"Il caso Hall"

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-Perché vuoi saperlo così tanto?- parlò.

Una mano era tesa al centro del tavolo, stava giocando con le proprie dita, e l'altra la teneva in grembo.
Sembrava tranquillo, perché invece quelle domande turbavano me così tanto?

-Perché non capisco, Zayn.- iniziai, cercai di reprimere la disperazione nel tono della mia voce -Io non capisco perché tu voglia tenermi qui, non capisco perché io.-

Abbassai lo sguardo, confusa fino all'ultimo filo d'acciaio che mi legava al tavolo della cucina.

-Lui mi parlava di te da tempo.- sospirò -Una sera poi ti ho vista uscire dal retro di quel ristorante, il viso arrossato, la sciarpa che quasi ti soffocava da quanto era grande.- sembrava aver lasciato la frase a metà.

Alzai gli occhi e fissai il suo viso, come riuscisse sempre avere il controllo del suo corpo sarebbe rimasto un mistero per me.
Si scostò dalla fronte i capelli scuri, si passò una mano sulla barba appena accennata e mi scoprì a osservarlo.

-Parlai ad Abel di te, della tua situazione, di questa ragazza tanto bella che non aveva mai girato lo sguardo dall'altra parte della strada per trovare il mio, attento ad ogni sua mossa. Aspettavo solo il momento giusto.-

Sopraffatta dalle sue parole, le mie labbra si schiusero, ma in quelle frasi che mi avevano messo la pelle d'oca c'era una parte che mi terrorizzava davvero.

-Lui chi?- diedi voce ai miei pensieri.

Zayn iniziò a battere contro il tavolo con un dito.

-Cosa?- domandò.

-Prima, hai detto che lui ti parlava di me.- mi irrigidii.

Il ragazzo davanti a me si guardò intorno lentamente. Si alzò dalla sedia, lo seguii con il mio sguardo fino alla sala.
Lo vidi prendere il telecomando ed accendere la TV su uno dei primi canali.
Si fermò su un telegiornale.
Intravidi la televisione dalla mia postazione scomoda.
La ragazza che ormai avevo imparato a riconoscere parlò alla telecamera.

"Svolta nel caso Hall, avvenuto ieri l'interrogatorio a Frederick Rift, nuovo sospettato per il rapimento di Meghan Hall, scomparsa il 24 gennaio di quest'anno. Il detective Horan con i suoi collaboratori sono riusciti a impedire la fuga di Rift e successivamente l'hanno interrogato. Si ipotizza che abbia fatto da tramite per il rapimento della ragazza, si aspettano aggiornamenti."

Zayn rimase nell'altra stanza, guardandomi realizzare quanto fossi stata stupida.

Frederick mi aveva tradita, l'unica persona che consideravo mia amica mi aveva pugnalata alle spalle.

Cercai di strattonare il mio polso.

-Figlio di puttana!- la rabbia iniziò a salire.
Zayn spense la TV e corse verso di me.

Iniziai a piangere e ad urlare.

-Perché mi ha fatto questo?- continuai a dire a voce alta.

Zayn mi slegò la manetta e appena lo fece mi alzai di scatto dalla sedia, prima che potessi fare qualcosa lui mi prese per le spalle. Mi strinse.

-Ora calmati.- mi ordinò parlandomi nell'orecchio a bassa voce.

-Tu lo conosci?- domandai disperata.

-Lavora per Abel.-

Iniziai a dimenarmi contro di lui e ad imprecare contro il bastardo che mi aveva fatta finire lì. Era colpa sua.
Era colpa sua se i miei polsi erano pieni di lividi, se i miei occhi erano contornati da occhiaie profonde, se il mio corpo era diventato più magro, se il mio sguardo aveva iniziato a guardare Zayn quasi con ammirazione.

Se i miei sentimenti per lui erano strani, confusi, ingiusti, furiosi.

Le sue mani si mossero contro la mia schiena mentre continuai a piangere, il ragazzo che mi aveva rapita mi stava consolando. Non feci neanche più caso a quanto fossi confusa.

Non potevo stare bene in sua presenza, non poteva piacermi il modo in cui mi trattava. Non potevo e basta.

Perché non era normale, non era una cosa sensata per me.

E per lui? Lui cosa ne pensava?

In quel momento avrei solo voluto uccidere Frederick.

-Tu dovevi andartene dopo 2 settimane di permanenza qui, solo che..- lo sentii sospirare -non lo so cazzo, sapevo solo che non volevo farti andare e quindi io, Harry e Louis trovammo Oralee come sostituta.-

Mi tranquillizzò il fatto che anche nella sua testa tempestava la confusione.

-Mi avete tolto tutto.- mi lasciai scappare, quella frase scivolò tra le mie labbra come aria.

Zayn si irrigidì contro di me.

-Mi avete tolto tutto quanto.-

Il corpo che era stretto al mio mi spinse lontano, mi spaventai non per la forza usata ma per il gesto.

-Smettila di dirlo.- sbottò -A me sembra che tu stia meglio qua che a fare la tua vita di prima, o sbaglio?-

Mi portai le mani al petto.

-Zayn.- lo chiamai, non volevo che si arrabbiasse.

-Non sei più felice con me? Con me che mi prendo cura di te, che ti faccio sentire indispensabile? Non ti manca niente qui.- continuò.

Lo fissai ancora, fece qualche passo in avanti per raggiungermi di nuovo. I capelli gli caddero sul viso e nascosero una parte del volto.

-Sono tutto quello di cui hai bisogno.-

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NIALL

-Ora, ora.- sbuffai a pochi centimetri dal suo viso, lo tenevo per la maglietta -O mi dici cosa sai, o ti sbatto la testa contro il muro fino a quando neanche tua madre riuscirà a riconoscere il tuo viso.-

-Possiamo stare anche qua tutta la notte, non dirò un cazzo.-

Lo spinsi indietro e quasi perse l'equilibrio sulla sedia. Il mio respiro era pesante, mi girai verso Rob che mi disse di calmarmi.

Quello mi fece incazzare ancora di più. Non potevo stare calmo, il tempo stava per scadere.

Guardai di nuovo Frederick in faccia.

Appoggiai le mani sulla superficie del tavolo che ci divideva, avrei voluto scaraventarmi su di lui e riempirlo di botte fino a farlo morire dissanguato.

-Perché non pensi a lei?-

Il suo sguardo di bloccò, fissò i miei occhi azzurri. Sembrava scosso dalla mia frase. Avevo trovato un punto debole? Insistetti.

-Non pensi a Meghan, a dove potrebbe essere in questo momento? A cosa potrebbero farle?- sbattei la mano sul tavolo, più ci pensavo e più mi incazzavo.
Il mio bisogno disperato di averla al sicuro mi stava mangiando gli organi vitali.

-Non vuoi che torni a casa? Non vuoi rivederla?- sbottai.

-Basta!- urlò lui.

Si posò le mani sul viso e lo strofinò con forza. Stava per cedere, e non potei non sorridere a quella reazione.
Avrei fatto di tutto per riportare Meghan a casa.

HeldWhere stories live. Discover now