capitolo 6

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Ero in camera,stesa sul letto,immersa nei pensieri.. Quando ad un certo punto sentii una voce maschile:era mio padre.


Non sopportavo piu quell uomo.

Ogni volta aveva qualcosa da dire,si attaccava ad ogni minima cazzata pur di litigare. Litigava sempre con me e con mia madre,l unica persona con cui non litigava mai e a cui non rompeva mai era mia sorella federica.

Nei discorsi di mio padre mia sorella era sempre un gradino al di sopra del mio,lei era tutto e io niente;ogni volta che mia sorella sbagliava in qualcosa non le diceva mai niente,la prendeva sul ridere mentre con me,ogni volta che sbagliavo in qualcosa succedevano i finimondi.

Forse però,fa bene,ha ragione.. Alla fine sto dando solo delusioni.. A scuola dovrei essere in terza mentre invece sono in prima per colpa della mia testa di cazzo. Il primo anno l ho perso perché avevo sbagliato indirizzo scolastico e il secondo perchè come una cogliona ho mollato all ultimo e mi sono fatta bocciare.

Ora sono in prima,con ragazzi che hanno due anni in meno di me però non è questo il problema anzi,il problema è che se continuo cosi non ho futuro.

Mio padre,ora che ci penso, ha ragione.. Sono solo una fallita,una delusione, una stronza.

Pensare che quando ero stato bocciata,quest estate mi ha cacciata di casa per un periodo e io sono andata da mia zia. Davvero quest uomo,mi sta uccidendo.

Il padre dovrebbe essere un eroe per la propria figlia,ma qui di eroi vedo solo Giulio  e Giorgio,in arte lowlow e mostro. Loro si che sono i miei eroi cazzo! Loro ci sono sempre,mi fanno sentire capita,mi fanno stare in un modo indescrivibile. Io li amo. Sono devota in un certo senso a loro due.

Basta che metto le cuffiette alle orecchie e tutto si sistema per un può,questo inferno diventa paradiso.

"sorrido nella mia depressione."Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora