Capitolo 2

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Eren's POV

Okay... Per ora non va tutto meravigliosamente, ma ho ancora tutto il giorno, magari faccio un'estrazione e divento milionario....
Tutte seghe mentali.
Non succederà niente di bello e questa sarà ufficialmente una giornata di merda, già lo so;
-Armin... Io esco, avverti Mikasa-

Torno nella mia stanza e apro l'armadio, cercando qualcosa di decente da mettermi, senza ottenere buoni risultati;
Sento la porta della stanza di Armin chiudersi, spero che non sia andato a prepararsi per uscire, non lo voglio tra i piedi.
Scavo e in fondo all'armadio trovo una maglia a maniche corte piuttosto 'carina' e me la metto senza pensarci due volte;
Armin entra nella mia stanza e rimane a fissarmi.
-Eren.... Credo che questi siano tuoi...-
Mi passa dei pantaloni neri stropicciati;
-Probabilmente li ho presi perchè credevo fossero miei-
-Grazie Armin.... Non sapevo cosa mettermi-
Sorrido, per non mortificarlo.
-E poi, Eren, pensavo di uscire con te, dato che non ho niente da fare-
Merda.
-Okay... Va benissimo-
Nel frattempo provo ad infilarmi i pantaloni, effettivamente troppo stretti per me;
-Okay, possiamo andare-
Mi avvicino alla porta e prendo le chiavi, poggiate sul comodino tra la mia stanza e quella di Armin.
Esco di casa, con Armin a seguito, poi penso a Mikasa e decido di mandarle un messaggio, non si sa mai.
"Io e Armin ci facciamo un giro, evita di venirci a cercare"

Levi's POV

Ed è un'altra giornata del cazzo, da passare con persone del cazzo, in un posto del cazzo.
Sono solo le 8:36 e ho già voglia di tornare a casa;
-Ehy Levi... Che ti porto?-
-Un caffè-
-Nient'altro?-
Guardo il cameriere cercando di fare un'espressione il meno antipatica possibile, ma, da come vedo il cameriere andare via spaventato, non credo di esserci riuscito.
Alle 9 in punto devo stare a lavoro, eppure sto ancora aspettando il mio caffè, fissando gli altri, cercando di spiegarmi perchè sono qui.
Poi tra tutti i lavoratori, vecchi o giovani che siano, ci sono due ragazzi che parlano ad alta voce.
-Eren... Offro io-
-Ma scherzi? Assolutamente no, l'idea è stata mia...-
-Ma zitto...-

Io non li capisco i ragazzi come loro, hanno sempre voglia di scherzare, di ridere, non sanno cosa significa soffrire, non sanno cosa significa lavorare 12 ore, dal Lunedì al Sabato, potersi riposare solo la Domenica e quando, se hai culo, ti danno delle ferie.
E poi parlano ad alta voce, come se fossero soli nel locale, tutti li sentono e ad alcuni, come me, non va affatto a genio.
-EHY, VOI DUE, POTETE PARLARE A BASSA VOCE?-
Neanche si girano, figli di puttana;
Mi alzo e vado verso di loro, mentre tutti mi fissano, prendo dal collo della maglia quello più alto che mi sembra si chiami.... Eren?
-Senti, se sento ancora solo una parola provenire dalla tua cazzo di bocca ti pesto a sangue, hai capito?-
Sorride.... Che ha da sorridere?
-E io dovrei farmi comandare da uno basso come te? Sappilo.... Non mi incuti alcun timore-
E poi si gira verso l'amico e ride.
-Chi ti credi di essere, eh?-
Lo trascino dalla maglia contro il muro di fronte al bancone e comincio a prenderlo a pugni.
-IO NON SONO BASSO-
Cerca di tirarmi un calcio, non riesce neanche a prendermi....
Gli tiro una ginocchiata allo stomaco e continuo a prenderlo a pugni, fino a quando non è steso a terra, quasi privo di conoscenza.
-Impara... Non trattare così quelli più grandi di te... Moccioso-

Leave Me Alone (Ereri)Where stories live. Discover now