Vorrei tu fossi qui

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Rientrato in casa, Naruto si fece una lunga doccia per schiarirsi le idee.
Quando era da solo riusciva a capire che quello che sentiva per Sasuke era sbagliato, pericoloso e che lo avrebbe condotto solo alla rovina.
Ma quando ce lo aveva davanti in carne ed ossa, il suo cervello andava in tilt e sentiva solo una grande attrazione, una voglia irrefrenabile di esaudire ogni singolo desiderio.
Gli aveva promesso di chiamarlo il giorno dopo, ma per dirgli cosa?
Che era meglio troncare prima che fosse troppo tardi?
Si erano baciati, toccati e masturbati a vicenda ... forse era già troppo tardi!
Oppure per dirgli quello che sentiva veramente?
E cioè che lo desiderava come non aveva mai desiderato nessuno, che aveva voglia di sentirlo di più, di fare sesso con lui, anche se il come non era ancora pronto ad affrontarlo.
Uno dei due avrebbe dovuto fare il passivo, non era come con una ragazza in cui i ruoli sono dettati dalla natura.
Qui sarebbe stata una scelta, una decisione che uno dei due avrebbe dovuto prendere ...
Come poteva essere pronto per una cosa del genere?

Si obbligò a smettere di pensare se non voleva impazzire, perché una soluzione non ce l'aveva e non gli si sarebbe presentata continuando a tormentare il suo povere cervello.

Dopo essersi vestito mangiò qualcosa al volo, perché non riusciva a stare un minuto di più da solo con i suoi pensieri, e uscì di casa per dirigersi da Jiraiya.
Aveva promesso di aiutarlo, forse lavorando si sarebbe distratto, anche se l'argomento di fondo dei suoi libri non era dei migliori, visto che trattavano sempre di sesso.
Infatti per tutto il pomeriggio non fece che ripensare a quello che era successo nel bagno del bar e a quello che gli avrebbe detto il giorno seguente.
Jiraiya non poté non accorgersi del suo stato, Naruto fu distratto e completamente assorto nei suoi pensieri per tutto il pomeriggio.
Alla fine decise di indagare
"Ragazzo cosa ti succede?"
Naruto non si aspettava che l'uomo si rendesse conto del suo stato d'animo così cercò di dissimilare. "Niente di importante. Un esame mi fa un po' dannare."
Jiraiya sorrise furbo "Di già? Ma se hai appena iniziato..."
Naruto si sentì sgamato, ma cercò ugualmente di portare avanti la sua bugia. Sempre meglio che dover dire la verità "Lo sai che dovrei recuperare un anno. Non posso perdere tempo..."
"E da quando saresti diventato così diligente?"
Naruto non rispose così proseguì "Ragazzo non considerarmi uno scemo. Ti conosco da quando eri piccolo. Capisco quando c'è qualcosa che ti preoccupa e sono sicuro non si tratti dello studio."

Naruto sospirò conosceva troppo bene il suo tutore per non sapere che non avrebbe mollato finché non fosse riuscito a farlo parlare.
Così si arrese e decise di raccontargli in parte cosa lo affliggeva.
"Hai ragione scusa. Ho conosciuto una persona qualche giorno fa che mi attira terribilmente, però so che questa attrazione è sbagliata e non so cosa fare."
Jiraiya lo guardò serio "E' sbagliata perché è già impegnata?"
Naruto fece una strana smorfia "Anche"
"Lei prova lo stesso per te?"
Naruto sorrise ricordando lo sguardo di Sasuke su di sé "Penso di sì ... ci siamo baciati e toccati."
Non aveva problemi a parlare di sesso con lui, lo aveva sempre fatto, era una persona di larghe vedute a cui piaceva molto seguire i proprio desideri.
Più di una volta era stato lui a presentargli delle ragazze.
"Allora perché ti preoccupi? E' lei che tradisce, non tu..."
Naruto sospirò, fosse solo quello il problema ... non se ne era mai preoccupato e, ad essere sinceri, inizialmente con Sakura non gliene era fregato niente ... era stato proprio un bello scherzo del destino.

Jirayia vedendo la sua espressione capì che c'era qualcosa di più, ma che non era ancora pronto a parlargliene "Non so cosa sia a preoccuparti tanto, ma se entrambi avete lo stesso desiderio dovreste cercare di passare del tempo insieme e capire se ne vale la pena."
Naruto sorrise "Sì hai ragione. Grazie."
"Quando vorrai raccontarmi tutto, io sono qui"


Sasuke aveva passato il pomeriggio cercando di studiare, ma l'immagine di Naruto non voleva abbandonare la sua mente nemmeno per un attimo.
Si diede dell'idiota, sembrava un gatto in calore.
Non vedeva l'ora di rivederlo, di assaggiare le sue labbra, di toccarlo, di farsi toccare, di farlo completamente suo.
Non aveva mai sentito un desiderio così forte e la cosa assurda era che lo provava per un ragazzo.
Prima di incontrare Naruto, se qualcuno glielo avesse predetto lo avrebbe preso per matto e gli avrebbe riso in faccia.
Cosa aveva di così speciale quel ciclone biondo?

Il suono del campanello lo ridestò dai suoi pensieri.
Quando vide al videocitofono la sua ragazza sbuffò, non aveva nessuna voglia di vederla, ma poi una idea malsana gli fece cambiare idea, voleva chiederle di Naruto e godersi le sue reazioni.
Aprì la porta e ritornò seduto alla scrivania, meglio però farle capire che non aveva tempo da perdere.

Quando Sakura entrò nell'appartamento sentì il suono della voce di Sasuke provenire dall'altra stanza "Sono nello studio"
La ragazzo lo raggiunse e quando lo vide concentrato sui libri sentì di aver commesso un errore.

Era corsa da lui senza pensare dopo il suo fallimentare appuntamento con Naruto. Anche se non era stato proprio un appuntamento, lei aveva sperato in un esito migliore.
All'inizio era andato tutto bene, si era divertita e anche le sue amiche avevano apprezzato molto la compagnia del ragazzo, poi però era scomparso senza dire niente.
Ne aveva parlato con Ino e Hinata e, anche se avevano opinioni discordanti, alla fine avevano concluso che non si abbandona in quel modo una ragazza di cui sei interessato, evidentemente non lo era abbastanza.

Ino pensava anche che fosse un grande stronzo, mentre Hinata sosteneva che prima bisognava sentire le sue motivazioni.
Sakura si era sentita talmente giù da avvertire il bisogno impellente di ricordare a se stessa che lui non era nessuno, perché lei aveva già un ragazzo meraviglioso.

Adesso però se ne pentiva, aveva paura che Sasuke si arrabbiasse per quella intrusione immotivata.

Così cercò di correre ai ripari "Scusa Sasuke non volevo disturbarti. Me ne vado subito, sono solo passata per farti un saluto."
Sasuke si alzò dalla sedia e la guardò con un'espressione indecifrabile "Non preoccuparti faccio una piccola pausa. Vieni andiamo di là"
Condusse Sakura sul divano e andò a prendere qualcosa di fresco da bere. Tè verde per lei e birra per lui.
Sasuke si sedette sulla poltrona di fronte e decise di giocare un po' con lei "Allora cosa hai fatto oggi?"

Sakura si mosse nervosa, quella domanda non se l'aspettava, Sasuke non le chiedeva mai niente, cercò di sembrare normale "Sono andata a bere qualcosa con Ino e Hinata."
Sasuke non cambiò espressione, ma se pensava di passarla liscia così si sbagliava, le chiese ancora
"Al bar vicino medicina? Hai visto qualcun'altro?"
Sakura aveva pensato di fermarsi lì, di non dirgli niente del loro incontro con Naruto, però le venne un dubbio: e se qualcuno dei loro amici li avesse visti?
E se Sasuke ne fosse già a conoscenza? Una sua bugia sarebbe stata vista come un tradimento, meglio essere in parte sinceri e sminuire l'importanza dell'incontro.
"Mentre eravamo già lì, è arrivato Naruto che si è seduto al nostro tavolo. Ti ricordi di lui?"

Sasuke pensò solo: come potrei mai dimenticarmi?
La voce di Sakura era un po' incerta, come se volesse nascondere qualcosa. Evidentemente era ancora attratta da lui.
Sasuke si sentì invaso dalla voglia si raccontarle tutto, di dirle che mentre lei era al tavolo ad aspettarlo e magari a fantasticare su di lui, loro si stavano masturbando a vicenda nel bagno.
Era un sentimento sadico che non riusciva a identificare, era voglia di rivendicarlo come suo, di segnare il territorio.
"Quel ragazzo biondo che ti aveva tanto colpito"
Sakura si sentì arrossire e cercò di difendersi "È simpatico, l'hai detto anche tu."
Sasuke fece una strana espressione "Non ricordo di averlo mai detto. Però cercherò di conoscerlo meglio visto che è un tuo amico."
Sakura non sapeva cosa rispondere, non sapeva che rapporto ci fosse tra Sasuke e Naruto, ma non assolutamente voleva che i due ragazzi entrassero troppo in confidenza.
Ino lo diceva sempre, non bisogna mai fare diventare amici il tuo ragazzo e il tuo amante, anche se Naruto lo era solo nei suoi sogni, bisogna sempre tenere le due vite ben separate.
Però non poteva non essere contenta della premura di Sasuke nei suoi confronti.
Così cercò di sminuire nuovamente "Grazie, ma non preoccuparti siamo solo conoscenti"
Sasuke pensò "Il suo corpo lo conosco molto meglio io"
Si era stancato di tutte quelle chiacchiere così per troncare il discorso disse semplicemente
"Come vuoi. Io adesso torno a studiare."
Sakura si alzò felice di troncare quella discussione pericolosa "A sì, scusa. Io vado. Ci vediamo più tardi?"
Sasuke ci pensò un attimo, forse un po' di sano sesso poteva solo fargli bene per togliergli dalla testa Naruto, il suo corpo e le sensazioni che era riuscito a fargli provare.
"Ti chiamo quando finisco di studiare"


L'incontro serale con Sakura, al contrario delle sue aspettative, fu un vero disastro.
Sasuke dopo averci pensato e ripensato, l'aveva chiamata per passare la serata insieme sperando di attenuare così la sua voglia di vedere Naruto.
Sperava che una bella scopata con quella che doveva essere la sua ragazza lo avrebbe rinsanito un po'.
Sakura aveva insistito per invitarlo anche a cena, quella sera avevano la casa tutta per loro, Ino sarebbe rientrata solo a tarda notte.

Quando era arrivato da lei, aveva trovato ogni particolare sistemato per rendere l'atmosfera romantica.
Tavolo apparecchiato ad arte con candele, musica di sottofondo e cena raffinata con tanto di vino bianco.
Sasuke aveva sopportato tutte quelle cose che gli facevano venire il mal di stomaco comprese le sue interminabili chiacchiere sperando di arrivare presto in camera da letto, ma qualcosa non era andata come lui aveva pianificato.
Finito di cenare si erano spostati sul divano e Sakura gli si era messa seduta a cavalcioni sopra iniziando a baciarlo. Sasuke aveva risposto al bacio, ma non aveva sentito nessun trasporto.

Ad un tratto però fu invaso dai ricordi e dalle sensazioni travolgenti che aveva sentito con Naruto e desiderò con tutto se stesso di essere con lui.
Non poteva ... non poteva scoparsi Sakura pensando e desiderando Naruto.
Alla fine si sarebbe solo sentito peggio.

Appena Sakura infilò la mano nei suoi pantaloni, Sasuke fu travolto dal ricordo di quello che era successo quella mattina e non poté più fare finta di niente.
Fermò la mano della ragazza e con un semplice "Scusa devo andare. Domani devo alzare presto." La fece scendere dalle sue gambe e se ne andò lasciando Sakura stordita da quella interruzione inaspettata.

Era abituata al comportamento scostante di Sasuke, ma questo era decisamente troppo.
Normalmente o non la chiamava oppure la avvisava subito che doveva andare via, non cambiava idea all'ultimo minuto.
C'era qualcosa che non andava e lei voleva scoprire cosa fosse.


Sasuke arrivato a casa si era sentito un gran bastardo per come si era comportato con Sakura, forse era meglio smettere con quella farsa.
Non era mai stato innamorato di lei, ma almeno riusciva a portarsela a letto e mantenere una parvenza di relazione ... adesso invece qualcosa era cambiato ...
Scosse la testa, se l'avesse lasciata però avrebbe dovuto discuterne con suo padre e poi sicuramente avrebbe iniziato nuovamente a cercargli un' altra candidata ideale con cui dar lustro alla famiglia Uchiha.
Forse doveva fare come suo fratello inventarsi una qualche fidanzata in qualche paese straniero. Lui era certo che la famosa fidanzata di Itachi fosse solo una finta, una scusa per tenere buono loro padre.
Comunque nonostante tutti i discorsi a lui una fidanzata serviva, che fosse Sakura o un'altra non importava, perché così poteva continuare ad illudere se stesso di preferire ancora le ragazze e che con Naruto fosse solo un gioco, una curiosità dettata dalla novità.

Più ci rimuginava sopra più aveva voglia di vedere Naruto, però non sapeva come fare.
Gli aveva detto chiaramente che lo avrebbe chiamato lui il giorno dopo.
Cosa avrebbe pensato Naruto se lo avesse chiamato dicendogli che aveva voglia di vederlo?
Non stavano insieme, non erano amici, si erano visti solo poche volte e si conoscevano appena ... ma soprattutto erano due ragazzi.
Avevano sperimentato una cosa nuova, una strana attrazione, però era solo curiosità e niente di più, guidata solo dai loro ormoni un po' troppo attivi ultimamente, anche se prima con Sakura non sembrava...
Solo quel biondo riusciva ad accenderlo così.

Doveva distrarsi, non aveva nessuna voglia di dormire e nemmeno di guardare la tv.
Un'idea assurda si fece strada in lui, una strana curiosità, una voglia difficile da reprimere, poteva cercare su facebook la sua pagina e magari vedere qualche sua fotografia.
Esibizionista com'era sicuramente la sua pagine ne era piena e le aveva rese pubbliche per tutti, non solo per i suoi amici.
Lui non se la sentiva ancora di esporsi chiedendogli l'amicizia.

Dopo essersi tolto i vestiti e essersi messo una maglietta e dei semplici calzoncini, si stese sul letto e prese il tablet.
Stava per digitare il nome per la ricerca, ma si bloccò, non sapeva il suo cognome ... non poteva certo chiederlo a Sakura ... sarebbe stato troppo sospetto.
Quanti "Naruto" ci sarebbero stati a Tokyo? Sempre che non avesse usato un nick.
Mentre pensava gli arrivò una notifica con una richiesta d'amicizia, sgranò gli occhi e il suo cuore prese a battere più forte, era lui.


Naruto aveva rimuginato su ciò che era successo con Sasuke per tutto il giorno e adesso che era a casa da solo, dopo aver cenato con Jiraiya, sentiva una gran voglia di vederlo, ma gli aveva detto che lo avrebbe chiamato solo il giorno dopo.
Che motivo poteva inventarsi per telefonargli?
Si diede dell'idiota, Sasuke avrebbe capito subito che era una scusa e lui una volta sgamato sarebbe morto di vergogna.
Possibile che non riuscisse a tener a bada i suoi ormoni? Che cazzo gli aveva fatto quel bastardo per ridurlo ad un animale in calore?
Non voleva nemmeno prendere in considerazione che si trattasse di qualcosa diverso dal sesso. Erano due ragazzi e non poteva esserci niente tra loro.
Già quello che avevano fatto gli sembrava assurdo.
Forse era stata la curiosità, il suo innato amore per le cose proibite e pericolose.
Voleva sempre sperimentare cose nuove per non annoiarsi e forse si era fatto prendere da quelle sensazioni sconosciute.
Gli venne un'idea assurda, si ricordò che giorni prima Sakura gli aveva chiesto l'amicizia su facebook e sicuramente la sua pagina conteneva delle foto di Sasuke.
Forse poteva anche andare a dare una sbirciatina direttamente alla home di Sasuke, ma da quel poco che lo conosceva gli sembrava una persona restia e riservata poco propenso a postare sue foto.

Si sedette sul letto e prese il portatile.
Come aveva immaginato la pagina della ragazza era piena di foto di Sasuke e nelle descrizioni sottolineava continuamente che era il suo ragazzo.
Naruto sentì una strana gelosia. Perché doveva passare attraverso lei per vedere Sasuke, lui non aveva bisogno di intermediari.
Non si era mai vergognato di niente e questa non sarebbe stata la prima volta.
Così andò alla pagina di Sasuke e gli inviò una richiesta di amicizia.
Non si aspettava certo che gli rispondesse subito, per la verità temeva che non gli avrebbe mai risposto.
Loro erano amici? Non lo sapeva, non sapeva che nome dare o come considerare ciò che c'era fra loro.
Tornò con riluttanza alla pagina di Sakura, dopo non aver trovato niente in quella di Sasuke.
C'era una foto del moro in costume che voleva assolutamente rivedere.
La aprì a tutto schermo, il commento diceva "il mio splendido ragazzo"
Sentì nuovamente la gelosia assalirlo, lui non l'avrebbe mai potuto dire.
Però un pensiero lo fece sorridere, quella mattina a insaputa di Sakura lui si era baciato e masturbato con quel suo "splendido ragazzo".
A quel ricordo sentì l'eccitazione premere, si portò una mano dentro i boxer, ma proprio in quel momento una notifica gli comunicò che Sasuke aveva accettato la sua amicizia.
Sorrise soddisfatto e riprese a toccarsi con una voglia ancora maggiore di vederlo.
Dopo poco si aprì una finestra di chat: era Sasuke.
"Cosa stai facendo dobe?"
Naruto per poco si strozzò con la saliva.
Cosa doveva rispondere?
La verità o inventare una bugia?
Sentì una strana scossa attraversarlo, Sasuke stava pensando a lui altrimenti non l'avrebbe mai chiamato.
Sorrise, bene vada per la verità "Mi sto masturbando"

Sasuke aveva accettato subito la richiesta di amicizia di Naruto poi era andato immediatamente alla sua pagina.
Era piena di sue foto, fatte in giro per il mondo.
Foto sulla neve mentre faceva snowboard, oppure al mare mentre faceva surf o kaysurf.
Molte foto con ragazze, una diversa dall'altra.
Ma la foto più bella era lui sotto la doccia, non si capiva se era stata scattata da qualcuno o se era un'autoscatto.
In ogni caso era un vero esibizionista, certo aveva un corpo magnifico e non si vedevano le parti intime, ma così esagerava.
Gli venne voglia di dargli dell'idiota per quella trovata, perché comunque fosse andata era sempre stato lui a metterla in bella mostra per tutti. Sentì anche una strana gelosia assalirlo.
Così senza pensarci si ritrovò a contattarlo.
La sua risposta lo lasciò senza parole, gli ci vollero alcuni minuti per decidere cosa rispondere.
Era la verità o lo voleva solo provocare?
Impossibile fosse la verità, nemmeno nei suoi sogni più proibiti poteva esistere una eventualità del genere, beccarlo proprio mentre si masturbava magari guardando una sua foto.
Lo voleva sicuramente provocare.
Decise di stare al gioco e di ritorcerglielo contro...
"Voglio vedere. Accendi la webcam"
Era pronto ad ascoltare tante scuse, ma non arrivò nessuna risposta.
Ghignò "Beccato", stava per prenderlo in giro quando si aprì una finestra che inquadrava un addome piatto ornato da quel tatuaggio inconfondibile e dei boxer neri che contenevano un'evidente erezione.
Sasuke deglutì e attese.


Naruto quando lesse quella richiesta si sentì ancora più eccitato e soprattutto sentì di avere il gioco in mano.
Forse Sasuke pensava scherzasse e aveva provato a provocarlo.
Lui non lasciava perdere nemmeno una sfida e quella era troppo allettante per perderla, era un gioco troppo eccitante.

Naruto si tolse la maglia e i pantaloni poi mise il computer in modo da non inquadrargli la faccia, ma solo l'addome, per fargli capire che era veramente lui, e naturalmente la parte più importante.
Si mise a sedere contro la spalliera del letto, allargò la gambe e le piegò in modo da mettere il suo sesso in bella mostra. Poi accese la webcam.
Lasciò la foto di Sasuke in un lato del desktop e sorrise al pensiero di poter dire a Sakura che da lì a poco il suo "splendido ragazzo" lo avrebbe guardato masturbarsi.

Rimase fermo qualche minuto, per creare un po' d'attesa immaginandosi Sasuke osservarlo con bramosia, poi si massaggiò il sesso già in tiro da sopra la stoffa dei boxer.
Molto lentamente si infilò la mano dentro poi con l'altra si aiutò ad abbassare leggermente l'intimo per tirare fuori il suo membro e iniziare a darsi piacere.

Fece tutto con molta calma, ma piano piano l'idea che Sasuke lo stesse guardando lo fece eccitare e la mano prese a muoversi più velocemente.
Quando poi vide la richiesta di Sasuke "Fammi sentire la tua voce" si sentì potente. Sasuke si stava eccitando.
Accese il microfono e lasciò liberi i suoi gemiti di arrivare al moro.


Sasuke non poteva credere ai suoi occhi, lo stava facendo veramente... ed era così eccitante guardarlo... fu assalito dalla voglia di sentire la sua voce, i suoi gemiti... non ci pensò due volte e glielo chiese e anche questa volta Naruto lo accontentò...
La sua voce gli arrivò direttamente alle sue parti basse insieme a quelle immagini così eccitanti. Il suo sesso iniziò a fargli male e sentì la necessità di fare altrettanto.

Naruto riusciva a risvegliare in lui i desideri più proibiti e la lussuria più sfrenata.
Infondo era l'amante ideale, sempre pronto a provocare, ma altrettanto disposto a soddisfare i desideri e le perversioni che lui stesso aveva alimentato, senza il minimo timore o vergogna.
Sasuke infilò la mano nei suoi pantaloncini e prese a masturbarsi seguendo i gemiti e i movimenti di Naruto.

Naruto era ormai vicino all'orgasmo, prima di venire però voleva sapere cosa stava provando Sasuke.
La mente stava perdendo lucidità e con voce roca gli chiese "Ti piace Teme?"

Sasuke sentì il bisogno di fargli sapere quanto gli piacesse tutto quello che stavano facendo, con la mano libera digitò "Mi hai fatto eccitare e adesso sto facendo la stessa cosa"

Naruto sentì l'orgasmo avvicinarsi al pensiero che Sasuke si stava masturbando guardandolo, sussurrò "Vorrei tu fossi qui" poi venne con un gemito liberatorio.

Sasuke scrisse solo "Arrivo" prima di liberarsi anche lui.

Dopo qualche minuto quando si fu ripreso dall'orgasmo Naruto spese la webcam e gli scrisse un semplice "Ti aspetto".

Una piega imprevistaWhere stories live. Discover now