Capitolo 3

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Senza farmelo ripetere due volte seguii la prof in presidenza..aspettammo qualche minuto in corridoio perché il preside era occupato..ma poi arrivò il momento.
"Lei è la signorina Rossella Torpedine?"mi disse.
La voce un pò inquietante ma per non perdere tempo gli risposi "Sì, sono io." Mi sorpresi di me stessa,per la prima volta in vita mia risposi con calma ad una persona. Entrammo nel suo ufficio,un posto molto più piccola,era più grande la mia casa pensai.
"Lei ha fatto una cosa gravissima,lo sa signorina?"mi disse con un tono deciso e senza scrupoli.
"Sì,ma ho i miei motivi"lo interruppi prima che finisse di parlare"...non me lo disse ma notai nel suo sguardo fastidio per essermi rivolta a lui in questo modo..nessuno lo aveva mai fatto da quando era diventato preside e lo irritava che una semplice sedicenne lo avesse fatta..Dopo un attimo di silenzio riprese a parlare:"Mi dispiace per la sua famiglia ma la devo sospendere per due settimane",era così irritante quell'uomo quando parlava che per poco non rispondevo più di me,ma mantenni la calma e risposi sempre con tono di sfida:"Per cosa mi deve sospendere?Per aver fatto cadere quell'ignorante o per averti detto in faccia quello che penso?"
"Prima di tutto mi da fastidio il fatto che lei mi dia del "tu",secondo si faccia dare una lezione di educazione dai suoi genitori"e dicendo così mi cacciò fuori dal suo ufficio senza farmi dire una parola.

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