Non sapevo con chi sfogarmi, soffrivo. I sensi di colpa erano troppi, non volevo che mia sorella si lasciasse per colpa mia, mia madre ha problemi di cuore, non volevo che si sentisse male, mentre con mio padre non riuscivo a parlare perché mi ero distaccata anche da lui.
Mi ero emarginata da tutti, non volevo più uscire da casa.. insomma non ero la stessa di prima. Anzi tutto il contrario. Per fortuna, dopoa un paio di giorni iniziò la scuola e solo così Uscivo di casa. I miei non capivano il perché non volevo più uscire e il perché non volevo andare a casa di mia sorella. Allora credettero che avessi litigato con amici o che ebbi la prima delusione d'amore. D'altronde quando ero a casa sorridevo sempre. Nel frattempo mia sorella si separò perché lui propenso a picchiarla. Quando iniziai ad andare a scuola non ero la stessa alunna, mi isolavo, piangevo spesso, cadevo a terra, mi girava la testa ecc. La mia prof, cercava di parlarmi, ma dicevo sempre che ero tutto ok, fino a quando mi constrinse altrimenti avrebbe preso provvedimenti. Allora accettai di parlare con lei. Non voleva credere a ciò che sentiva e piangeva insieme a me.
Informò la preside e aprirono a scuola uno sportello giovani, con un psicologo e un'assistente sociale.
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Per una vita a colori
Short StoryHo trascorso un'infanzia meravigliosa... ero una bambina spensierata, allegra e portavo sempre gioia nella mia casa.. poi un giorno il mio sorriso sparì.