XXII

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Ripresi fiato, era molto difficile,
"L-lui iniziò a dirmi che ero bella, simpatica e dolce,
Dopo essere uscita un po di volte con lui credevo di essere al sicuro, mi innamorai di lui.
Un giorno mi baciò per la prima volta, eravamo a casa mia, nella mia cambretta, mi disse che non mi avrebbe mai abbandonato.
Il giorno del mio 16esimo compleanno andammo in discoteca assieme alle mie amiche e ai miei amici,lui si ubriacò, io bevetti solo un bicchiere di vodka e basta.
Ad un certo punto mi prese e mi strattonò in un angolo del bagno.
Gente che faceva sesso, limonava, si drogava e spacciava, lui ad un certo punto mi baciò con foga,
Non c'era sentimento in quello che faceva, mi guardava infuriato.
Si abbassò i pantaloni e iniziò a ricattarmi di stuprarmi, lo stava per fare proprio quando entrò la mia amica e il suo ragazzo è appena ci videro lo fermarono e mi portarono a casa.
I giorni dopo erano estremamente duri,
Non dissi niente hai miei genitori, mia madre vedeva che non mangiavo più, si preoccupava, ogni volta che michiedeva come andava con mike i miei occhi si annebbiavano e si perdevano nel vuoto più assoluto, era come se il richiamo di quel nome, fosse sinonimo di morte,
Il mio corpo si putrefaceva, ero in decomposizione ogni giorno, come se fossi in un letargo eterno aspettando il risveglio.
Poi la mia migliore amica non c'è la fece a guardarmi soffrire così, così un giorno lo disse hai miei genitori e andarono dalla polizia facendolo arrestare e mettere in prigione.
Solo dopo averti conosciuto ho iniziato a non essere sempre la 'fredda stronza' e ho paura che possa succedere.... Beh... Tu, io..."
Le lacrime mi rigavano il viso rovinandolo, le mie labbra erano secche e screpolate, i miei occhi stavano per perdersi di nuovo in quell'abisso dove nessuno, poteva tirarmici fuori, anche se Brian con lo sguardo andò alla ricerca dei miei occhi, del mio respiro, della mia anima.
Appena si scontrarono la sua espressione cambiò, era rattristita, mi guardava come se fossi un cane bastonato, ma era anche duro...
"Non puoi provare neanche a pensare che a noi questo accadrà. MAI."
Dopo avermelo detto mi prese in braccio prendendomi dal sedere, e mi Poggio delicatamente sul divano-letto.
Mi iniziò a baciare ogni angolo della mascella, poi passò al collo, lasciandomi il suo marchio, e tutti i muscoli che in quel momento erano tesi si rilassarono.
"Non avrei dovuto pensare queste cose, scusa Bi"
"Non preoccuparti, ora devi tranquillizzarti, hai detto una delle tue cose più profonde e brutte, quindi ora vado a farti una bella cioccolata e poi guardiamo un film a tua scelta okay?"
Annuì con un sorriso abbastanza debole.
Incredibile questa cosa, gli avevo appena raccontato di MIKE e non me l'ha fatta pesare, i suoi baci mi hanno fatta affogare nel paradiso.

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