Capitolo Undici

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Infine sparì dietro una porta. Lady Scarlett, che non era riuscita a starle dietro, si guardò intorno. Fece qualche passo e... una porta si aprì di scatto e una mano la costrinse ad entrare nella stanza.

-Maggie!- inveì la Principessa, lisciandosi l'abito, rosso come i suoi capelli -Cosa vi succede?-

Miss Margaret sembrò sollevata -Ah, siete voi Scarlett. Temevo che...- poi si zittì, inquieta.

-Temevate che? Chi avrei dovuto essere?- chiese la ragazza.

-No, nulla. Ero solo spaventata. Ho sentito dei passi e ho immaginato il peggio.-

Scarlett la fissò -Non raccontatemi scuse, Maggie. Voglio sapere la verità. Chi avrei dovuto essere?-

-Per l'amor di Dio, Scarlett! Vi prego. Non è niente- disse la giovane, piuttosto sconvolta.

-Stranamente non vi credo. Ditemi la verità. Subito- ordinò la Principessa.

Miss Margaret sospirò, poi annuì in fretta. Aprì la porta e si accertò che in corridoio non ci fosse nessuno, poi condusse Lady Scarlett all'estremità opposta della stanza.

-Non posso dirvi molto. Anche perché non sono a conoscenza di tutto, ma questo ve lo devo -bisbigliò- Sì, ve lo devo per tutta la gentilezza e la simpatia che mi avete mostrato in questi giorni. -

Vedendo l'aria confusa della ragazza continuò -Ascoltatemi bene Scarlett. Quello che sto per dirvi è molto importante. Promettetemi che vi presterete attenzione.-

La Principessa annuì.

Miss Margaret abbassò il tono già molto fievole della sua voce -Non fidatevi di mio padre. E neanche di mio fratello, che non è altro che una pedina nelle sue mani.-

-Ma...perché?- domandò sconcertata la ragazza.

-Non posso dirvi altro -concluse la giovane conducendola verso la porta -Mi raccomando, non fidatevi di mio padre.-

Poi la guardò dritta negli occhi e l'abbracciò frettolosamente. Infine scomparve di nuovo nella stanza.

Ancora frastornata, la Principessa si diresse lentamente verso la sala da ballo.

Quando vi arrivò si accorse che il tafferuglio vi regnava sovrano.

Un valletto dall'aria stralunata la scorse e le si accostò di corsa.

-Principessa! Finalmente vi ho trovata! Vi stiamo cercando da mezz'ora! -

Scarlett lo degnò di un'occhiata distratta -Che sta succedendo? Il mondo cade a pezzi in mia assenza?-

Il valletto la guardò, stranito -Peggio Principessa! La Regina Clarisse, vostra madre, è svenuta!-

-Dio solo sa perché vi ho dato ascolto...-iniziò Faust, mentre si infilava un copricapo di piume che gli avevano rifilato i suoi fratelli.

-Perché ti stiamo aiutando a conquistare l'amore della tua vita, sciocco ingrato!- lo interruppe Soren.

Faust assunse un'aria scettica e prese il mandolino che Florence aveva scovato nelle soffitte del castello. Era appartenuto a uno stravagante antenato di Julien, amante della caccia e delle belle donne.

-Ma siete assolutamente sicuri che funzionerà?- chiese impensierito.

-Certo che sì!- rispose Florence -Basterà solo che tu canta...-

-Ma io non so esattamente cantare...- si lamentò lui.

-Ma se hai una voce da tenore! -replicò Soren -Andrai alla grande.-

Sleeping Beauty -Sedici anni- || COMPLETA MA DA REVISIONARE ||Waar verhalen tot leven komen. Ontdek het nu