Deformato

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Immediatamente fui scaraventato nel caos più totale. Ero di sicuro nel Tempio della torre di Roccia, ma quella era l'unica cosa che mi aspettavo. Il luogo stesso non si chiamava Tempio della torre di Pietra, ma piuttosto "Pi e t r a", e subito venni accolto da un box di dialogo pieno di parole a casaccio. Il corpo di Link era storto, la sua schiena piegava vistosamente su un fianco, in modo tale che la sua postura risultava orribilmente deformata. L'espressione di Link era spenta, quasi monotona, aveva uno sguardo che non riuscii proprio a riconoscere come noto, era vuoto e inespressivo - come se fosse morto. Sebbene Link stesse fermo, il suo corpo dondolava avanti e indietro. Rimasi a osservare ciò che rimaneva del mio avatar e mi accorsi allora che aveva equipaggiato sul pulsante C uno strumento che non avevo mai visto, una specie di appunto, ma anche selezionandolo non accadeva nulla. Si sentivano suoni ripetuti che non avevo mai notato prima nel gioco - quasi demoniaci, e c'era anche un guaito, o una risata, o qualcosa del genere molto acuto in sottofondo. Ebbi due minuti per esplorare la zona circostante prima che un'altra di quelle statue dell'Elegia comparisse di nuovo. Fui trasportato quasi all'stante alla schermata "Alba di un nuovo giorno", solo che stavolta non c'era più "||||||" sotto la frase.

Adesso ero diventato un Deku, alle porte della Torre Orologio - la scena era quella di quando si ritorna indietro nel tempo la prima volta. Tatl disse come di consueto: "C-Cosa è successo? È come se ogni cosa..." ma invece di continuare con "si stesse ripetendo ancora" il dialogo terminava con del testo insensato, accompagnato dalla debole risata dell'Allegro Venditore di Maschere. Presi di nuovo controllo del mio avatar, ma l'angolazione era del tutto stravolta - vedevo il mio personaggio correre in giro da dietro la porta della Torre Orologio. Siccome non potevo andare da nessuna parte, dato che letteralmente non potevo guardarmi attorno, entrai con riluttanza nella Torre, dove fui accolto dall'Allegro Venditore di Maschere, che mi disse semplicemente "Ti sei imbattuto in una sorte terribile, non è vero?" un secondo prima che lo schermo divenisse completamente bianco.

Mi ritrovai nei Campi di Termina, di nuovo sotto forma di umano. Ormai non era rimasta la più piccola traccia del gioco originale, venivo trasportato a caso in luoghi altrettanto casuali e non c'era neanche più l'orologio. Cercai di riprendermi e di orientarmi nella zona, e subito mi resi conto che c'era qualcosa che non andava. Non c'erano nemici di alcuna sorta e si sentiva una versione distorta della canzone dell'Allegro Venditore di Maschere in sottofondo. Decisi di correre verso il Bosco quando notai tre figure fuori dalla visuale - una di queste era Epona. Mentre mi avvicinavo, mi accorsi con orrore del Ragazzo Teschio, della Statua dell'Elegia e dell'Allegro Venditore di Maschere che stavano lì ferme. Pensai che fossero frutto di un bug, ma visto il punto a cui ero arrivato ripetevo fra me e me che era inutile che m'illudessi. Nondimeno, mi avvicinai cautamente e vidi che Epona e il Ragazzo Teschio stavano eseguendo una pigra animazione, mentre la statua stava facendo quello che aveva fatto fin dall'inizio - rimanere immobile con quel suo fare inquietante. Fu l'Allegro Venditore di Maschere che mi spaventò molto più degli altri due.


Creepypasta||Ben DrownedWhere stories live. Discover now