un giorno da buttarsi alle spalle

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Dopo un po sentii il mio ex cognato alzarsi ero in dormiveglia... entrò nella mia stanzatta e aprì le serrande della porta del balcone a modo suo per svegliarmi. Dopodiché, andò in bagno si fece la doccia, quando finì si mise l'accappatoio completamente nudo.
Raggiunse di nuovo la stanza dove dormivo e si sedette al mio fianco, iniziò a farmi dei massaggi nella schiena. Io avevo 13 anni, ma capivo qual'era il suo obiettivo. Aprii subito gli occhi e gli chiesi cosa stava facendo, mi rispose di stare tranquilla, perché erano dei semplici massaggi. A me non piacevano.
Gli dissi di alzarsi, ma le sue mani erano nel mio corpo, iniziò a massaggiarmi il collo e poi a baciarmi era eccitato.. io gli dicevo di smetterla, ma non mi ascoltava. La paura aumentava dentro di me,ad un certo punto mi sentivo paralizzata, non riuscivo a reagire e né a gridare tanto nessuno mi avrebbe sentita. Si alzò di colpo all'impiedi e si tolse l'accappatoio e mi constrinse a guardare il suo membro. Mi disse: dove la troverai una m....ia così grossa?
Non riuscivo a guardare e sentirlo. Ero messa a pancia sotto e lui si mise addosso a me, strofinava su e giù quel coso, sopra di me e diventava sempre più eccitato. Le sue mani palpavano il seno e cervano di raggiungere le mie parti intime. Ma io con tutta la mia forza glielo impedivo. Con una mani tenevo stretta la mia maglia e l'altra tenevo stretti i pantaloncini, per evutate che me lo togliesse.

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