30. Una sorpresa scioccante

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Vedo Demon che si sta incominciando a scaldare per cui gli dico «Dai Demon tu starai vicino a me al ritorno Promesso».

Rassegnato annuisce con la testa e si sporge verso di me, ignorando la presenza di Dany, e mi bacia sulla fronte. Un gesto del tutto inaspettato. Un gesto non da Demon, o almeno non il mio Demon, anche se devo ammettere che questa versione di Demon "sdolcinato" non è per nulla male.

"Non mi devo preoccupare perché so che con me non riesce a stare tranquillo, o meglio sdolcinato, più di tanto".

Il mio pensiero viene interrotto da Dany che si schiarisce la voce e dice «Demon è vero che vuoi "bene" a Layla però io non te ne voglio per cui se non ti sposti entro cinque secondi dalla mia vista potrei diventare violenta».

Sentire Dany dire certe cose provoca in me e Demon una risata. Demon si sposta ed alza le mani in alto. Poi sposta lo sguardo dietro di noi e vede il suo amico Dylan sorridergli ed indicargli il posto vicino a se e gli dice scherzosamente «Se vuoi mi trucco così non sentirai la mancanza di Layla. E poi in fin dei conti io sono pure meglio, non vedi come sono femminile».

Dylan all'ultima frase mostra il braccio muscoloso e peloso a Demon il quale fa un passo all'indietro.

«Siamo sicuri che se mi siedo li non mi succede nulla?» «Ma cosa vuoi che ti succeda mai?» gli risponde Dylan passandosi la lingua sulle labbra, cercando di imitare una ragazza maliziosa, con scarso successo.

Demon ridendo a crepapelle si avvicina all'amico e gli si siede vicino.

«Dylan sei perfetto per fare l'attore per...» dice Demon «Lo so! Lo So! sono un talento nato!» esclama Dylan interrompendolo.

«Certo! Certo! Ma non mi hai fatto finire la frase...stavo dicendo che sei perfetto per fare l'attore camuffato da femmina in qualsiasi film!».

Mentre Dylan rimane a bocca aperta per il "colpo basso" io e Dany ridiamo come delle sceme.

Dylan incomincia ad insultare, in tutte le lingue possibili immaginabili, Demon che non fa che ridere per la sua reazione.

La professoressa entra in autobus e rifà l'appello e quando finisce dice «Ragazzi mi raccomando non fate casini lì dietro!». Detto, solo questo, la professoressa va a sedersi davanti.

Finalmente il pullman parte.

Prendo le cuffie, che prima avevo tolto, e me le metto. Tra le note delle varie canzoni mi addormento con la testa sorretta tra una mano e il finestrino.

POV'S DEMON

Layla si è addormentata con la testa contro il finestrino. Dylan mi sta cercando di dire qualcosa da dieci minuti ma io sono troppo occupato a fissare la mia "angioletta", anche se molto volte non si comporta da tale.

Dylan, arrendendosi all'idea di non riuscire a parlarmi, si ferma e segue il mio sguardo. Appena capisce cosa mi sta "distraendo" gli si forma un sorriso furbo sulle labbra.

"Guai in vista" penso.

«Che ne dici di una piccola vendetta?» dice a bassa voce il mio amico.

«Dylan non ci pensare nemmeno... Non voglio problemi!» «Capitano non dirmi che ti stai rammollendo!» si beffeggia di me Dylan.

«Non ti permettere nemmeno per sogno di pensare certe cose su di me!» «Sennò?» mi provoca lui. «Potrei farti fare allenamento di "punizione" anche durante le ore di svago, una volta arrivati».

Si mette a ridere e dice «Certo e chi pensi di essere per fare ciò?» «Il tuo capitano!» rispondo cercando di non ridere e rimanere serio. Smette di ridere come se improvvisamente si fosse ricordato che ruolo ho e chi sono.

Take my Heart with youWhere stories live. Discover now