Capitolo 45

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Convinsi Ignazio (Alessandro) ad andare a Marsala. Continuava a dire che non era adatta per rilassarmi ma io lo feci stare zitto e lo costrinsi a portarmi. Mi disse che partivamo la mattina dopo ma avevo già preparato la valigia,ero così emozionata per questo viaggio! Era notte fonda ma non riuscivo a prendere sonno..
Ale:"Sei ancora sicura di volerci andare?"
A:"Io si ma tu? Non ti ho mai visto cosi pessimista!"
Ale:"Beh Marsala non era quello che mi aspettavo,tutto qui. Ma se tu sei felice non ti ostacolerò"
A:"Vedrai ci divertiremo!"
Ale:"Sì sì! Soprattutto io.."
A:"Sei il migliore..ti voglio bene!"
Ale:"Solo? Io ti amo."
A:"Mhh..buonanotte!"
Mi sdraiai per cercare di dormire ma notai un pò di delusione sul suo volto,beh cosa si aspettava,non potevo dire di amarlo se non sapevo neanche cosa significasse 'essere innamorata'. Se si provavano tutte quelle cose che avevo letto in alcuni libri,con lui ancora non avevo sentito nulla. Finalmente era mattina,beh diciamo erano solo le 5:30 ma non ce la facevo più ad aspettare. Svegliai Ignazio (Alessandro),ma come sempre era il solito dormiglione. Per lui se non era mezzogiorno non era mattina.
Ale:"Oh ma che ore sono?"
A:"È tardi! Molto tardi!"
Ale:"Ma tu sei matta,dai su torna a dormire"
A:"Cosa!?"
Ale:"Mhh" - odiavo quando non mi ascoltavo,così lo presi dal braccio e lo buttai dal letto,poi andai a lavarmi lasciandolo a terra.
Ale:"Aiaa!"
A:"Così impari ad ascoltarmi!"
Ridendo e scherzando si erano fatte le 10:30 e lui stava ancora sistemando l'ultima valigia,erano di più le sue delle mie! Mi stavo innervosendo sul serio ora!
A:"Dai sbrigati!"
Ale:"Ok ok,ma stai calma!"
Finalmente eravamo all'aeroporto e in circa dieci minuti venimmo catapultati sull'aereo. Bene, ero pronta al decollo,Marsala sto arrivando!!
Misi le mie amate cuffie nelle orecchie e misi play al mondo della musica. Prendemmo anche la nave e in un paio d'ore ci trovammo lì,nella bella Marsala.
Ale:"Bene,adesso sei contenta?"
A:"Ohh è semplicemente stupenda! Grazie mille!"
Ale:"Adesso però un bacio me lo merito"
A:"Mhh...più tardi non voglio perdere altro tempo!"
Ale:"Aurora calmati prima andiamo a lasciare le valige nell'albergo. Ho prenotato una stanza in uno qui vicino. Ti troverai bene, è molto lussuoso!"
Entrammo nell'albergo e devo dire che non quel luccichio che c'era in ogni angolo non mi era nuovo anzi,era così familiare che il direttore quando mi vide mi fece un sorriso a 32 denti.
X:"Aurora Ginoble! Che bello rivederti!"
A:"Emm,mi scusi ci conosciamo? Oh se la risposta è sì mi dispiace ma a Roseto ho subito un grave incidente e non ricordo nulla,ho perso la memoria"
X:"Sì ci conosciamo. Venivi qui quando non avevi un posto dove stare"
A:"Qui? A Marsala? E che ci facevo?"
X:"Tu sei cresciuta a Marsala"
A:"Davvero?? Ecco perché ero così felice all'idea di venirci e non sapevo neanche il perché! Mi dica come ci siamo conosciuti"
Ale:"Ne avete ancora per molto? Sai, è tardi e dovremmo andare."
A:"Dai aspetta,se sono di Marsala voglio sapere chi mi conosce"
X:"Non eravamo grandi amici ma mi ero affezionato a te! Venivi qui quando non avevi una casa dove dormire,e soldi per mangiare. Mi dispiace davvero per la tua amnesia"
A:"Anche a me ma mi sto abituando. Una domanda:se non avevo soldi per pagare il cibo e per prendere una stanza,come facevo?"
X:"Un mio caro amico ti aveva raccomandato a me ed io ti facevo mangiare nel ristorante quando si svuotava."
A:"Gratis?"
X:"Sì! Conosco quel ragazzo da quando era un bambino che mi fido cecamente di chi mi raccomanda e col passare del tempo iniziai a volere bene anche a te. Ricordo ancora cosa mi disse: "Trattala come faresti con l'oro, mi raccomando." Ah e per la stanza lui la pagava per te ogni sera"
A:"Wow che dolce *-*! Si ricorda il suo nome?"
X:"Certo,ci sentiamo ancora! Si tratta di Ignazio,Ignazio Boschetto. Non credo che tu te lo ricorda ma è popolarissimo qui a Marsala."
A:"Ma Ignazio, tu! Grazie mille per avermelo raccontato!"
Ale:"Cos? Io? Ah si,sono io Ignazio,vero ahaha"
X:" Ma no forse hai capito male,io non.."
A:"È il mio eroe da quando sono uscita dall'ospedale" .
Continuammo a parlare per tutto il tempo che si fecero le 23:30. Il direttore continuava a ripetere che avevo sbagliato persona e che l'Ignazio che intendeva lui era molto più alto. D'altra parte,Ignazio (Alessandro) cercava di zittirlo,lo biasimo visto che il direttore non credeva alla sua identità. Erano le 24:00 in punto e Ignazio (Alessandro) andò a farsi una doccia e mi avvisò che non sarebbe più sceso perché era molto stanco. Dovrebbero farlo santo quel ragazzo,ha una pazienza con me!
Il direttore invece,mi invitò a cenare con lui nella hall dell'albergo e parlammo scherzosamente. Era molto simpatico, parlammo del più e del meno. Iniziai a ridere in una maniera assurda quando sentimmo un rumore di una valigia caduta a terra,così ci girammo entrambi. Davanti alla porta c'era un uomo con un borsone ai piedi e un sorrisone stampato in faccia. Mi voltai per continuare a mangiare ma il direttore si mise una mano in testa e continuava a fissare quel punto. Incuriosita guardai di nuovo e il tizio era ancora lì,mi fissava con un sorriso da ebete..mi sentivo osservata e io odiavo queste situazioni. Feci finta di niente e mi girai per finire di mangiare questo benedetto piatto,quando finalmente si decise a parlare..
X:"Aurora..s-sei tornata..."

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