapevo che anche se faceva male dentro il petto dovevo stare lontana da lui.
Quando arrivai davanti al negozio , lo guardai da fuori, "Wedding special"
cosi si chiama il negozio ma il mio matrimonio era tutt'altro che speciale.
Mia madre era già dentro , era lei quella più emozionata, stavo per entrare quando qualcosa mi prese il braccio , non c'era bisogno di girarsi per capire chi era. La sua presa era unica.
"Non entrare, hai una scelta"
"Non ho una scelta se la tua vita e in pericolo"
"Ma se tu ti sposi io non potrò più vederti"
"Lo so nemmeno io ma non posso perderti" gli toccai il viso , era stupendo il principe più bello e dannato che esistesse. Altre volte se fosse stato un altro vampiro gli avrei staccato la testa, ma con lui il mio istinto di lupo non esisteva nemmeno ed è per questo che forse ho avuto l'imprinting con lui , perché lui mi fa sentire umana.
In quel preciso momento uscì mia madre, sentivo il suo sguardo, i suoi occhi su di noi.
"Cara ti stiamo aspettando"
"Vengo subito mamma"
Era difficile separarsi da lui , ogni volta che lo lasciavo , faceva male come una pugnalata. Data sempre allo stesso posto ogni volta con più forza.
Quando James stava per voltarsi sentii la voce di mia madre dire:
"Puoi rimanere se vuoi?"
"Vuoi?"
" tu vuoi che io rimanga?"
"Certo che lo voglio"
"Andiamo" mi prese per mano ed entrammo.
Mia madre ci guardava ma a lui non importava.
Dietro il camerino mi portarono centinai di vestiti, ma non erano come lo volevo io . Mia madre mi incoraggiava a scegliere un vestito da principessa che fosse degno di me ma io non era quello che volevo .
Quando la signorina entrò in camerino e mi disse:
"Il suo fidanzato ha detto di farle provare questo"
Era un lungo vestito di pizzo bianco ,era semplice ma stupendo.
Quando uscii fuori vidi il suo riflesso nello specchio , il suo sguardo era come imbambolato , probabilmente era perché mi stava bene.
Mia madre si era così emozionata che era corsa fuori a piangere.
"Allora e questo l'abito giusto?"
"Si è questo "
"Il suo fidanzato allora ha scelto bene"
Già il mio fidanzato, peccato che non era lui.
Intanto James si era alzato e stava vendendo verso di me è mi disse :
"Sei stupenda "
"Grazie"
Stava per abbinar si e baciarmi ma sapevo che se l'avessi baciato e dopo ci saremmo dovuti separare mi avrebbe fatto male così mi spostai e corsi in camerino. Chiusa la porta rimasi qualche minuto a fissarmi allo specchio .
Quando entrò lui dalla porta .
"Scusa per prima ... Non volevo"
"Non preoccuparti."
Ci furono qualche secondo di silenzio.
"Perché hai detto che eri il mio fidanzato?"
"Perché ... Perché volevo anche se per poco far finta che domani ci saremmo sposati. Far finta che l'uomo della tua vita fossi io e non lui"
"E domani? Io non posso crederci ancora "
"Non farlo. Ti prego"
La porta si aprì di nuovo e mia mamma ci guardò di nuovo. Si avvicinò e prese le nostre mani e le mise l'una su l'altra ci aveva dato la sua bendizione.
"Ho qualcosa da dirvi" ci disse.

Il lupo dagli occhi rossiWhere stories live. Discover now