Capitolo 11

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Ore 07:00, 9 Febbraio

Pov's Santana
Mi sveglio al suono della sveglia, vado in bagno e vedo che ho tutto il trucco sbavato e dagli occhi sembro un panda. Faccio una doccia e mi do una sistemata. Oggi se osa dirmi qualcosa lo uccido. Vado a scuola e vedo le ragazze così vado da loro infuriata. "Hey, Santana ma dov'eri finita ieri sera?" mi chiede Brenda. "Sono andata via quando ho visto Jack baciare un'altra." rimangono sconvolte. "Che stronzo!" dice Marley.

Pov's Jack
Mi sveglio con un mal di testa pazzesco. Ieri sera ho bevuto troppo e non ho capito più nulla. Io e Jack andiamo a scuola e cerco Santana. Eccola! Al solito gruppo. Mi avvicino tranquillo, le metto le mani sui fianchi, lei si gira e mi da uno schiaffo. "Hey." dico non capendo il motivo. "Se sei proprio così felice vai ad abbracciare quella troia che baciavi ieri sera." Cosa?! Di che parla?!

Pov's Santana
Ha una faccia sconvolta. "Di che stai parlando?" mi chiede. "E non fare l'ingenuo." dico alzando il tono della voce. Mi giro e me ne vado ma lui mi afferra per il polso e mi porta in aula di fisica. "Spiegami cos'è successo ieri sera, te lo giuro non mi ricordo nulla." "Eri seduto su una panchina che baciavi un'altra." "Mi dispiace, non ricordo nulla, davvero." "Lo sapevo, lo sapevo che questa storia non poteva funzionare. Diciamoci la verità, tu sei uno stronzo ed io troppo superba per accettare le tue scuse." "Vuoi dire che finisce così?" "Si, se proprio vuoi una relazione vai da quell'altra!" "Io ti ho già detto che non so niente. Poi non fare la depressa se nessuno ti sta affianco apparte quel gruppo di ragazze strane. Sei tu che allontani tutti, tu che rovini tutto. Puoi accettare le mie scuse e ripartire da zero, come se questa storia del bacio non fosse accaduta; ma tu scegli di dire addio a tutto." "No, sei tu! Tu che con quel tuo modo di fare mi hai reso vulnerabile e sai che cosa è successo ieri sera? Sai cosa è successo dentro di me? È crollato tutto perché io a te ci tenevo!" dico urlando e piangendo allo stesso tempo. "Basta, addio Jack!" dico andando in lacrime nel bagno delle ragazze. Santana che piange di fronte a tutti?! Ebbene sì, questa volta è capitato. Le lezioni le passo molto triste e arrabbiata e quando abbiamo avuto un ora di matematica non ci siamo degnati di uno sguardo. Troppo per ammettere che avevamo sbagliato entrambi. Ritorno a casa e vado in camera. "Fratellone!" dico io telefonando a Cameron. "Dimmi principessa, qualcosa non va?" "Oggi ho chiuso con Jack." "Oddio, che è successo?" gli racconto tutto. "Non per essere dalla sua parte ma lui ti ha chiesto scusa, era ubriaco e tu sei stata davvero perfida." "Tu lo sai come sono fatta, chi sbaglia una volta per me non c'è più. E poi se io lo perdono lui sa che anche se sbaglia un'altra volta io lo perdonerò." "Non credo, si vede benissimo che anche lui ci tiene a te."
Ore 07:00, 10 Febbraio

Pov's Santana
Mi alzo e vado a scuola e lì vedo Lana che si vanta. "Santana e Jack si sono lasciati per me." bisbiglia quella troia alle sue amiche. Cammino per il corridoi quando la vedo che apre il suo armadietto. Le prendo i capelli, li arroloto nella mia mano e le tiro la testa per terra. Brutta cagna! Tutti mi guardano sconvolti mentre io sono incazzata nera. "Che avete da guardare, eh?" dico rivolgendomi ad un gruppo di stupidi secchioni. Esce la preside e mi chiama dall'altro lato del corridoio. "Si fermi Signorina Dallas!" mi fermo e la guardo mentre Lana è a terra con le sue amiche che al posto di aiutarla la guardano. "Lei ha picchiato una ragazza. Come si giustifica?" "Non mi giustifico!" "Benissimo. Per una settimana ti fermerai a scuola per un ora in aula di punizione. Adesso l'accompagnano nella sua classe." dice avvicinandosi a me. Arriviamo davanti l'aula di chimica. "Cos'è successo?" chiede la prof. "La Signorina Dallas ha picchiato una ragazza e volevo assicurarmi che sarebbe andata in classe." dice la preside mentre io prendo posto vicino a Iris. "Giuro che in questo momento le vorrei buttare quest'acido sulla testa!" sussurro a Iris parlando di Lana. Le lezioni finiscono ed io vado in aula di punizione, tanto l'anno scorso ci sono stata molte volte e si sta bene lì. Apro la porta e di già il professore legge il giornale. " Si accomodi Signorina Dallas, era da un bel po' che non la vedevo da queste parti. " "Forse mi mancava l'aria dell'aula di punizione!" dico io ironicamente. "Beh, vedo che anche al Signor Gilinsky mancava ques'aria." dice guardando dietro di me. Mi giro e lo vedo. Ci scambiamo uno sguardo ed io entro nell'aula, poso tutto su un banco e lui si mette nella fila parallela. Io guardo il banco, non voglio girarmi.

Pov's Jack
Beh, ho dovuto dire alla prof che era grassa per essere qui. Sono qui solo per parlare con lei. Prendo un biglietto e scrivo: ' Capisco che sei arrabbiata ma giuro che a te ci tengo veramente!' glielo lancio, lei lo afferra, lo prende e lo strappa senza neanche leggerlo. Che stronza!

Pov's Santana

Non intendo leggere ciò che dice lui, non voglio! mi manda non so quanti fogliettini che io butto nel cestino. "Gilinsky, ha carta da sprecare oggi?" dice il professore. "Io vado un attimo fuori, non scatenate l'inferno altrimenti starete qui finché non finisce la scuola!" esce e Jack si precipita di fronte al mio banco. "Mi spieghi perché non mi parli?" "Veramente?! Perché hai baciato Lana e non hai neanche fatto smettere le voci che circolano."

Pov's Jack

Che voci dovevo fermare? Veramente, io non la capisco. "Ne ho abbastanza!" dico e vado a sedermi. Ritorna il prof e non parliamo per tutta l'ora. Ma chi si crede di essere?! Le ho chiesto scusa mille volte! La lezione finisce e vado a piedi a casa di Johnson. "Amico che posso fare?" chiedo a Jack J. "Non so, falla ingelosire..." Ottima idea. Prendo il cellulare e chiedo a Lana se vuole uscire sta sera con me. Lo so che non è giusto prendersi gioco delle persone ma devo farlo!





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