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Harry.

"Aspetta, quindi cosa è successo esattamente a Melanie?" gli occhi di Louis si muovono rapidamente sulla strada, mentre si rigira i pollici in ansia. Provo a non uscire dalla strada, mentre torniamo a casa; tutto è al contrario per me e il pick up di Melanie non mi sta aiutando.

"Beh, mentre voi eravate a fare il pieno, a proposito, non ho idea di come abbiate trovato uno spacciatore qua," sospiro, "io sono venuto a cercare voi stronzi. Mi ricordo di averle detto specificatamente di non uscire dalla macchina, ma lei non mi ha ascoltato e mi ha seguita. Stavo aprendo la porta, quando l'ho sentita gridare il mio nome e...," mi interrompo, mentre le mie mani stringono il volante più forte; l'immagine del suo corpo per terra mi ritorna in mente.

"E?" mi chiede Hannah.

"Un senzatetto bastardo l'ha colpita sulla testa e l'ha buttata per terra. Almeno non ero troppo lontano, o chissà cosa sarebbe successo. Avrei dovuto lasciare i vostri culi lì, così avreste camminato fino a casa."

"Come ti pare," dice Hannah sarcasticamente.

Rallento immediatamente quando vedo una macchina argento parcheggiata nel vialetto.

I genitori di Melanie.

"Cazzo, sono tornati." Spengo i fari quando entriamo.

"Beh, come cavolo facciamo ad entrare, senza essere beccati?" Louis apre la portiera ed esce, guardando la finestra del secondo piano. Una debole luce fuoriesce attraverso le tende, e un'ombra si muove all'interno.

"Ho un'idea," dico, spegnendo la macchina e uscendo. Ci abbassiamo e raggiungiamo la finestra del salotto. Hannah impreca quando inciampa su un sasso che circonda i fiori, e il cane di Melanie alza la testa.

James è seduto sul divano, guardando quello che sembra Cops, e Thea sta lavando i piatti. Prendo un po' di sassolini e guardo dietro di me per assicurarmi che Hannah e Louis mi stiano seguendo, prima di seguire il perimetro della casa. Una volta nascosti, miro alla finestra illuminata, prima di lanciare un sassolino. Rimbalza sul lato della casa, mancando il mio bersaglio di un bel po'.

"Amico, fai pena a tirare," ride Louis dietro di me.

"Chiudi quella cazzo di bocca," sputo, tirando ancora e sorridendo quando centra il bersaglio.

Nessuno viene alla finestra.

"Merda!" esclamo, coprendomi la bocca quando si sente un crack, dopo aver tirato il mio terzo sassolino. Le tende si aprono e la testa di Melanie sbuca fuori. La sua bocca si spalanca, quando vede la crepa all'angolo della sua finestra, e io alzo la mano, prima di farla cadere lungo il mio fianco.

Apre la finestra e fa fatica a tirarla su.

"Cosa cavolo state facendo?" sussurra.

"I tuoi genitori sono tornati, e non ho voglia di spalare merda di mucca per il resto del mio tempo qui. Facci entrare," rispondo.

"Come faccio?" si sposta i capelli dietro le orecchie e si sporge dalla finestra, per vedere quanti siamo.

"Non lo so, ma pensaci. Cazzo," sospiro, spostandomi i capelli dagli occhi. Le sue fronte si aggrotta, e riesco a vedere quanto sia ferita dalla mia franchezza.

Se pensava fosse successo qualcosa di speciale prima, si sbaglia cazzo. Quei grandi, bellissimi occhi blu si erano cancellati dalla mia mente, nel momento in cui avevo messo piede fuori dal bagno.

"Andate sul retro e vi dirò quando entrare," mormora, dopo averci pensato. Quasi non riesco a capire cosa dice per via del suo accento. Giuro che il suo da ragazza del sud è duro come il mio inglese, specialmente quando è turbata.

Troubled. [Italian]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora