Introduzione

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"Alicia, so che per lei è difficile ma abbiamo bisogno di sapere com'è andata.". "Mi scusi, non si potrebbe rimandare? Insomma... Lei passava ogni giorno con questi bambini, con i dottori e le infermiere...capisce che ha bisogno di un attimo?". "Dai Reid, il signore ha ragione, torneremo a interrogare Alicia.". "Ma potrebbe dimenticare alcuni dettagli fondamentali, la memoria potrebbe sostituire certe immagini.". "Questo è impossibile, soffre di ipertimesia.". "Beh ma...". Sembra succedere tutto da un'altra parte. Non posso credere a quello che è successo. Pensavo che andandomene dall'FBI avrei potuto avere una vita normale, e invece... "No, no va bene. Posso...posso farcela."balbetto. "Ma Alicia, Dio santo...". "Luke, non sto bene, ma posso sopportarlo."ribatto. Adoro mio fratello, si preoccupa un sacco, ha anche ragione. "Venga Luke, la porto a prendere un caffè magari."dice l'agente Rossi allontanandosi con mio fratello. Resto da sola con il dottor Reid. So che mi sta fissando, non reggerei il suo sguardo, per questo continuo a guardarmi le mani, studiando le tracce di sangue. "Quanti anni ha Alicia?"mi chiede dopo un paio di minuti. "30."rispondo. "Ed è medico, ha già fatto parte dell'FBI e ha anche abbandonato il ruolo che ricopriva? A proposito, che ruolo ricopriva nella sua squadra?"chiede. "Profiler. E sì, ho mollato dopo essere appena entrata nell'FBI. Appena hanno ucciso mia sorella Susan."rispondo. "Mi può raccontare cosa è successo poche ore fa?"chiede. Io annuisco. "Ero...Nella stanza di Andrea, un bambino che soffriva di cancro agli occhi, ora è sano ma è cieco. Ha... ha un udito straordinario. Gli stavo leggendo un...un capitolo del primo libro di Narnia...". "Il leone, la strega e l'armadio.". "...quando mi ha chiesto -Li senti anche tu questi rumori Alicia? Come di piccoli botti?-. Io non sentivo niente, qua le pareti sono tipo isolate. Ho appoggiato il libro sul tavolino e sono andata a controllare fuori... e allora ho sentito gli spari... sono entrata nella stanza, ho preso Andrea in braccio e sono...sono corsa a prendere altri bambini con medici e infermieri... eravamo massimo in venti, siamo entrati nei due ascensori e li abbiamo bloccati. Probabilmente siamo vivi solo per questo."racconto. Le lacrime bruciano infondo agli occhi. Sento qualcuno avvicinarsi, poi una mano sulla spalla. "Spencer, puoi venire un momento?". Mi giro e dietro di me c'è un altro agente, un uomo, spalle larghe, di colore. Mia madre lo definirebbe figo. Insieme a lui c'è una donna, bionda, è davvero bella. Il dottor Reid, che a quanto pare si chiama Spencer, si alza e i tre si allontanano di un paio di metri. Parla soprattutto l'altro agente, Reid ascolta e annuisce. Dopo un po' tornano da me. "Signorina Hesledon, io sono l'agente speciale Derek Morgan, e lei l'agente speciale J.J. Ho controllato i suoi fascicoli su quando era all'FBI, ottimo lavoro sul pescatore di Malibu, davvero."dice. "G-grazie."rispondo. "Vogliamo che lei faccia parte della nostra squadra."

Oceans || Spencer ReidWhere stories live. Discover now