Villaggio. Appena arrivati. Granola si e no le quattro di pomeriggio,minuto in piú minuto in meno. Solite cose, accoglienza, ti mettono il braccialetto,nel mio caso di diverso colore da quello dei genitori perché se sei minorenne lo hai di un altro colore così non ti servono da bere, o così voglio far credere. Arrivo in stanza sistemo I miei vestiti nell'armadio ed esco, vado a farmi un giro osservo cos'è cambiato dall'ultima volta che c'ero stata. Si fanno le otto,si cena. Prima sera non mi accorsi di lui,già lì da sette giorni. La mia era una vacanza di sette la sua di quattordici, tornavamo a casa lo stesso giorno,con la differenza che lui aveva già detto "addio" ai suoi predenti compagni di Young club e a fine settimana avrebbe detto addio ad altri,io dovevo dirlo solo ad un gruppo,quello presente durante tutta una vacanza .
Partire. Brutto essere dipendenti da qualcuno e non potersi sentire liberi. Brutto stare in vacanza e avere un copri fuoco,non avere privacy. Ma siamo in un'《età pazza》,ripete in continuazione mia madre, dove si commettono tante cavolate, ma è un'età che viene e non torna più. Piccoli istanti che volano in un battito di ciglia.
..continua
