Capter 5.

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{Leggete lo spazio autrice.}
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Dopo lo spavento che i miei amici mi hanno fatto prendere abbiamo finito di vederci il film dopodiché abbiamo deciso di giocare a obbligo o verità sotto consiglio di Taylor.

Ora siamo tutti in cerchio per terra, sul morbido tappeto di Nash, e stiamo per iniziare il gioco.
Il primo a iniziare è Aaron che obbliga Nash a farsi fare la ceretta sulla gamba. Scena esilarante. Dopo qualche giro fra risate, obblighi e segreti svelati tocca a Cameron scegliere la prossima 'vittima', chiamiamola così. Mi sta guardando con un sorrisetto malizioso e ho paura. Potrei scegliere verità e finirebbe là. Ma no. Qualcuno che non faccio nome... Hayes, ha deciso di fare un giro di soli obblighi.

"Bea- merda. - ti obbligo a baciare Jacob-sto per protestare quando mi ferma- e No. Non puoi rifiutare l'obbligo, le regole erano queste. È solo un bacio non te lo devi mica sposare e poi vedo che andate molto d'accordo quindi non vedo dove ci sia il problema."
Il problema sei tu razza di idiota.

Mi avvicino a Jacob che si trova di fronte a me e prima di avvicinarmi a lui e chiudere del tutto la distanza fra noi mi mima un 'non ti preoccupare è tutto ok.' a cui annuisco.

Appena sfioro le sue labbra percepisco la loro morbidezza. Prendiamo a muovere quest'ultime in sintonia e qualche secondo dopo sento la sua mano poggiarsi sul mio fianco. Ci stacchiamo e torno al mio posto tutta rossa in viso. Quando alzo la testa lo vedo sorridermi.

La serata passa velocemente ed è molto tardi di conseguenza è ora di tornare a casa. Mahogany se n'è già andata e gli altri ragazzi apparte Cameron a Taylor devono rimanere a dormire qui.
Non ho la minima idea di come tornare a casa e probabilmente toccherà farmi tutta la strada a piedi dal momento che Nash non ha la macchina e quindi non può accompagnarmi.
A quest'ora non c'è molta gente raccomandabile in giro per le strade e solo a pensare di camminare tutta sola mi vengono i brividi.
Saluto tutti ed esco dirigendomi pian piano sul marciapiede.

Sto camminando da qualche minuto quando una macchina pian piano accosta affianco a me abbassando il finestrino e rivelandomi Cameron.

"Ti serve un passaggio?" Mi domanda maliziosamente.

"No. Grazie." Rispondo seccamente e riprendo la mia camminate.

Faccio un altro paio di passi mi giro per controllare e non c'è più.
Ad un tratto sento dei rumori provenienti dalle stradine opposte alla mia. Aumento il passo. Pensandoci meglio avrei dovuto accettare quel passaggio. Inizia a salirmi l'ansia mista alla paura. Maledizione a me e al mio orgoglio.

Cammino sempre più veloce fino a quando sento cingermi i fianchi da qualcuno. A quel punto inizio a gridare finche questo qualcuno non mi mette la mano d'avanti alla bocca per zittirmi.

"Eieiei calma. Sono io." Cameron inizia a ridere sonoramente.

"Ti odio." Sussurro cercando di riprendermi dallo spavento mettendomi una mano sul cuore e respirando piano.

Continua a ridere e mi sta davvero dando sui nervi.
Inizio a tirargli innumerevoli pugni sul petto urlando più volte di odiarlo ma so che non gli stanno facendo minimamente male. Sembro quasi una bambina.

Mi avvolge i pugni nelle sue mani e me li alza sulla testa spingendomi al muro e avvicinando le labbra al mio orecchio.

"Ti serve un passaggio, stellina?"

*

L'altra sera ho accettato di farmi accompagnare a casa da Cameron per evitare spiacevoli inconvenienti. Siamo saliti nella sua macchina e non appena siamo arrivati a casa mia prima di scendere mi ha dato la buonanotte usando il mignolino usato in precedenza. Stellina.

Oggi è Lunedì perciò questo vuol dire solo una cosa: scuola. Odio svegliarmi la mattina presto lasciando le mie calde coperte e il mio morbido pigiama.
Non che io odia la scuola ma per i motivi detti precedentemente non mi va a genio.
In più odio la suoneria della mia sveglia ma mi dimentico ogni volta di cambiarla. È snervante e fastidioso sentire un drinnnn driinnn continuo mentre io sto ancora fantasticando su me e il figo di Harry Styles in visioni erotiche.

Butto le coperte all'aria e infilo le ciabatte dirigendomi in bagno. Appena alzo lo sguardo sul mio viso allo specchio quasi mi viene un colpo. Ho i capelli tutti spettinati e probabilmente si saranno formati una decina di nodi. Mascara e eye liner sbavati della sera prima avendo dimenticato di struccarmi, anzi ne ero consapevole ma la voglia di farlo era pari a 0.

Inizio a pettinare i capelli, mi sciacquo la faccia con del sapone e mi lavo i denti. Finito mi dirigo verso il mio armadio e qui la domanda sporge spontanea.
Che mi metto?
Diciamo che non ho molta scelta. Il mio guardaroba è praticamente formato da una decina di skinny neri fra alta vita e non, felpe larghe e ... Felpe larghe.
Tralasciando i pantaloncini da basket che io trovo estremamente comodi e qualche top crop.

Prendo un jeans a caso e stessa cosa per la felpa. Calzo le converse e finisco di preparare la cartella.
Stamattina mi sento una scansafatiche.

Scendo finalmente di sotto già pronta dopodiché saluto i miei genitori particolarmente silenziosi ed esco di casa mettendomi le cuffie ed incamminandomi verso la scuola. Di solito la strada la faccio insieme a Nash che passa puntualmente da casa mia ma oggi stava male per cui mi tocca andare da sola non che mi dispiaccia.

Arrivata a scuola incontro Mahogany e gli altri tra cui sfortunatemte Cameron misentounfigopazzesco Dallas.

Saluto tutti e appena suona la campanella ognuno si dirige nelle proprie aule.

Non appena entro in classe mi vado a sedere al mio posto e inizio a uscire i libri della professoressa Morgan, di Algebra.

Pochi minuti dopo entra anche la prof. e inizia a spiegare ma io non capendoci nulla mi limito ad osservare fuori dalla finestra. Mi farò spiegare meglio tutto da Taylor che si è rivelato bravo in questa materia.

Siamo in mezzo della lezione quando qualcuno bussa alla porta.

"Certo entra pure." Dalla porta appare un ragazzo abbastanza alto, magro e molto carino. "Ragazzi lui è Crawford Collins e da oggi frequentera questa classe."
Tutte le ragazze, oche, iniziano a ridacchiare e a fare commenti poco casti sul nuovo ragazzo che va a sedersi in fondo all'aula affianco a uno dei fratelli Dolan, credo Grayson.
Il resto della giornata passa velocemente e finalmente posso tornare a casa.

SPAZIO AUTRICE

Eccomi finalmente con un'altro capitolo. Ovviamente sperando sia di vostro gradimento.
Ad almeno 20 stelline e 10 commenti continuo. Vorrei sapere la vostra opinione. Magari se volete capitoli più lunghi oppure non so ditemi voi.

xx.

Best Mistake // Magcon.Where stories live. Discover now