Capitolo 51.

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"Sto diventando pazza" dico a me stessa.
Chiudo per un attimo gli occhi, ma:

"Pazza? Chi sei, scusa?"

Li riapro al momento e non riesco a credere a ciò che vedo.
Liam è finalmente sveglio.
La sua fronte è corrucciata e i suoi occhi mi scrutano con attenzione.

"Dove sono?" chiede guardandosi intorno.
Sembra spaesato.
Fa per mettersi a sedere sul letto, facendo forza con i bracci, ma dopo aver fatto una smorfia di dolore per il gesto appena compiuto, si rimette nella stessa posizione di prima.

"Si può sapere chi sei?" ripete ancora una volta.
Il tono di voce che ha usato questa volta è molto più fermo e questo mi spaventa un po', ad essere sincera.
"I-io sono..." non riesco a parlare.
Mi passo frustrata una mano tra i capelli sciolti e abbasso lo sguardo sul pavimento.

Liam ha subito un grave incidente settimane fa, è stato in coma fino a due minuti fa e adesso si è appena svegliato, domandandomi della mia identità.
Non riesco a fare a meno di pensare che abbia perso la memoria.
"Rispondimi!" esclama stavolta, urlando.
Sento le lacrime inumidirmi (per l'ennesima volta) gli occhi.

"Dove sono i miei?" continua.
Prova di nuovo a rialzarsi ma fallisce miseramente ancora.
"Aspetta. Vado a chiamare il dottore, non-non muoverti" dico alzandomi rumorosamente dalla sedia.
Lo vedo portarsi le dita di entrambe le mani alle tempie, iniziando a massaggiarle.

Cerco di fare in fretta poiché vederlo in quello stato mi spezza; non appena esco dalla stanza i ragazzi puntano i loro sguardi su di me.
"Liam si è svegliato, ragazzi! Dov'è il dottore?" Mi guardo intorno agitata iniziando poi a correre per il corridoio.

Louis mi segue e prendendomi per il polso mi ferma.
Posso sentire la sua agitazione anche a chilometri e chilometri di distanza.
"Prima è andato dall'altra parte, andiamo!" Mi strattona trascinandomi dietro di se.
"Porca troia!" Impreca felice, pieno di gioia.

Si porta le mani tra i capelli tirandoli leggermente, scompigliandoseli dalla "perfetta" pettinatura che aveva prima.
"Non mi ha riconosciuta, Lou."

Il suo sorriso si spegne all'istante.

+ + +

Dopo aver chiamato Karen e Geoff in hotel, loro si sono precipitati immediatamente qui in ospedale.
È passata mezz'ora da che Liam è (realmente) di nuovo con noi e adesso gli stanno facendo altri esami.

Di una cosa sono felice: lui si è svegliato.
Non è morto ed è questa la cosa che più mi importa.

Vediamo il dottore uscire dalla stanza di Liam con una cartellina, la solita, nera e bianca fra le mani.
Dopo aver osservato attentamente un foglio pieno di scritte alza la testa verso di noi.
"Allora" prende un lungo respiro prima di iniziare, "il ragazzo ha avuto una lieve lesione interna a seguito del colpo ricevuto. Questo gli ha causato una perdita della memoria momentanea."

Copro il mio viso con le mani seppellendolo poi nel petto di Niall.
"Gli abbiamo fatto varie domande. Si ricorda dei suoi genitori, del suo migliore amico Lewis e della sua ragazza Sophia. Quanti anni ha, il suo nome, dove abita."

Della sua ragazza Sophia.

Mi si spezza il cuore non appena l'uomo parla.
Sophia, la sua ragazza.

"Gli abbiamo domandato anche di voi, ma i nomi Neil, Harry ed Emily sembrano essere estranei alla sua mente"

Adesso sono estranea per lui.
Non esisto più.
"Supponiamo che abbia perso una piccola parte di memoria dell'ultimo anno vissuto, all'incirca. Vorremo parlare con voi se non vi dispiace" si rivolge a Geoff e Karen che annuiscono all'istante non appena gli viene posta la domanda.
Lo seguono all'interno del suo studio lasciando noi lì nella sala d'aspetto.

Omegle || Liam PayneDove le storie prendono vita. Scoprilo ora