21. Momento di debolezza

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"ma perché non posso passare una giornata senza di lui fra i piedi?!?". «Ciao Demon cosa vuoi?» gli chiedo.

«volevo chiederti informazioni per la sfilata e ne ho approfittato per venire a farti vedere il copione del film. Comunque ciao io sto bene grazie per avermelo chiesto». "uffa ma che rottura".

Lo faccio accomodare in casa. «che buon odorino che c'è non saranno mica biscotti» dice lui. «scordateli SONO TUTTI MIEI» gli rispondo facendogli capire di non toccare il mio cibo. «ma come ... non vorresti farmeli assaggiare?» «NO» «sicura?» «SI» gli rispondo secca.

«Ahhh ... quindi SI sei sicura che me li vuoi far assaggiare! bene» dice lui sorridendo beffardo.

"ma quanto è stupido questo ragazzo?". «NO SONO SOLO MIEI!» gli ripeto «e MIEI» insiste lui.

Mi arrendo alla discussione e vado a tirare i biscotti fuori dal forno. «Che profumino invitante» dice lui avvicinandosi.

«smettila!» gli dico. «va bene ... comunque mi dici le informazioni sulla sfilata?» mi chiede.

«ho la busta nella tasca davanti de ...» non finisco la frase che Demon mi circonda con le braccia, da dietro e mette le mani nelle tasche dei miei pantaloni davanti.

Appena le sue mani entrano nelle mie tasche, il suo corpo aderisce sulla mia schiena e mi percorre un brivido su tutta la spina dorsale.

Lui, essendo venti centimetri più alto di me, abbassa la testa e la appoggia sulla mia spalla sinistra e dice «in quale tasca si trova? Destra ...» muove la mano nella tasca destra «... o sinistra?» e muove la mano nella tasca sinistra.

Io sono immobile sotto il suo dolce tocco, con la teglia, tra le presine, ancora in mano

«Ehy ci sei ancora Fragolina?» chiede lui ridendo. Mi riprendo e dico «Demon se non togli quelle mani dalle mie tasca entro un secondo te le taglio a fette!!» lo minaccio al che lui sfila subito le mani dalle mie tasche e si allontana, giusto quel poco per farmi appoggiare la pentola.

Lo ignori e incomincio a mettermi i biscotti su un piattino e versarmi la cioccolata dentro alla tazza. Mi giro con la tazza e i biscotti in mano, scanso Demon, e mi siedo al tavolo gustandomi i biscotti nella cioccolata calda.

«lo sai che ieri ti ho visto in TV» gli dico mentre lui, senza permesso, si accomoda di fianco a me.

«A si?» chiede lui scherzando «no forse hai ragione ... era troppo bello per essere tu» lo provoco.

«ah ah ah molto divertente» «comunque come mai sono venuti fino a scuola?»gli chiedo curiosa.

Lui mi guarda con furbizia e dice «Se fai metà biscotti te lo dico senno no! E non accetto compromessi!».

"ma che rottura di scatole!...ma la curiosità è tale ...".«va bene» dico senza guardarlo negli occhi. Lui esulta di felicità e dopo essersi preso i biscotti dice «brava Fragolina!» «ora rispetta il patto» «cosa vuoi sapere?» «perché quella Emily sostiene di essere la tua ragazza? » dico la parola ragazza con disprezzo e lui lo nota.

Smette di mangiare i biscotti e mi fissa. «che c'è?» gli chiedo mentre i suoi occhi non si schiodano dai miei.

Lui prende un respiro profondo e dice «sei gelosa». Scoppio a ridere come una scema e dico con le lacrime agli occhi «ma ti pare che io sono gelosa di quella li?».

«ammettilo che ti faccio un certo effetto Fragolina». Si avvicina a me e mi bacia a stampo il naso.

"Ora sembrerò rossa come una vera e propria fragola".

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