Capitolo 55 (secondo)

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A:"Perché continui ad aggrapparti ai ricordi.."
P:"Perché è l'unica cosa che mi rimane di te"
A:"Adesso basta me ne vado. E non nominare più mia madre".
Scappo via molto velocemente senza sapere dove andare,le lacrime iniziarono a rigarmi il viso e all'improvviso mi buttai a terra disperata.
Il sole sparì di colpo e lasciò spazio a un cielo cupo e ingrigito...come me...
Ero sola,accovacciata a terra con la testa fra le gambe e le mani tra i capelli. Il silenzio più totale inondò il bosco che faceva da eco ai miei singhiozzi.
A:"Perché...Perché sempre io...Ma cosa ho fatto di male per meritare tutto questo! Cos'ho che non va!? Non sono per caso anch'io un essere umano!? Eppure gli altri non soffrono così. Nessuna è stata mai rapita a 16 anni,perché io si!? Basta! Voglio sparire per sempre da questo mondo! Mi odio,odio tutto!"
I:"Ehi amore che è successo?"

Ignazio,finalmente c'era lui. Almeno qualcosa di giusto me lo aveva programmato il destino. Solo i suoi abbracci riuscivano a calmare le tempeste che si creavano dentro di me. E nessuno sa quanto speravo che fosse così fino alla fine dei miei giorni. Lo amavo troppo,con lui si che sarei andata all'altare ma non ora.
Si sedette di fianco a me e mi mise una mano sulla schiena ed io senza dire nulla lo abbracciai forte..molto forte.
I:"Deve essere grave se mi stringi così"
A:"Shh stai zitto"
I:"Come vuoi..capisco che non è un buon momento".
Restammo quasi mezz'ora abbracciati a farci le carezze e qualche volta a scambiarci dei piccoli baci.
I:"Vuoi dirmi cos'è successo?" - scossi la testa in segno di negazione..
A:"Non ne ho voglia.."
I:"Ehi,non ti fidi?"
A:"Ovvio che mi fido"
I:"Allora parla" - gli raccontai tutto dall'inizio alla fine perché non mi diede tregua ma non disse niente,fece solo un lungo sospiro..
A:"Che c'è? Sei geloso anche tu?"
I:"ASSOLUTAMENTE no."
A:"Non ti credo,la gelosia è la caratteristica principale di un siciliano che si rispetti caro mio!"
I:"Mh ma io sono un siciliano speciale tesoruccio"
A:"Mah. Si vede che non sei siciliano dalla nascita..."
I:"Eh ma scusa da dove esce ora questo lato umoristico!?"
A:"Hahaha non lo so..ogni tanto non fa male"
I:"Lo so..dovremmo andare,dovresti cambiarti e riprenderti"
A:"No non ho voglia di fare niente. Voglio solo restare qui con te"
I:"Aurora ma farai tardi"
A:"E allora? Almeno oggi voglio essere io a decidere"
I:"Hai ragione".
Gli sorrisi e lui mi guardò molto serio..
I:"Che hai? Sei giu"
A:"Nulla ma anche il giorno del mio compleanno è uno schifo"
I:"Non è ancora detta l'ultima,si può ancora recuperare..vuoi fare una passeggiata?"
A:"Si".
Ci incamminammo mano nella mano e andammo a riempire lo stomaco. Dopodiché ci sedemmo su una panchina e iniziammo a parlare del più e del meno. Era molto tempo che non passavamo momenti del giorno solo io e lui e me ne ero dimenticata di quanto fosse bello..mi aveva sistemato la giornata in pochi secondi.
Andammo in spiaggia e ci levammo le scarpe per sentire la freschezza della sabbia. Iniziò a rincorrermi ridendo e dopo avermi preso mi spinse a terra e si sedette di fianco a me.
I:"Vedi ora sei molto più bella"
A:"Mhh"
I:"Davvero! Quando ridi sei una meraviglia"
A:"Mhh grazie!" - lo baciai e mise il suo braccio intorno ai miei fianchi continuando a fissare l'orizzonte.
I:"Ah bedda mia,'il sorriso non lo perder mai qualunque cosa ti accada'."
A:"Parole sagge."
I:"Giá..oh guarda non c'è nessuno non lo avevo notato"
A:"E allora?"
I:"È una fortuna che siamo soli"
A:"Mah...?"
I:"Dai sto scherzando!"
A:"Bah andiamo dai".

Andammo via abbracciati quando...

||L'AMORE PORTA GUAI||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora