PREPARATIVI

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Il pallido sole dell'alba illuminò le montagne nere come carbone facendole risplendere come fossero coperte di diamanti. Gli uomini si alzarono nella gelida mattina del Nord, emettendo dense nuvole di fumo. I tre capitani delle drakkar si riunirono nella tenda del comando satura del fumo emesso da un braciere, venne aperta una mappa dell'isola su cui si trovavano: era la più grande dell'arcipelago delle Isole lontane; le Fær Øer. "Noi ci troviamo qui" disse con voce roca Olaf, uno dei capitani, indicando con una delle sue tozze dita un punto a nord dell'isola, "Davanti a noi ci sono solo sterili montagne impraticabili, l'unico modo per attraversarle è questa gola. Dista circa due leghe da qui ed una volta dentro bisogna percorrere questo sentiero angusto per tre ore fino a questa vallata, qui ci potremmo accampare per la notte", l'analisi esaustiva di Olaf piacque molto a Freidrik e Falster, che si trovarono subito in accordo per procedere con la marcia. I tre capitani riunirono i rispettivi equipaggi e partirono. Mentre Freidrik camminava pensava alla guerra, e all'obiettivo finale: la nera fortezza Tønkvešt, dimora del re dei foensi Bothvar, tanto insolente quanto astuto. Si trovavano in quel luogo solo per colpa sua. Re Bothvar aveva mandato i suoi pirati contro una nave mercantile vichinga e l'aveva saccheggiata sterminando l'equipaggio, il re vichingo Sigfrid non aveva esitato a mandare un messaggio di avvertimento, e per tutta risposta Bothvar gli aveva rispedito la testa del messaggero. Loro si trovavano li perché re Sigfrid aveva deciso di conquistare le isole ed uccidere il re con le sue mani.
Il viaggio proseguì senza particolari problemi fino alla pianura indicata da Olaf, dove arrivarono all'imbrunire, qui fissarono le tende e si accamparono per la notte.

Figli di OdinoWhere stories live. Discover now