Capitolo 2

11 3 0
                                    

Questa volta non stavo sognando. Percorrevo realmente i meandri illuminati della città e l'acqua scrosciava fitta sul parabrezza, allontanata a fatica dal tergicristalli.

Troppa acqua e troppo presto per l'evento.

Erano le tre e mezza del mattino ma già sapevo che non sarebbe accaduto niente di serio prima delle cinque e quindici.

Il cellulare squillò di nuovo.

«331!»

«Sono Charlie, agente. Siamo su una linea criptata sia in entrata che in uscita, almeno fino al prossimo ricalcolo.»

«Ok, dimmi!»

«Il responsabile della scientifica dice di aver trovato qualcosa di interessante e ha chiesto di lei.»

«Va bene, collegami.»

«Agente Kaine, mi sente? Sono Cyrix, una segnalazione anonima ci ha portati al Grand Hotel Mirror, stanza 119. Abbiamo trovato qualcosa di singolare. Che ne dice di venire a dare un occhiata?».

Savage Cyrix era un valido collaboratore, affidabile e preparato, e in passato mi aveva invitato solo quando c'era qualcosa di veramente importante. Il luogo comunicato distava pochi isolati dalla mia posizione e si trovava lungo il mio tragitto.

Una sosta mi avrebbe schiarito le idee.


(CONTINUA)



Autore cercasiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora