Capitolo 5

3.1K 156 5
                                    

Ore 07:00, 27 Settembre

Pov's Santana
Vengo svegliata da un messaggio di Cameron: " Visto che ieri sera non hai risposto alle mie chiamate questa sera se non rispondi vengo e ti schiaffeggio!" Chiamate? Guardo le chiamate perse e poverino ha provato 10 volte. Mi lavo, mi vesto e corro a scuola. "Ciao ragazze." dico a quelle due intamate. "Hey, come va?" forse si sono accorte della mia faccia un po' sconvolta. "Ho bisogno di un consiglio..." mi guardano come se avessi detto:' Ho rapinato una banca!'. "Di che si tratta?" mi chiede bisbigliando Marley. Non credo che dirò di chi si tratta. "Mettiamo questa storia su un caso ipotetico OK?" annuiscono con la testa. "C'è un ragazzo..." "Chi chi??" mi chiede Brenda. "Vai continua." dice Marley dandogli uno spintone. "Allora, c'è un ragazzo che mi ha detto di volermi conoscere, che io lo faccio diventare matto e poi mi ha anche rivelato che è stato lui ad aiutarmi..." Non posso dire che mi ha dato una coperta quando la mia matrigna mi ha buttato fuori di casa. "Che devo fare?" chiedo confusa aspettando una risposta. "Beh, com'è lui... Il suo carattere intendo!" mi chiede Brenda. "Oddio... Lui è uno stronzo, uno stupido ma allo stesso tempo sembra premuroso ma è anche un donnaiolo." Suona la campana e le ragazze non mi danno una risposta. Cosa faccio?! Provo a fidarmi di lui o non lo calcolo neanche? E come si dice... Parli del diavolo e spuntano le corna!

Pov's Jack
"Ragazzi io voglio provarci con lei. È strana, stronza ma può essere anche la povera indifesa." mentre parlo di lei la vedo camminare per il corridoio. Che faccio?! La saluto come ogni volta con gli insulti per non far capire niente a nessuno, non la salutò proprio oppure la saluto con gentilezza? Nah, la gentilezza non è il mio forte e non salutarla sarebbe un suicidio perché poi sarà incazzata con me. Spero che capirà, tra l'altro il corridoio è pieno zeppo di gente che non fa altro che spettegolare.

Pov's Santana
Oddio, panico totale... Cosa faccio? Ritorno indietro? Lo saluto normale? Lo saluto come ogni giorno? In questi casi mi servirebbe davvero un mantello dell'invisibilità. Ci incrociamo camminando e mi dice: "Ciao stronzetta." ho capito... Non vuole far vedere alla gente che alla fine non mi odia. "Ciao coglione." Passo quest'ostacolo e vado in classe.

Pov's Jack
Ma chi riesce a concentrarsi alle lezioni quando c'è qualcosa di più preoccupante?! Alice mi passa un bigliettino dove c'è scritto:' Questa sera do una festa a casa mia, alle 21:00 si beve e si mangia... Tu vieni?' la guardo e annuisco con la testa. Suona la campana e andiamo fuori dalla classe.

Pov's Santana
Mentre io e le mie due intamate camminiamo Alice si avvicina e ci dice:" Ciao ragazze, oggi do una festa a casa mia alle 21:00 voi venite?" ci guardiamo e annuiamo così lei se ne va e poi Brenda dice: " Ragazze ma dove abita Alice? " " Due isolati dopo la mia casa. " risponde Marley. "Ok, allora alle 20:50 davanti casa tua?" dico "Certo!" risponde felice. Ci separiamo andando in aule differenti.
Ore 20:00

Pov's Santana
Devo prepararmi! Cosa mi metto? COSA POSSO METTERMI??? Ok, basta complessi. Scelgo una maglietta sopra l'ombelico grigia con dei buchi, dei pantaloncini neri a vita alta e le Vans grigie e come accessorio metto un hip hop nero. Metto un po' di mascara e scendo le scale e andando di corsa a casa di Marley. Brendaline e Marley aspettavano me:" Ma dov'eri finita? " guardo l'orario e vedo che proprio adesso sono le 20:50. "We ragazzuole, io sono puntuale!" ci avviamo e mentre camminiamo vedo che Marley indossa un vestitino nero a palloncino mentre Brendaline un vestito porpora e nero aderente. "Ragazze ma siete uno schianto!" dico fischiando, reazione tipica dei ragazzi. "Eh, lo sappiamo!" rido. Dopo un po' siamo già arrivati. Suoniamo e Alice viene ad aprirci. Entriamo e vediamo un bel po' di gente, quasi tutto il Liceo, che balla e beve. Poi vedo lui, Jack. Sta ballando da solo come uno scemo. Mi butto nella mischia e lo raggiungo. "Hey!" gli dico. "Oh, ciao!" sembra felice di vedermi. Iniziamo a parlare della festa mentre balliamo.

Pov's Jack
Il cuore mi batte all'impazzata. Sono felicissimo di averla incontrata qui, senza di lei, per me, questa festa sarebbe stata un mortorio. "Gioco dello stanzino!" Chi ha osato dire questa grande cazzata?!

Pov's Santana
Tutti si mettono in cerchio, i ragazzi da un lato e le ragazze dall'altro. Il gioco dello stanzino... Odio questo gioco. Marley e Brendaline mi trascinano nel lato delle ragazze e mi danno un pezzettino di carta dove devo scrivere il mio nome. Diamo i pezzi ad Alice e questa li mette in un cartone e con i ragazzi fa lo stesso. Davanti a lei ci sono due cartoni. Mi sembra la mietitura di Hunger Games. Prima prende un bigliettino dal cartone dei ragazzi e poi uno dalle ragazze. Apre lentamente il primo ed esce Jack. Cazzo, no no no no no... Non chiamarmi, non chiamare me. Ti prego di non farlo. E mai ma gioia! "Santana e Jack... Nello stanzino!" ci ordina Alice. "Rimarrete... Facciamo un ora chiusi lì." ci sbatte la porta in faccia e poi la chiude a chiave. Un ora?? Ma dico è matta?? Lui mi sta guardando, cazzo mi guarda... Che faccio? Sorrido. Sembrerò un ebete però fa niente. "Ti va di parlarmi di te?" "Emh... No." forse sono stata un po' fredda ma non voglio che sappia la mia situazione. "Ti va di giocare ad obbligo o verità?" "Siamo solo noi due." "E quindi?" "... Ok." dico esitando un po'. " Però inizi tu." mi dice. "Ok..." " Allora obbligo o verità? " "Obbligo." "Ti obbligo a dirmi una cosa su di te." ci penso un po' perché avrei molte cose da dire. "Ho una matrigna. Adesso tocca a te... Obbligo o verità?" "Obbligo!" " La stessa domanda che hai fatto a me. " "Ho un patrigno"...

Pov's Jack
Mi sta piacendo molto parlare con lei anche se in questo momento vorrei davvero fare altro. Sorride alle cose un po' buffe e sembra fidarsi di me. " Adesso tocca a te. Obbligo o verità? " le dico. "Obbligo." "Ti obbligo a darmi un bacio."

Pov's Santana
Oddio, per questo non c'era neanche bisogno di un obbligo. Mi avvicino a lui, lui si avvicina, pochi centimetri di distanza e... DRIIN... Cazzo, il mio cellulare. Si sposta ed io vedo chi è... È Cameron. "Cam, ciao... Senti non posso parlare per ora, OK. Ciao!" gli chiudo il telefono in faccia. E davvero MAI NA GIOIA!! Alice apre la porta. Usciamo come se nulla fosse successo ma qualcosa c'è stato. Torno a casa a piedi e vado a letto.

Too Much Alike || Jack Gilinsky {#Wattys2016}Where stories live. Discover now